la Diagnostica

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Simone Beneforti

 

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Radiaz.  campo visibile

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Diagnostica Metodi che utilizzano le radiazioni elettromagnetiche del campo visibile

 

Possiamo qui stabilire una distinzione tra le tecniche che fanno uso direttamente dell'occhio umano, come ricettore, e quelle che utilizzano un sistema di registrazione intermedio (pellicola emulsionata, schermo ecc.). Tra le prime distinguiamo: Ispezione oculare (visiva)Si tratta della prima forma di avvicinamento alla conoscenza dell'opera.Con questo esame si ottengono informazioni sugliaspetti materiali, formali e stilistici del mobile, così come sul suo stato di 

Lente d'ingrandimento semplice o binoculare

Con il suo uso si ottiene un ingrandimento dell'immagine visibile. Non permette una visione attraverso la materia, però, grazie all'ampliamento dell'immagine, rende possibile l'osservazione dei dettagli della superficie dell'opera. Questo facilita l'identificazione dei diversi materiali che la compongono, come il legno, l'osso o l'avorio, e inoltre è utile alla verifica dello stato di conservazione sia dei materiali originali sia di quelli aggiunti.

Microscopio comune

II suo uso rende possibile l'osservazione dei dettagli della superficie con maggior chiarezza rispetto alla semplice vista, grazie all'incremento della dimensione dell'immagine. L'ingrandimento sarà maggiore o minore in funzione della lente utilizzata.I risultati ottenibili sono simili a quelli della lente d'ingrandimento binoculare: l'identificazione del legno e degli altri materiali di cui è costituita l'opera.

Tra le tecniche che utilizzano sistemi di fissaggio intermedio citiamo:

 Fotografia

Fornisce un'importante documentazione sui diversi momenti del processo di restauro, tanto delle immagini visibili a occhio nudo quanto di quelle che, per essere viste, necessitano di unaluce speciale o di essere ingrandite.

Macrofotografia

Permette l'osservazione isolata dei dettagli dell'opera di interesse specifico grazie all'ingrandimento fino a un massimo di dieci volte. Ciò si ottiene mediante un obiettivo speciale che si applica alla macchina fotografica, attraverso cui si può osservare: 

- La tecnica di esecuzione del mobile, ossia, quegli aspetti che possono passare inosservati oche non si vedono con chiarezza con un'analisi ad occhio nudo come ad esempio: l'identificazione dello strumento utilizzato nella costruzione del mobile attraverso i segni che esso ha lasciato sul legno; il modo in cui sono stati eseguiti gli intarsi; i colpi della sgorbia negli intagli; il cesello e la decorazione minuta del metallo.- Lo stato di conservazione della superficie del mobile: presenza di stucchi, reintegrazioni, craquelure della pittura ecc.

 Microfotografia

Questa tecnica rende possibile l'osservazione di un'immagine reale, impercettibile all'occhio umano. Consente di penetrare superficialmente la materia, anche se non ne permette l'apprezzamento estetico. Consiste nel fotografare un'immagine ottenuta con un microscopio. L'ingrandimento dell'immagine varierà in funzione della strumentazione utilizzata. Così con il microscopio ottico si otterranno ingrandimenti fino a 1.500 volte, mentre con il microscopio elettronico fino a 40.000 volte. Sono di grande utilità il microscopio elettronico a scansione che, associato a una microsonda elettronica, analizza la composizione di un materiale già identificato, e il microscopio elettronico a trasmissione che si utilizza per l'osservazione delle Questo metodo fotografico può essere utilizzato per l'analisi del legno a livello cellulare, così come degli altri tipi di materiali che costituiscono i mobili: pittura, lacca, oro, pigmenti, vernici e aggiunte (stucchi e reintegrazioni). Permette inoltre di percepire il degrado della materia.

 Fotografia a luce radente o tangente

Consiste nell'ottenere fotografie in un ambienteoscuro illuminando l'oggetto con una forte luce artificiale o naturale collocata con un'angolazione acuta, inferiore ai 30°. Questo tipo di fotografia permette di far risaltare le imperfezioni meno percettibili della superficie del legno, come il sollevamento del piallaccio, le crepe, le craquelure ecc.


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