IL COORDINAMENTO PER LA DIFESA DELLE
AREE BOR.SET.TO. E DINTORNI nasce dall’esigenza di contrastare
i progetti di edificazione e ulteriore compromissione della zona a nord di
Torino. In particolare e come primo passo il Coordinamento ha l’obiettivo
di mettere in discussione l’approvazione del Protocollo d’Intesa tra i Comuni
di Borgaro, Settimo e Torino, Provincia e Regione, a cui seguiranno le varianti
urbanistiche (di carattere strutturale) per la cessione delle aree Bor.Set.To.
nella zona Nord dell’area metropolitana torinese.
Tale protocollo d’intesa prevede che in cambio della realizzazione
di diritti edificatori per 271.000 mq. di Superficie Lorda di Pavimento, che
consentiranno di costruire ca. 1.200.000 mc. di residenze, industrie e
terziario dove oggi sussistono attività agricole, vengano ceduti 2.770.000
mq. per consentire interventi di varia natura. Si tratta di aree che, per
gran parte (oltre 1.700.000 mq.) sono collocate lungo la Tangenziale Nord
ed interessate anche dal passaggio della linea ad Alta Velocità, aree che
dovrebbero consentire la realizzazione della “Tangenziale Verde” (PRUSST 2010
Plan) ed altri interventi per servizi e viabilità funzionali ai nuovi insediamenti.
Le aree suddette facenti capo ad un’unica società
erano vincolate all’uso agricolo (o a parco) per espressa volontà delle diverse
amministrazioni comunali.
Questa improvvisa svolta ci preoccupa profondamente,
soprattutto per le gravissime conseguenze sul territorio di Borgaro e Settimo,
per le seguenti ragioni:
- Si rendono edificabili vaste aree di
eccellenza sotto il profilo della fertilità agricola, in contrasto con gli
obiettivi che gli stessi piani provinciali e regionali dicono che si dovrebbero
perseguire; si svuota così lo stesso Piano Territoriale di Coordinamento
della Provincia.
- Si rendono edificabili aree le cui posizioni,
dimensioni e forme non sono frutto di un disegno urbanistico unitario, ma
sembrano soltanto ricalcare il perimetro di una proprietà fondiaria. Proprietà
che peraltro perseguiva da 40 anni tale obiettivo (sino ad oggi invano);
- Si rendono edificabili aree in base ad
esigenze che non sono documentate in alcun studio o analisi socio-economica;
- Si rendono edificabili aree che comprometterebbero
le rimanenti aree agricole (6-7.000.000 mq.)
SI VIENE IN SOSTANZA AD APRIRE UN IMPONENTE FRONTE EDIFICATORIO
IN TUTTA LA CORONA AGRICOLA POSTA A NORD DELL’AREA TORINESE!
In cambio, ci si dice, avremo un “vasto parco intercomunale
di connessione” la cui realizzazione e i cui costi di manutenzione sono del
tutto indeterminati.
E’ assolutamente non condivisibile l’asserzione
secondo cui è legittimo compromettere una parte di territorio in cambio del
possibile recupero di un’altra. Ma la realtà della “Tangenziale Verde” è assai
diversa: le aree che la costituiscono - oggi utilizzate per attività agricole
- sono poste lungo la Tangenziale autostradale ed altri nodi viari, ed interessate
dal progetto di Alta velocità, di cui tutto si può dire eccetto che sia un
progetto di “valorizzazione naturalistica”.
Queste aree possono svolgere un ruolo di connessione
verde semplicemente mantenendo gli attuali usi agricoli, valorizzando la viabilità
delle strade campestri attraverso un uso plurimo agricolo-ambientale.
Per l’area di Torino (ambito Laghetti Falchera),
destinata a Parco dal Piano Regolatore (P.25) ci sembra infine incredibile
che venga riproposta nel Protocollo d’Intesa come fatto nuovo l’accettazione
della proposta, vecchia di oltre 2 anni e già rifiutata dalla precedente amministrazione,
di andare a costruire nella parte Sud dei Laghetti in contrasto con il P.R.G..
Il coordinamento si propone quindi l’obiettivo di
1. Informare
e sensibilizzare la cittadinanza e i consiglieri comunali, provinciali e regionali
2. Favorire
la mobilitazione dei/delle cittadini/e
3. Fermare
le speculazioni avviate nell’area
4. Valutare
di volta in volta gli strumenti più idonei per fermare l’edificazione dell’area
5. Elaborare
proposte di utilizzo agricolo dell’area capaci di creare occupazione nuova
e duratura.
Primo elenco di aderenti:
Legambiente circoli Aquilone, Ecopolis, Metropolitano,
Tre Fiumi, Laura Conti di Settimo
Pronatura Torino
Italia Nostra Torino
ATA
Bioelogico Mappano
Terra Sana Piemonte
Coldiretti di Torino
“Agire Locale” Torino Social Forum
Comitato NOTAV TORINO
Comitato di quartiere Villaretto
Circolo Berlinguer di Borgaro
Associazione Aprile Torino
Partito della Rifondazione Comunista
Gruppo regionale dei Verdi
Verdi di Settimo
U.d.Eur. regionale
Partito dei Comunisti Italiani
Il coordinamento è aperto a ulteriori contributi
di lavoro e di adesione.
Per informazioni rivolgersi a
coord.borsetto@libero.it
- tel. 0114422022 – 3333626770
Torino, 11 aprile 2003