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Le Essenze | ||||
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Descrizione
E' un legno duro di colore rosastro con venature ondulate, ma lo si trova anche bianco giallastro a occhio d'uccello (occhiolinato: piccole macchioline simili, appunto ad occhi d'uccello). Questa specie venne utilizzata per la tecnica dell'intarsio durante il XVIII e XIX sec., soprattutto in America e nella Nuova Inghilterra, zone di grande produzione.
Caratteristiche
Provenienza: Legno nazionale, cresce spontaneamente nelle zone appenniniche fino a 1500 metri di altezza.
Aspetto: colore chiaro, lucentezza satinata, tessitura fine, fibre ravvicinate e talvolta ondulate
Durezza: media
Resistenza all'urto: media
Segagione: agevole
Stagionatura: buona e se eseguita lentamente, piuttosto stabile
Unione con chiodi e viti: agevole e di discreta tenuta
Unione a colla: non mostra problemi
Piallatura: agevole
Finiture: riceve ottimo pulimento e brillante lucidatura
Considerazioni
E' un legno dal quale si possono ricavare piallacci occhiolinati di particolare resa estetica ma è molto usato anche per le parti in massello. Si ottengono mobili di lusso
immagine non disponibile
Descrizione
Di origine orientale, particolarmente adatto, per la sua durezza a lavori di tornitura, per tarsie e per piccole sculture.
Caratteristiche
Provenienza: una specie di questo legno ha anche origine europea (bosso europeo) difficilmente lo si trova allo stato spontaneo.
Aspetto: colore biondo, tessitura finissima e regolare, fibratura elevata.
Durezza: elevata
Resistenza all'urto: mediocre
Segagione: difficoltosa a causa della elevata durezza del legno
Stagionatura: lenta per evitare fenditure e deformazioni
Unione con chiodi e viti: disagevole (occorre preparare prima la sede)
Unione a colla: non molto buona
Piallatura: faticosa ma di elevata resa estetica
Finiture: di facile esecuzione e di ottima riuscita
Considerazioni
Ottimo legno per lavorazioni al tornio e per l'intaglio. Molto usato per lavori di tarsia.
Descrizione
Giallo fulvo, abbastanza duro, ma di buona conservazione e utilizzato per mobili modesti per pavimenti e persiane.
Caratteristiche
Provenienza: legno indigeno diffuso in tutta la fascia appenninica.
Aspetto: colore chiaro rosato, fibre solitamente diritte, a volte spiralate.Ha alto contenuto di tannino.
Durezza:media
Resistenza all'urto: mediocre
Segagione: agevole
Stagionatura: lenta per evitare fenditure e deformazioni
Unione con chiodi e viti: semplice da eseguire ma non di eccellente tenuta
Unione a colla: buona
Piallatura:agevole ma non di ottimi risultati
Finiture: la lucidatura ha buona resa estetica, ma necessita di una accurata chiusura dei pori
Considerazioni
essendo un legno di ampia diffusione è utilizzato nelle nostre zone per svariati scopi.
Descrizione
E' un legno medio duro (ciliegio dolce) molto usato in alcune zone d' Italia (Piemonte, Emilia) per costruire mobili in massello, meno usato come impiallacciatura. usato molto dai tornitori per fare le gambe dei tavoli e caratteristico anche dei mobili popolari francesi.
Descrizione
E' un legno di colore nero intenso illuminato da riflessi rosso cupo , la cui origine può essere riferita all'Africa, India, Cava e al Madagascar . Si screpola difficilmente, poiché la sua grana fine lo rende compatto e durissimo. Considerato fin da tempi antichi (egizi e romani) un legno prezioso, venne quindi utilizzato per mobili o oggetti di gran valore.
Caratteristiche
Provenienza: fascia tropico equatoriale dell'Asia; savane e steppe alberate dell'Africa Orientale.
Aspetto: colore dal nero al nero-rossastro, tessitura fine, fibre prevalentemente diritte.
Durezza: assai elevata
Resistenza all'urto: mediocre
Segagione: difficoltosa (rovina la lama delle seghe) meglio se effettuata quando il legno non è ancora stagionato
Stagionatura: lunga e difficile; sconsigliata l' essiccazione artificiale che può provocare fessurazioni.
Unione con chiodi e viti: assai ardua e di poca tenuta: preparare sempre la sede
Unione a colla: buona
Piallatura: difficoltosa ma di ottima resa estetica (attenzione, la segatura di ebano è irritante) ottima resa alla tornitura
Finiture: l'ebano viene finito normalmente a cera e da ottimi risultati.
Considerazioni
Fra gli ebani asiatici, i più pregiati sono l'indiano, ed il Maccassar: quest' ultimo presenta evidenti marezzature. Fra gli ebani africani quello di Zanzibar e del Senegal. L'ebano è usato per ebanisteria, tornitura ed impiallacciatura decorativa.
Descrizione
E' un legno semiduro e compatto,venato un modo uniforme,di colore crema chiaro che muta in rosa se trattato a vapore.Si distingue per chiazze piccole e lucide radunate in alcune parti e visibili anche se l' essenza viene colorata. Utilizzato in passato per le famose creazioni di Thonet , per le parti interne dei mobili e per le strutture degli imbottiti. Purtroppo, viene facilmente aggredito dai parassiti con tale frequenza da dover essere a volte sostituito. In alternativa si può usare il frassino o il noce americano.
Caratteristiche
Provenienza: legno indigeni diffuso su Alpi ed Appennini
Aspetto:colore da biondo a biondo - rossiccio, tessitura fine e regolari, fibre generalmente diritte.
Durezza: medio -alta
Resistenza all'urto:medio -alta
Segagione:agevole
Stagionatura: lenta per evitare fessurazioni, deformazioni e velocissimi ritiri
Unione con chiodi e viti:di discreta tenuta (è consigliabile , preparare le sedi ).
Unione a colla: buone
Piallatura: agevole e di buona resa
Finiture: senza problemi. Molto diffuso il faggio vaporizzato, con tonalità rossastra.
Considerazioni
Il faggio è usatissimo in molti campi,dall'ebanisteria all' industria cartaria. Data la sua flessibilità il faggio era tradizionalmente utilizzato per le ruote dei carri; merito di Thonnet fu di applicare la piegatura a vapore del faggio anche nell'industria mobiliera ( notissime sono le sue sedie). Raramente il faggio è usato come legno finito per i mobili, sono prodotti invece le carcasse e componenti strutturali. In passato era usato per mobili rustici o mobili che poi venivano dipinti. E' usato anche in imitazione di legni più pregiati.
Descrizione
Il frassino è un legno robusto e flessibile, usato più per le sue caratteristiche tecniche che per l'aspetto. E' un legno dalla colorazione abbastanza chiara che varia dal bianco grigiastro al marrone chiaro. Si piega e si lavora bene ed è usato per semplici mobili rustici. E' difficile la colorazione di pezzi nuovi usati come integrazione in un lavoro di restauro, perciò conviene sempre usare legno vecchio. Alcuni tagli di olmo e castagno assomigliano al frassino e possono essere usati in alternativa.
Caratteristiche
Provenienza: foreste di latifoglie di pianura, soprattutto vicino ai corsi d'acqua
Aspetto:colore biondo - rosato, tessitura medio larga, fibre diritte e regolari.
Durezza: media
Resistenza all'urto: buona, si flette senza spaccarsi
Segagione:molto agevole
Stagionatura: discreta; tende a deformarsi e fessurarsi alla fine delle fibre.
Unione con chiodi e viti: agevole e di buona tenuta preparando la sede in precedenza
Unione a colla: agevole e di buona tenuta
Piallatura: senza problemi
Finiture: eccellenti: la lucidatura necessita di una ccurato riempimento dei pori
Considerazioni
usato in falegnameria e per la costruzione di utensili e attrezzature sportive
Caratteristiche
Provenienza: foreste equatoriali africane
Aspetto:colore giallo-bruno, talvolta variegato, dopo la stagionatura; tessitura media, fibre non sempre regolari.
Durezza: medio -alta
Resistenza all'urto:medio -bassa
Segagione:abbastanza agevole; la presenza di concrezioni minerali può renderla più difficoltosa.
Stagionatura: ottima con qualunque procedimento
Unione con chiodi e viti: agevole e di buona tenuta
Unione a colla: agevole e di buona tenuta
Piallatura: abbastanza agevole, se non vi sono concrezioni calcare; la segatura dell'iroko è irritante
Finiture: con un accurato riempimento dei pori, la lucidatura da buoni risultati; non usare vernici a base di olio di lino.
Considerazioni
usato in falegnameria di qualità per interni e pavimentazioni. Molto utilizzati i tranciati.
Descrizione
E' un legno duro e resistente dal colore marrone rossiccio riccamente venato. ha grana fine ed uniforme, proprio per la sua compattezza venne preferito al noce, in quanto particolarmente adatto per intagli e finiture raffinate. Utilizzato fin dalla prima metà del XVIII sec. in Inghilterra e in particolare durante tutto il XIX sec.soprattutto dai francesi che, con questa essenza diedero vita ad esemplari in stile Luigi XVI, Direttorio e Impero di notevole fattura. Questo legno venne inizialmente importato da Cuba o dall' Honduras, ma in tempi più recenti, essendo il mogano cubano quasi introvabile, e il secondo esageratamente costoso, venne fornito dall'Africa e dalle Filippine.Questi ultimi sono di qualità assai inferiore e mancano di venature. Per distinguere il vero mogano, basta inumidire una parte non lucidata (retro di un cassetto o il sotto di un piano) , questa assumerà una gradazione molto scura , mentre quello filippino diventerà chiaro-rosato e l'africano si mostrerà di un colore intermedio.
Caratteristiche
Provenienza: America Centrale
Aspetto: colore giallo rosato che vira al rosso bruno dorato se esposto all' aria , tessitura variabile, fibre spesso intrecciate o ondulate con particolare effetto decorativo
Durezza: medio
Resistenza all'urto:discreta
Segagione:agevole
Stagionatura: buona
Unione con chiodi e viti: agevole e di buona tenuta
Unione a colla: agevole
Piallatura: senza difficoltà,dà buoni risultati
Finiture: ottime
Considerazioni
Venne largamente impiegato nel corso del XVII secolo nell' ebanisteria inglese e nello stile Impero francese. Assai spesso sostituì il più pregiato Mogano di Cuba, ormai quasi introvabile.
Le informazioni sopra riportate sono state pazientemente tratte da documentazioni tecniche e da internet
( ...... continua ..... )
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Ultimo Aggiornamento: 25/11/05.