restauro di un Tavolo Impero |
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L'intervento di restauro è stato eseguito dagli alunni del corso 2° anno del Centro di Formazione Professionale di Firenze in Via dei Tessitori, sotto la direzione dell'insegnante Simone Beneforti.
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arredo di Villa la Petraia in Firenze
Data: 1 Gennaio 2000 Località: Villa la Petraia Proprietà: Soprintendenza per i beni Ambientali ed Architettonici di Firenze Materia: Legno: listra di mogano, abete; piano in scagliola Autore: Sconosciuto l'autore del supporto ligneo, mentre il piano in scagliola è attribuito a P. Della Valle
Descrizione dell'Opera Tavolo
lastronato in mogano, con fusto in legno di abete, sorretto da tre
cariatidi alate laccate verde e dorate, con piano decorato in scagliola
policroma attribuito a Pietro Della Valle. |
Stato di conservazione dell'opera:
L'opera si presenta in un discreto stato di conservazione per quanto riguarda la materia legno: sono presenti fori di sfarfallamento di insetti xilofagi, numerose crepe sulla fascia listrata in essenza di mogano.
Notizie ed incidenze di restauri precedenti:
Ad una
prima analisi notiamo una reintegrazione delle estremità finali delle 3 code
delle cariatidi.
Questa teoria trova riscontro nell'importante ritrovamento della dott.ssa Lapi
di un'estremità di una coda delle tre cariatidi.
Procedimenti tecnici e fasi di restauro
L'intervento
di restauro ha come finalità il recupero del significato storico ed artistico
dell'opera, garantendo allo stesso tempo il recupero ed il mantenimento della
sua integrità fisica.
Da una prima analisi e poi dal significativo ritrovamento di un elemento
originale di riprova (nel luogo stesso in cui il manufatto è conservato)
si è
constatato che le reintegrazioni fatte nel corso di un precedente restauro,
limitate alle estremità finali delle code delle 3 cariatidi, non erano
pertinenti e modificavano notevolmente l'aspetto originario del manufatto
stesso .
Si è proceduto alla rimozione delle parti non congrue per sostituirle con altre
elaborate sul modello del campione originale.
Le due code ricostruite in legno di tiglio (foto sopra) sono state trattate
ad imitazione del campione originale: è stata data una preparazione di base (ammannitura:
gesso di Bologna e colla di coniglio) per ovviare qualunque difficoltà inerente
al riconoscimento nel tempo del pezzo originale, mancando quest'ultimo
appunto, di tale preparazione di base.
Si è proseguito con le seguenti operazioni di
Brunitura Con pietre d'agata.
Patinatura. (gommalacca, alcool 99°, terra d'ombra bruciata).
Coloritura (tempere colore: verde, nero, marrone, ocra).
Successivamente si è provveduto a riattaccare le due code ricostruite con
resina epossidica Araldite SV 427, mentre quella originale con colla
animale.
Il tavolo è stato ripulito con una mista, alcool 99°, essenza di trementina ed acetone, e successivamente protetto da una mano di cera trattata con permetrina.Il risultato finale dell'intervento è rappresentato nella prima foto all'inizio della scheda.
Disinfestazione
Prodotti e Materiali usati
- Legno di Tiglio | - Bolo giallo |
- Bolo rosso | - Foglia oro 23 3/4 |
- Terra d'ombra bruciata | - Colla di coniglio |
- Gommalacca | - Cera d'api |
- Cera carnauba sciolta in ipercloretilene | |
Solventi | |
- Alcool denaturato 99° | - Essenza di trementina |
- Acetone | - Petrolio lampante |
- Ipercloretilene | - Alcool 99° |
- Tempere Pelikan | - Plaka |
- Araldite SV 427 | - Permetar della Phase |
Approfondimenti: La Doratura - Colorare il legno
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Ultimo Aggiornamento: 28/11/05.