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spettroscopia Molecolare

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Considerevoli vantaggi
dell'accertamento dell'autenticità per gli operatori nel campo artistico
Elenco delle specifiche categorie
 
Esperti e Critici d'arte  

La percentuale molto elevata di copie e falsi presenti nei musei e nelle collezioni dimostra che anche gli esperti si possono sbagliare.
L'accertamento dell'età di un oggetto d'arte permette ora ad un critico di dedicarsi totalmente e con serenità alla valutazione storica, artistica e commerciale. Non è indispensabile che alla sua expertise venga allegato un certificato scientifico. E' importante, invece, che l'esperto sia convinto del suo giudizio e possa assumersi la piena responsabilità in previsione di futuri accertamenti scientifici.

 
Case d'aste  

La pubblicazione di cataloghi con la datazione di mobili, sculture e dipinti su tavola viene curata dagli esperti della casa d'aste (vedi "esperti"). Sino ad ora non si correvano seri rischi se i dati pubblicati erano sbagliati. Non si arrivava quasi mai a procedimenti legali con un verdetto chiaro, poiché i giudici potevano basarsi esclusivamente sull'opinione di altri esperti.
Come in tanti campi, anche nell'arte si ricorrerà sempre di più all'applicazione di dati scientifici per determinare l'età del materiale, dei leganti, dei pigmenti, di una specifica craquelure ecc. e si arriverà a verdetti inconfutabili per quanto riguarda il periodo di produzione, ma non l'attribuzione ad un artista.
Gli esami scientifici per l'accertamento dell'autenticità con strumenti computerizzati costano per lo più l'uno o il due percento del valore di un oggetto da esaminare. Essi consentono, però, un notevole rialzo del prezzo di un oggetto di provata autenticità e tutelano da eventuali contestazioni.

 
Musei d'arte  

Quasi ogni museo possiede degli oggetti, la cui autenticità viene messa in dubbio persino dai propri esperti. Nella maggior parte dei casi, l'esatta determinazione dell'età di questi pezzi "discutibili" non ha una grande importanza. Esistono però dei pezzi straordinari, per i quali una datazione esatta sarebbe auspicabile per ragioni storico-artistiche.
La collaborazione tra i musei e il laboratorio milanese - sia per quanto riguarda pezzi singoli, sia per l'intero patrimonio ligneo di un museo - è particolarmente intensa.

 
Antiquari e galleristi  

Questa categoria si trova al centro del mercato ed è la più informata sulla quantità di copie e falsi e sull'influenza sulle vendite di un'autenticità certa.
A prima vista i metodi per l'accertamento dell'autenticità parrebbero dunque una minaccia.
In realtà una maggiore trasparenza e una rinnovata fiducia da parte degli acquirenti porta enormi vantaggi, non solo per la reputazione del commerciante, ma anche per l'aspetto economico. Attualmente, infatti, quasi tutti gli oggetti buoni sono sottovalutati. Il dubbio del compratore e spesso anche del venditore porta ad un prezzo di compromesso, spesso considerevolmente inferiore al valore reale. Solo grandi case d'aste, che dispongono di un gran numero di esperti, possono permettersi di applicare prezzi alti, ma giusti.
Con l'introduzione di certificati scientifici seri, inequivocabili e precisi, si possono richiedere prezzi alti per gli oggetti autentici. Pezzi importanti possono essere così commercializzati nei loro paesi di origine senza la necessità di essere esportati per la vendita.

 
Investitori in arte e Collezionisti  

Acquistare arte è fondamentalmente più rischioso che comprare qualunque altra cosa, comprese le azioni finanziarie. Nel campo dell'arte figurativa e dell'antiquariato manca un rapporto logico tra il costo di produzione, la qualità ed il prezzo di vendita. Mentre per quasi tutti i generi di investimenti di capitale sono disponibili tabelle precise e informazioni varie, il mercato dell'arte è circondato da un alone di mistero. Una gran parte dei compratori che hanno investito nell'arte rimarrà deluso dai risultati dell'accertamento scientifico e subirà una forte perdita. Oggi questo rischio può essere evitato. Prima dell'acquisto di un oggetto ligneo di valore bisognerebbe richiedere un certificato di datazione del legno. Nel caso di mobili è opportuno datare almeno due campioni presi in due parti diverse. L'acquirente dovrebbe sostenere il costo degli esami, che rappresenta solo una piccola parte rispetto alla perdita economica dovuta ad un eventuale acquisto sbagliato. Se il commerciante si rifiuta, malgrado la possibilità di concludere un buon affare, può significare che ha dubbi sull'autenticità dell'oggetto.

 
Collezionisti e commercianti di arte africana e primitiva  

Un oggetto ligneo autentico in clima tropicale raramente supera i 120 anni di età; quando invece ne ha meno di 50 spesso si tratta di una copia fatta per il mercato o i turisti.
Oggi come in futuro, l'età di un oggetto resta il fattore più decisivo ai fini della determinazione della sua autenticità.
Dal momento che la contraffazione di stili e segni d'invecchiamento è ormai in grado di raggiungere altissimi livelli, diventa più che mai fondamentale, soprattutto in questo campo, poter disporre di un metodo di datazione scientifico veramente preciso, univoco ed affidabile. L'unico metodo che corrisponde a queste esigenze per il suddetto periodo di tempo è la Spettroscopia.
Molti commercianti sono contrari alla datazione scientifica. Non potendo tuttavia affermare che la Spettroscopia non funziona, essi definiscono il metodo con parole come "fantasioso" e consigliano ai loro clienti di rivolgersi, per l'accertamento dell'autenticità, ad istituti che applicano metodi non in grado di produrre datazioni precise. Ma il progresso scientifico è inarrestabile e perizie basate solo su opinioni perderanno il loro valore.

 
Laboratori e Istituti di ricerca scientifica  

Questo tipo di istituti generalmente appartengono a Università tecniche o a Musei per ricerche archeologiche. Per la datazione scientifica del legno vengono applicati soprattutto i metodi conosciuti del radiocarbonio e della dendrocronologia con i loro noti vantaggi e svantaggi e con le loro molte limitazioni per legni degli ultimi secoli. Se si confrontassero per una verifica i dati di periodi incerti per la misurazione del metodo C14 o di zone geografiche di crescita degli alberi non disponibili per la dendrocronologia, con i dati ottenuti con la Spettroscopia, si avrebbero datazioni scientifiche più affidabili e precise.
La datazione spettroscopica del legno non viene ancora utilizzata da questi istituti che, essendo scientifici e per lo più statali, dovrebbero essere interessati a innovative tecniche per il perfezionamento delle loro ricerche.
Nella letteratura specifica e in Internet il metodo del C14 e della dendrocronologia sono ampiamente descritti ed oggetto di dibattiti approfonditi.



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