la cera usata nel Restauro |
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La cera vergine è la denominazione commerciale della cera d'api. Si presenta in pani di colore variabile che vanno dal giallo chiaro al bruno. La tipica cera d'api italiana è di un bel colore giallo carico, il suo gradevolissimo profumo di miele è inconfondibile. Le qualità migliori vengono prodotte in Romagna e in Toscana. E' consigliabile acquistare la cera direttamente da un apicoltore, diversamente se la si acquista in un negozio, ricordatevi che quella più scura non è italiana. La cera vergine va opportunamente preparata per poter ottenere l' encaustico da applicare sui mobili. In commercio esistono prodotti già pronti per l'uso che vengono venduti già colorati o al naturale. Alcuni sono comunque di buona qualità e il loro uso può essere comunque preso in considerazione se non si ha l'occasione di preparasi da se l'encaustico.
L'uso principale che si fa della cera in restauro è senz'altro la lucidatura. Un uso non meno frequente ne importante lo si ha in fase di stuccatura: infatti per quei mobili che poi andranno lucidati a cera, si possono usare gli stick che si trovano in commercio (tra l'altro colorati in varie tonalità di essenze) per chiudere i piccoli fori dei tarli o piccole imperfezioni. Non è adatta per sostituire lo stucco vero e proprio in quanto la sua consistenza non lo permette.
Cera in scaglie e cera in panetto
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Ultimo Aggiornamento: 25/11/05.