Titolo
Reflessologia Zu
"Via di Iniziazione al Tao"
Autore
A. E. Baldassarre
Pagine: 144


INDICE
(click sui capitoli)

- Reflessologia Zu
-
Il Dao
-
Il piede
-
Il Piede tra Microcosmo ....
-
Come agiscono i punti ....
-
I.A.R.S
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Movimento Acqua
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Movimento Legno
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Movimento Fuoco
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Movimento Terra
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Movimento Metallo
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Breve storia della Refless. 

Elenco libri

 

 

 

 

MOVIMENTO FUOCO

La primavera genera l’estate. Mentre in primavera la natura era colorata di verde in estate l’emozione principale che la pervade è colorata di rosso: il fuoco, il sole a mezzogiorno, la frutta che in primavera era a uno stadio di gemma ora è maturata ed è prevalentemente succosa e di color rosso (fragole, ciliegie, angurie). Il massimo del calore, del fuoco, il massimo del caldo, un’estate esaltata è l’atmosfera che si vive per esempio all’equatore. Qui il colore della pelle delle persone non è certo il massimo dello yang, del bianco, del chiaro; al contrario, sono scure o nere e questo introduce un’altra legge assai importante: lo yang portato all’estremo diventa yin, lo yin portato all’estremo diventa yang.

Il rosso, il fuoco, il calore, sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, ma il fuoco, troppo fuoco, genera il bruciato, il bruciato come sapore è amaro.

In Italia la prima causa di mortalità è determinata dall’infarto del miocardio e la maggior parte degli infarti avvengono in estate: ecco che il cuore, zang (pieno), è l’organo del fuoco, il suo relativo organo fu (vuoto) è l’intestino tenue. Infatti le dissenterie sono caratteristiche della stagione più calda, dei paesi più caldi.

Nella nostra società il sapore oggi più gradito è in un’apparente contraddizione al Movimento Fuoco, quindi cuore; non il dolce, come verrebbe istintivamente di pensare, bensì l’amaro. Quando ero piccolo i miei genitori mi portavano con loro a far visita ad amici e parenti e per strada compravano zucchero e caffè da portar loro. Questi ricambiavano offrendoci quel che al sud veniva chiamato "il bicchierino". In effetti si trattava di bicchieri veramente piccoli che si riempivano da una bottiglia che di solito aveva il tappo incrostato di zucchero. Erano liquori fatti in casa, ad alta gradazione alcoolica e molto dolci: anice, anisetta, centerba, nocino. Era povera gente, manovali, contadini, artigiani, che svolgevano un’attività fondamentalmente muscolare, ed ecco perché gli zuccheri, come benzina per i loro muscoli e l’alcool, per scaldarli. Oggi attività muscolari intense come una volta non ce ne sono quasi più, ovunque l’uomo è sostituito nei lavori più pesanti da macchine e robot.

La causa ricorrente della stragrande maggioranza delle malattie attuali è ciò che comunemente viene chiamato stress e non deriva nella maggior parte dei casi da un lavoro fisico, manuale, bensì da un affaticamento intellettuale, cerebrale. Il cuore quindi oggi si ammala non più per degli sforzi fisici, ma per un esasperato utilizzo del nostro cervello. Fino a qualche anno fa si offrivano liquori dolci, oggi si invitano gli amici al bar a bere un amaro. L’amaro è il sapore di controllo del cuore. Istintivamente ci siamo orientati verso l’amaro cambiando i gusti perché il nostro organismo ci fa desiderare i sapori adatti alle nostre esigenze reali che in molte occasioni ci neghiamo intellettualizzandone le motivazioni.

L’emozione predominante relativa al Movimento Fuoco è la gioia e la maniera di manifestare l’estremizzazione di tale emozione è qualcosa che si avvicina a un atteggiamento isterico. Le persone rosse in viso, rubiconde, cardiache, gioiose, quando vivono una situazione di stress la manifestano con il riso, che può essere diverso secondo le condizioni, ma ciò che primariamente fa riconoscere in una persona i suoi problemi cardiaci è il ridere con la "i" (iiiiihhh...) anziché con la "o", con la "a", con la "e", o con la "u". La risata può distinguersi per essere bassa e/o baritonale o alta e/o nasale.


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