Presepe Vivente
Il Presepe Vivente è diventato, nel giro di pochi anni, un appuntamento attesissimo dalla comunità resuttanese. Nata per iniziativa di alcuni volontari, che continuano, ogni anno, a fornire gratuitamente il proprio lavoro e la propria creatività, con la coordinazione dell' Oratorio San Tarcisio, questa manifestazione, che per ovvie ragioni si svolge durante il periodo natalizio, attira anche numerosi visitatori da tutte le parti della Sicilia, e va assumendo sempre più importanza anche agli occhi delle istituzioni, essendo essa una potenziale molla per l'incremento del settore turistico.
Particolarmente importante, comunque, è il fatto che nell'allestimento delle varie scene, così come anche nei costumi, si rivelano un genio e una finezza manuale che testimoniano il valore della tradizione artigianale locale. Da questo punto di vista, inoltre, visitare il Presepe Vivente è come percorrere una galleria dei mestieri del passato, come la filanda, il fabbro o "u vardiddaru", per citarne solo alcuni.

Foto: Santino Furia

'A Scinnenza
Il temine "Scinnenza" indica la deposizione dalla croce. Così, infatti, è denominata la rappresentazione della passione e morte di Gesù, che ogni anno viene realizzata, su base volontaria, a Resuttano, naturalmente durante il periodo pasquale e, precisamente, il Mercoledì Santo dall'entrata in Gerusalemme fino alla cattura, e il Venerdì Santo dal pretorio di Pilato alla Pietà. Questa manifestazione, introdotta tempo addietro da Don Michele Indorato, parroco della parrocchia San Paolo fino al 1999, vuole andare oltre la mera messa in scena di uno spettacolo teatrale, e proporsi come rappresentazione sacra, che stimoli una più viva e riflessa partecipazione al mistero dell'incarnazione e della morte del Cristo. Particolarmente suggestivo è il Venerdì santo, e segnatamente la sera, quando la rappresentazione si intreccia col rito religioso della processione. Subito dopo la scena della deposizione e il pianto della Madonna, una fiaccolata riaccompagna la statua dell'Addolorata e quella raffigurante il Crocifisso alle rispettive chiese. Due monologhi di altrettanti personaggi, quello del Centurione e quello di Nicodemo, seguiti dalla predica del parroco, chiudono definitivamente la rappresentazione e la funzione religiosa in piazza Roosvelt, di fronte alla Chiesa Madre.


Carnevale

L'ultima Domenica di Carnevale si organizza la tradizionale sfilata animata dai carri e dalle maschere, in gruppo o singole, realizzate dai partecipanti, e dalla RCN che cura, di solito, la parte musicale. Anche se non gode di grande fama, il Carnevale resuttanese si configura come uno dei più pittoreschi della zona. Anche in questa occasione, infatti, i partecipanti stupiscono per la grande creatività, specie nell'allestimento dei carri. Non solo, dunque, una giornata di allegria, ma anche un'occasione per ammirare il "saper fare" della gente di Resuttano, che emerge puntualmente se debitamente stimolato.