La
pubblicazione di questo volume si colloca in un periodo (la seconda
metà degli anni Novanta) caratterizzato da un'intensa attività
di recupero della memoria storica, promossa dall'Amministrazione Comunale,
avvalendosi dell'opera appassionata e competente di studiosi come
lo stesso Geraci e il prof. Filippo Oliveri, dalla quale sono scaturiti,
in pochi anni, la costituzione dell'Archivio Storico Comunale, la
ristrutturazione e riqualificazione della Biblioteca, il restauro
dell'Ospizio dei Cappuccini, per citare i risultati più rilevanti.
Il libro tratta molti argomenti, e recupera, attraverso una rigida
analisi critica, molti elementi della storia cittadina spesso falsati
dalla tradizione orale o da precedenti interpretazioni rivelatesi,
alla luce delle nuove fonti a disposizione o, semplicemente, di un
esame più attento delle notizie a loro fondamento, totalmente
inattendibili: basti pensare, a tal proposito, alla ricostruzione
storica dell'origine della chiesa delle Anime Sante.
Come si è già detto, il volume affronta i temi più
svariati: i moti del 1820-21 (avvenuti anche a Resuttano, contrariamente
a quanto aveva precedentemente sostenuto il Lo Vetere), il colera
del 1866, gli Ospizi, il problema dell'acqua, ecc...