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Sommario del Documento Prima parte: Seconda parte: Metodologia - fasi Terza parte:
Documenti Correlati Carta 1987 del Restauro degli oggetti d'Arte e di Cultura
di Simone Beneforti
Nella Sezione |
Metodologia - fasi
Le operazioni dovranno svolgersi in base ai seguenti punti:
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Indagini diagnostiche non distruttive (chimiche e fisiche). Queste consentiranno di stabilire quelle caratteristiche dei materiali che non siano individuabili ad occhio nudo, ma che possano risultare indispensabili alla scelta delle sostanze da utilizzare nella disinfestazione, nella pulitura, nel consolidamento e in tutte quelle operazioni necessarie al restauro.
Confronto dei dati acquisiti in fase di ricerca con l’analisi diretta sull’oggetto.
Elaborazione di una scheda riassuntiva. Che dovrà contenere tutte le informazioni acquisite in fase di indagine, una sintesi del progetto di restauro, una sintesi della relazione finale e tutti i riferimenti necessari a reperire ogni elaborato prodotto.
Esecuzione dell’intervento.
Relazione finale. Conterrà tutte le informazioni sull’effettiva esecuzione dei lavori, ivi comprese tutte le problematiche non prevedibili in sede progettuale e sopravvenute in fase operativa.
Certificazione di qualità. Sarà rilasciata solo per quelle opere che abbiano subito interventi conformi ai criteri indicati dal presente regolamento. Conterrà una breve descrizione del manufatto e la sua posizione di archivio, una fotografia eseguita dopo il restauro, una descrizione sintetica del tipo di intervento e della data di realizzazione, nonché l’indicazione della posizione della punzonatura con il marchio di qualità. Il documento sarà timbrato e firmato dall’artigiano restauratore e convalidato dall’organo di controllo del Centro Tecnologico di Restauro.
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Ultimo Aggiornamento: 04/11/05.