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Il Parere dell'Antiquario: a cura Zeus Gallery di Silvia Fini
Una cornice e un candelabro Faberge
Consulenza richiesta dal Sig.ra Laura
Domanda Cara Silvia, navigando in rete mi sono imbattuta nel suo sito sperando che lei possa darmi una mano. Sono amante di argenti antichi e nella mia collezione possiedo parecchi
pezzi, ma il fiore all'occhiello è una cornice eseguita per Papa Pio IX.
Risposta Gentile signora Laura, Vincenzo Belli (Torino 1710-Roma 1787), si trasferi' a Roma nel 1740, dove esegui' assieme ad altri maestri l'altare della cappella di San Giovanni Battista. Questo lavoro e' considerato il piu' significativo esempio di arte sarca del Settecento romano. Nel suo laboratorio orafo, grazie all'aiuto di circa 20 artigiani, produsse numerosi pezzi su commissione di nobili e clero. In particolare diede vita ad uno stile molto personale, producendo zuppiere, alzate, piatti e vassoi con ricche decorazioni in stile barocco che ispirarono molti artisti del suo tempo. Dopo la sua morte, il laboratorio passo' al figlio Giovacchino Belli
(1756-1822), che aveva collaborato in passato alla realizzazione di elaborati pezzi di argenteria da tavola. Successivamente si stacco'
leggermente dall'influenza dello stile paterno, creando figure piu' rigorose e classiche, ispirandosi agli antichi. Di questo periodo,
significativi sono il reliquiario di S. Carlo al Corso (Roma) ed alcuni pezzi conservati in Vaticano presso il Museo Storico del Tesoro di San
Pietro. |
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Ultimo Aggiornamento: 23/02/05.