I
sanguinosi fatti del 1860, ricostruiti, per la prima volta, col conforto
di documenti rimasti "sepolti" per lungo tempo e riaffiorati
in seguito alla costituzione dell'Archivio Storico Comunale, oltre
che da una più approfondita ricerca presso l'Archivio di Stato
di Caltanissetta, e la cui mancanza aveva limitato significativamente
i precedenti studi, basati su poca documentazione e molta tradizione
orale, con tutti i vizi di parzialità che questa portava con
sé. L'opera restituisce una sistemazione organica ed attendibile
di quel cruento periodo storico, che segnò profondamente le
coscienze e, con esse, i successivi sviluppi della storia e della
società resuttanese.