RETE DI LILLIPUT
Nodo Val Sangone
LA
BICICLETTA E LA
NONVIOLENZA
Si
dice: i mezzi in fin dei conti sono mezzi.
Io dico: i mezzi in fin dei conti sono tutto.
M.K.Gandhi
Il
Nodo Val Sangone della Rete di Lilliput condivide e sostiene la campagna
locale
“
1 METRO di Pista Ciclabile per ogni Rivaltese”
considerando l’iniziativa una tappa importante verso la trasformazione del
sistema di mobilità in senso sostenibile e nonviolento.
E’
infatti convinzione della Rete di Lilliput (che promuove in molte città
italiane occasioni di Biciclettate Nonviolente) che, partendo da progetti e
obiettivi specifici, vicini e a misura degli abitanti delle piccole e grandi
città, si contribuisce a depotenziare la violenza strutturale, diretta e
culturale del sistema di trasporti fondato sull’automobile.
Violenza
che si esplica sia a livello micro, con le morti per incidenti stradali e con
le malattie per cause legate all'inquinamento atmosferico, sia a livello
macro, con la crisi ambientale e sociale del modello di sviluppo, del quale
l'automobile è uno dei perni materiali e simbolici, e con le guerre per il
petrolio. Quest’ultime, combattute in terra di Cecenia, dell’Afghanistan e
dell’Iraq, al di là della propaganda che le presenta come lotta contro il
terrorismo, rispondono all'esigenza geopolitica di controllo diretto da parte
degli USA e dei loro alleati delle ultime riserve di petrolio, il cui picco di
produzione sarà raggiunto, come noto tra scienziati, analisti politici e
strateghi militari, tra il 2010 e 2020.
La
coscienza popolare dei disastri provocati dalle guerre è cresciuta
enormemente negli ultimi mesi, così come è cresciuta la volontà di
impegnarsi in prima persona per contribuire a spezzare il legame perverso tra
il trasporto automobilistico, il bisogno di petrolio e le guerre attuali e
future.
Pertanto
la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili protetti e di collegamento
diventa un obiettivo strategico per:
§
Favorire l’acquisizione
progressiva di consapevolezza e di stili di vita orientati verso la riduzione
dei consumi petroliferi e la trasformazione nonviolenta del conflitto tra
l’attuale sistema di dominio economico e militare e l’intero pianeta
§
Dare attuazione, nella
concretezza locale, ai principi espressi nel Documento Programmatico
dell’Amministrazione di Rivalta (Elezioni Amministrative 26-27 maggio 2002)
in cui si afferma: “Il paese che abbiamo in mente è quello che mette al
centro delle proprie scelte il bene comune globale, le persone, i popoli e il
rispetto dei loro fondamentali diritti. Per questo vogliamo fare nostri gli
impegni del Forum Mondiale di Porto Alegre” tra i quali: “la scelta
del negoziato e della soluzione non violenta dei conflitti contro la guerra e
il militarismo.”
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