MURISTENE S. VITTORIA


NUCLEO PRIMITIVO
Come abbiamo visto (vedi Schema) tutte le tradizioni, orali o leggende relative alla fondazione dell'attuale cittadina collocano in Muristene "Su Trighinzu antigu inue est naschida Bonorva". Dai racconti popolari emerge infatti che in quel posto dove preesisteva la chiesa di Santa Vittoria, i profughi di Rebeccu, Trequiddo, Bonorva antica (S. Simeone) costruirono una nuova villa che prese ovviamente il nome di Bonorva.
Ma che cosa c'era a Muristene prima dell'arrivo di queste genti?.
Le tradizioni orali lasciano intendere che presso il monastero (Muristene) e la chiesa rurale di S.Vittoria sorse un centro religioso temporaneo ("Sos Muristenes"), ossia un gruppo di casupole che dapprima rappresentavano un riparo per i pellegrini e la povera gente, i quali vi affluivano numerosi soprattutto per la festa della titolare del santuario (15 Maggio), e vi si trattenevano parecchi giorni, se non addirittura alcune settimane. Col passare del tempo parte di quella povera gente si stabilì definitivamente a Muristene, dedicandosi all'agricoltura e, anche se in subordine, alla pastorizia. (G. Deriu).
Quindi, consecutivamente all'arrivo dei fuggiaschi provenienti da almeno tre sedi umane decadute o abbandonate, Muristene acquistò, con la crescita del nucleo primitivo, la fisionomia di una villa vera e propria, la quale c'è ormai nota sotto il poleonimo di Bonorva.