Osteoporosi - prevenzione delle fratture vertebrali.
Nozioni applicative per la nota CUF n. 79. classe A limitatamente a ... trattamento continuativo per almeno un anno per la profilassi secondaria di fratture osteoporotiche in donne con fratture di femore o di almeno un corpo vertebrale non dovute a traumatismi efficienti, verificatesi dopo la menopausa. La frattura di un corpo vertebrale deve essere documentata da un esame radiologico che evidenzi la riduzione di almeno 4 mm (15%) dell'altezza globale del corpo vertebrale. Registro USL - Principio attivo : ALENDRONATO SODICO, RALOXIFENE, RISEDRONATO .
Le fratture vertebrali possono essere:
a cuneo;
a crollo, diagnosticato
riferendosi alle altezze dei corpi
delle vertebre sopra e sottostanti;
la variazione percentuale viene
determinata rispetto l'altezza
media delle vertebre adiacenti
(< 4 mm oppure < 15%)
concave
biconcave
La radiografia deve essere eseguita con metodica standardizzata, nelle proiezioni tradizionali antero-posteriore e latero-laterale. La distanza focale deve essere sufficientemente lunga (105-110 cm ca.) al fine di evitare errori di parallasse.
Generalmente, nelle fasi iniziali della malattia osteoporotica, l'altezza posteriore è parametro di riferimento: infatti i primi cedimenti vertebrali sono a carico del tratto anteriore (vertebra a cuneo) o del tratto intermedio (in tal caso danno luogo alla vertebra concava se avvengono solo da una parte, limitante superiore o inferiore, biconcava se ciò avviene da ambedue le parti, limitante superiore e inferiore).
Nel caso di un cedimento in toto si ha il crollo vertebrale. Il riferimento, per stabilire l'entità della riduzione di altezza, ci è dato dalle altezze delle vertebre adiacenti (si fa una media tra la vertebra superiore e quella inferiore).
Regolo per la valutazione morfometrica vertebrale rapida:
Altezza vertebrale |
1,7 |
1,8 |
1,9 |
2 |
2,1 |
2,2 |
2,3 |
2,4 |
2,5 |
2,6 |
2,7 |
2,8 |
2,9 |
3,0 |
3,1 |
3,2 |
3,3 |
3,4 |
3,5 |
3,6 |
3,7 |
3,8 |
3,9 |
4,0 |
|
Valore soglia |
1,4 |
1,5 |
1,6 |
1,7 |
1,8 |
1,9 |
2,0 |
2,0 |
2,1 |
2,2 |
2,3 |
2,4 |
2,5 |
2,6 |
2,7 |
2,8 |
2,9 |
3,0 |
3,1 |
3,2 |
3,3 |
3,4 |
3,5 |
3,6 |
|
|
-15% |
- 4 mm |
Per l'utilizzo del regolo misurare:
1) l'altezza del corpo vertebrale sul punto definibile come normale (riferirsi alla riga Altezza Vertebrale e vedere sulla casella sottostante il corrispondente Valore Soglia),
2) l'altezza nel punto dove c'è una riduzione dello spessore vertebrale, nel caso in cui quest'ultima misura è inferiore al Valore Soglia è avvenuta una riduzione superiore al 15% o a 4 mm (verosimilmente per frattura).
N.B. Ricordarsi di attivare il registro USL.
Tratto e adattato da Diagnosi delle fratture vertebrali G.I.BIS. Via S. Maria, 31 56126 PISA.