La Olbia studios
presenta
Michael Bay
Con
Robin
Williams.......David Adley
Jack
Nicholson........Emlyn McCarron
Liv Tyler…….Sandra
Stansfield
Il film è tratto dal racconto di Stephen King
“Stagioni diverse”.
Quando la frase è in
corsivo vuol dire che il
personaggio sta pensando.
(Panorama di New York anni
’80.La telecamera inquadra un taxi che
si ferma davanti a un portone nella 249B,35° Strada East.Viene inquadrata una
persona anziana.)
David Adley:”Grazie,signore.Tenga il resto.”
(Si vede il taxi allontanarsi.La telecamera inquadra nuovamente David.Inizia a piovere.David si avvicina al portone.Bussa.Lo riceve una persona sinistra.)
David:”Salve,Mr. Stevens.”
Stevens:silenzio
(Seguono saluti con altre persone del club;George Waterhouse,Norman Stett.David si sofferma su una persona.)
David:”Salve Emlyn.Come sta?Vedo che oggi il club è al completo…”
Emlyn McCarron:”Beh,diciamo di si.Ma sospetto che ci sarà molta più gente il giovedì prima di Natale…”
David:”Lo credo anch’io.A proposito,a chi toccherà raccontare la storia quel giovedì?”
Emlyn:”Ho già parlato con Stevens e gli ho detto che per il
23 avrò pronta una storia.Sai,credo di avere qualcosa che vale la pena
raccontare.Adesso o mai più:Dio mi chiuderà la bocca per sempre abbastanza
presto.”(Emlyn torna a sedersi accanto al camino e a contemplare il fuoco.David
lo osserva,poi va a parlare con gli
altri soci.La scena si stacca.Immagine nera.Sono passate 2 settimane.E’ il 23
dicembre.
Sono presenti quasi tutti
i soci del club,circa 20 persone.David si avvicina a Emlyn,che sta bevendo un
bicchiere di eggnog.Emlyn inizia a parlare…)
The
breathing metod
(La telecamera inquadra
Emlyn.Poi la scena si sfoca e c’è la panoramica di un ospedale,l’Harriet White
Memorial Hospital.)
Scena
3-Ospedale fuori
Voce sottofondo di
Emlyn
“Ho quasi ottant’anni
ormai,il che significa che sono nato con questo secolo.Per tutta la mia vita ho
avuto a che fare con un ospedale che si erge quasi di fronte al Madison Square
Garden.Questo edificio,che assomiglia a una grande prigione grigia,è in realtà
un ospedale,come tutti voi sapete.E’ L’Harriet White Memorial Hospital.
L’Harriet White da cui
ha preso il nome era la prima moglie di mio padre.Nel cortile antistante l’edificio
si erge la statua di questa signora,e se qualcuno di voi l’ ha vista, è
probabile che si sia chiesto come avesse potuto,una donna con un viso così
severo e impassibile,dedicarsi a una professione tanto gentile come quella
dell’infermiera.Il motto inciso nel basamento della statua è ancora meno
confortante:”Non c’è conforto senza dolore,per questo raggiungiamo la salvezza
attraverso la sofferenza”.
Catone,se vi piace…e
anche se non vi piace!Quell’ ospedale riveste una parte importante anche in
qualcosa che mi accadde dopo l’inizi del mio internato…Ed è la storia che
voglio raccontarvi stasera.Non è una storia da raccontarsi a Natale,direte
voi(sebbene la scena finale si sia svolta durante una vigilia di
Natale),eppure,anche se è certamente atroce,mi sembra che esprima tutto lo
stupefacente potere della nostra specie maledetta e condannata.In essa io
scorgo il prodigio della nostra volontà…e anche il suo tremendo,tenebroso
potere.”
(La telecamera ora
inquadra le facce attente degli ascoltatori,in particolare David.La scena torna
su Emlyn che rincomincia a parlare.)
Scena
4-Club
”La nascita,signori,è
di per sé una cosa orribile per molti; sebbene altri la trovino una cosa
meravigliosa,signori,io non l’ho mai trovata bella…
Credo che sia toppo
brutale per essere bella.L’utero di una donna è come una macchina.Col
concepimento, la macchina si accende.All’inizio si limita a girare al minimo,ma
mano a mano che il ciclo della creazione si avvicina al suo culmine,il Parto,la
macchina si imballa sempre di più.Una volta che la macchina è stata accesa ogni
futura madre capisce che la sua vita è sotto controllo .Sia che generi il
bambino e la macchina si fermi di nuovo,sia che corra sempre più forte e più
rapida fino ad esplodere,uccidendola tra sangue e dolore.Questa è la storia di
una nascita,signori, alla vigilia di quella nascita che ormai celebriamo da
quasi duemila anni.
Scena
5-Ospedale interno
(La scena si stacca dal viso di Emlyn e inquadra
l’interno dell’ospedale.La telecamera percorre un corridoio,svolta a sinistra
ed entra in una stanza dove c’è Emlyn quando aveva 31 anni.Compare una scritta
bianca al di sotto ,”1935”.Emlyn ha i capelli neri,alto.)
“Cominciai a esercitare
la professione nel 1929,un anno brutto per iniziare qualsiasi cosa.Nel 1935 la
situazione era leggermente migliorata.Mi ero creato una cerchia di pazienti
regolari. Nell’aprile di quell’anno conobbi una nuova paziente,una giovane
donna che chiamerò Sandra Stansfield…un nome che si avvicina abbastanza a
quello vero.”(Emlyn sta scrivendo
qualcosa;si alza,guarda fuori dalla finestra)”Era una giovane donna di razza
bianca,che dichiarò di avere ventotto anni.Dopo averla visitata,mi convinsi che
doveva averne da tre a cinque di meno.Era mora,sottile e alta per
quell’epoca…più di uno e settanta.Era molto bella,ma di una bellezza
austera,quasi inaccessibile.Aveva lineamenti regolari,occhi intelligenti.Il
nome che scrisse sulla scheda non era Sandra Stansfield,ma Jane Smith.L’esame
medico stabilì che era incinta di circa due mesi.Non portava fede.Era una donna estremamente seria e decisa;si trovava
in una situazione spiacevole,e lei voleva uscirne,con tutta la grazia e la
dignità che le era possibile.Tornò una settimana dopo il primo appuntamento.Era
una giornata magnifica,uno dei primi veri giorni di primavera…”
Scena
6-Ambulatorio del Dott.McCarron
(Bussano alla porta)
Emlyn:”Si,avanti.”(Entra Sandra,con un vestito di lino
bianco,scarpe scollate marroni,
guanti bianchi e una
cloche fuori moda)
“I suoi vestiti mi
dissero che non era una donna ricca.”
Emlyn:”E’ incinta.Non credo che avesse molti dubbi in
proposito,vero?”
Sandra:”No.Ho un ciclo molto regolare.Quando dovrei
partorire?”(chiede sospirando)
Emlyn:”Sarà un bambino di Natale.Il 10 dicembre,direi,ma
potrebbe essere 2 settimane prima o dopo.”
Sandra:”Va bene.Mi assisterà?Anche se non sono sposata?”
Emlyn:”Si,ma a una condizione.”
Sandra:”E quale sarebbe?”(Accigliata)
Emlyn:”Insisto per sapere il suo vero nome.Possiamo
continuare le visite con pagamenti in contanti,se lo preferisce.Ma se dobbiamo
collaborare per i prossimi sette mesi,preferirei rivolgermi a lei col nome a
cui risponde nella vita.”
“In qualche modo ero
sicuro che si sarebbe alzata,mi avrebbe ringraziato,e se ne sarebbe andata per
sempre.Mi sarei sentito deluso se fosse accaduto.Quella ragazza mi piaceva.Non
solo,mi piaceva il modo diretto con cui affrontava un problema che avrebbe
trasformato 90 donne su 100 in bugiarde inette e prive di dignità”.
Sandra:”Va bene.Mi sembra abbastanza giusto.Mi chiamo Sandra
Stansfield.”(Gli tende la mano.Emlyn la stringe.Lei sorride)”Spero che potremmo
essere amici , dottor McCarron.Ho bisogno di un amico in questo momento.Sono
molto spaventata”
Emlyn:”La capisco,e cercherò di esserle amico se potrò,miss
Stansfield.C’è niente che posso fare per lei,al momento?”
(Sandra apre la
borsetta,ne estrae un taccuino e penna)
Sandra:”Vorrei sapere quali sono gli alimenti più
indicati,per il bambino,voglio dire.”
(Emlyn ride;Sandra lo
guarda stupita)
Emlyn:”Mi perdoni.E’ solo che ha un atteggiamento
così…affaristico!”
Sandra:”Immagino che adesso anche il bambino sia un affare
mio,non è così,dottor McCarron?”
Emlyn:”Si,naturalmente si .Ho un opuscolo che distribuisco
a tutte le mie pazienti incinte.Parla di dieta,di peso,di alcol,di fumo e di
parecchie altre cose.La prego,non rida quando lo leggerà.Ci resterei
male,perché l’ ho scritto io stesso.”
(Emlyn da a Sandra
l’opuscolo.Lei lo legge per circa 1 minuto)
Emlyn:”Posso accendere la pipa?”
(Sandra annuisce
distrattamente,senza alzare gli occhi.Dopo alza la testa e parla)
Sandra:”Lei è un radicale,dottor McCarron?”
Emlyn:”Perché dice questo?Perché consiglio alle madri in
attesa di fare le loro commissioni camminando invece di stare seduto in una
macchina sobbalzante piena di fumo?”
Sandra:”Vitamine prenatali,qualunque cosa siano…Si
raccomanda il nuoto…ed esercizi di respirazione!Che cosa sono gli esercizi di
respirazione?”
Emlyn:”A questo si arriva in una fase successiva,e no,non
ho opinioni radicali.Anzi.Quello che ho invece è un ritardo di 5 minuti sul mio
prossimo appuntamento!”
Sandra:”Oh!Mi dispiace(si alza rapidamente)
Emlyn:”Non si preoccupi.”(Sandra si stringe nelle spalle)
Sandra:”No,non è un radicale.Sospetto che lei sia invece
piuttosto…un tipo rassicurante?E’ questa la parola?”
Emlyn:”Spero di si.E’ una parola che mi piace.Parli con
Mrs.Davidson(infermiera), le fisserà un appuntamento,voglio vederla il mese
prossimo.”
Sandra:”La sua Mrs. Davidson non mi approva.”
Emlyn:”Oh,sono sicuro che non è affatto così.”
(Sandra sta per uscire
dalla stanza)
Emlyn:”Miss Stansfield?”(Sandra si volta).”Ha intenzione di
tenere il bambino?”
(Sandra sorride)”Mi
fece quel sorriso segreto che sono convinto conoscano solo le donne incinte.”
Sandra:”Oh,si”(Sandra esce)
“Passò un mese ,e miss
Stansfield si presentò puntuale al suo appuntamento. Indossava un fresco
abitino blu.La visitai con cura e riscontrai che era tutto normale. Fu
compiaciuta nel sentirmelo dire”.(Telecamera
su Sandra)
Sandra:”Ho trovato le vitamine prenatali,dottor McCarron.”
Emlyn:”Davvero?Bene.”
Sandra:”Il farmacista mi ha consigliato di non perderle.”
Emlyn:”Dio mi salvi da quei maneggiatori di
pestello.”(Sandra ride coprendosi la bocca col palmo della mano)”Non ho mai
conosciuto un farmacista che non fosse un medico frustrato.E un repubblicano.Le
vitamine prenatali sono nuove,e per questo le guardano con sospetto.Ha seguito
il suo consiglio?”
Sandra:”No,ho seguito il suo.E’ lei il mio medico.”
Emlyn:”Grazie.”
Sandra:”Non c’è di che.”(Pausa)”Dott. McCarron,quando si
comincerà a vedere?”
Emlyn:”Non fino ad agosto,direi.A settembre,se sceglie
abiti che siano…uh, voluminosi.”
Sandra:”Grazie.”(Prende la borsetta.Aspetta in piedi,come se
dovesse parlare)
Emlyn:”Lei è una donna che lavora,immagino.”
Sandra:”Si,lavoro.”
Emlyn:”Posso chiederle dove?Se però preferisce,non…”
Sandra:”In un grande magazzino.Vendo profumi a grasse
signore che si tingono i capelli e poi si fanno pettinare in riccioloni
fittissimi.”
Emlyn:”Quanto pensa di poter continuare?”
Sandra:”Fino a quando le mie delicate condizioni non saranno
evidenti.Immagino che allora mi diranno di andarmene,per non spaventare
qualcuna di quelle grasse signore.Lo choc di essere accolte da una donna
incinta senza fede al dito potrebbe traumatizzarle al punto di farle tornare
immediatamente dritti i capelli.””Sandrà iniziò a piangere,ma le lacrime non
vennero.Signori,gli occhi rimasero lucidi per un momento,poi lei serrò le labbra e si calmò.Semplicemente
decise che non avrebbe perso il controllo delle sue emozioni…e non lo perse.Fu
uno spettacolo straordinario.”” Mi spiace.E’ stato molto gentile con me.Non
posso ripagare la sua cortesia con quella che non sarebbe altro che una storia banalissima.”
Emlyn:”Non me la cavo male come ascoltatore.E ho un po’ di
tempo.Il paziente che aspettavo dopo di lei ha annullato l’appuntamento.”
Sandra:”No.grazie,ma no.”
Emlyn:”Va bene”.(Pausa)”Ma c’è qualcos’altro.”
Sandra:”Si?”(Stupita)
Emlyn:”Non rientra nelle mie abitudini che i miei
pazienti…qualunque paziente paghi in anticipo per prestazioni che ancora non
sono state rese.Mrs.Davidson mi ha riferito che ha già versato un
anticipo.Spero che lei…insomma…cioè,se crede di poter…oppure…(Sandra lo
interrompe)
Sandra:”Sono a New York da quattro anni,dottor McCarron,e
sono parsimoniosa per natura.Dopo agosto…o settembre dovrò vivere dei miei
risparmi fino a quando non potrò tornare al lavoro.Non sono molti,e qualche
volta,soprattutto di notte,il pensiero mi spaventa.”(Sospira)”Mi è sembrato
consigliabile…più sicuro,pagare in anticipo per il bambino.Prima di qualunque
altra cosa.Perché nei miei pensieri lui viene prima di tutto il resto,e
perché,più avanti,la tentazione di spendere quel denaro potrebbe diventare
troppo forte.”
Emlyn:”E va bene.Ma la prego di ricordare che per me si
tratta comunque di un pagamento anticipato.Se dovesse avere bisogno di quei
soldi,lo dica.”
Sandra:”La ringrazio,dottor McCarron.”
Emlyn:”Un’altra cosa…ha intenzione di lavorare il più a
lungo possibile?”
Sandra:”Si,devo farlo.Perché?”
Emlyn:”Temo che dovrò spaventarla un po’ prima che se ne
vada…”(Sandra turbata)
Sandra:”Non lo faccia.Lo sono già abbastanza.”
Emlyn:”Ecco perché lo farò,invece!Ascolti,lei si trova in
una situazione unica e non invidiabile,ma affronta la situazione con eccellente
dignità.E’ un’ottima cosa.E me ne congratulo con lei.Ma non sopporterei di
vederla fare del male al suo bambino spinta dalla preoccupazione di crearsi una
sicurezza finanziaria.Stia attenta,adesso.”(Sandra lo ascolta con
attenzione)”Ho assistito una paziente che,nonostante i miei ammonimenti,ha
continuato a piegarsi nel busto,mese dopo mese, durante il suo
lavoro,stringendolo sempre di più man mano che la gravidanza procedeva.Era una
donna vanitosa,stupida e seccante,e comunque non credo che volesse realmente
quel bambino.Ho pensato che è come se una parte di lei stesse tentando di
uccidere il bambino.”
Sandra:”E c’è riuscita?”
Emlyn:”No,niente affatto.Ma il bambino nacque ritardato.E’
probabile che sarebbe nato così in ogni caso,e non voglio sostenere il
contrario…Non sappiamo quasi niente sul perché capitano queste cose.Ma potrebbe
essere stata colpa della madre.”
Sandra:”Capisco quello che vuole dire.Non vuole che io…mi
infili in qualcosa in modo da poter lavorare un altro mese o sei
settimane.Ammetto di aver preso in considerazione questa
possibilità.Quindi…grazie per avermi messo paura.”
Emlyn:”Non c’è di che.”(Sandra saluta e va via)
“Dopo che se era
andata,pensai a lei.Nel mese successivo mi riscopri a pensare a lei anche nei
momenti più strani,e…”(La scena
ritorna nel club)
Scena
7-Club
David:”Eri innamorato di lei,Emlyn?E’ per questo che parli
dei suoi occhi e del suo sorriso e di come ti capitasse di pensarla in strani
momenti?”
Emlyn:”Hai il diritto di chiedermelo.”(Emlyn sta
zitto,guarda nel fuoco.Poi guarda David) ”No,non l’amavo.Anche se le cose che
ho detto di lei sembrerebbero quelle che nota un uomo che si sta
innamorando…gli occhi,l’abito,la sua risata.”(Si accende la pipa,soffia fuori
del fumo che gli avvolge la testa)”L’ammiravo.Questo è tutto.La mia ammirazione
cresceva ad ogni appuntamento.Immagino che qualcuno di voi la consideri una
storia d’amore intralciata dalla circostanze.Niente di più lontano dalla
realtà.Conobbi la sua storia un certo giorno dei sei mesi successivi.Proveniva
da una cittadina dello Iowa,o del Nebraska.O forse era il Minnesota…non lo
ricordo più!
Era venuta a New York per
fare l’attrice,ma non di cinema,bensì di teatro.Era intelligente , decisa , ma
anche sola.Terribilmente sola.La nostalgia di casa non è sempre
piacevole,un’emozione vaga.Può essere tagliente come un a lama.Può cambiare il
modo di guardare il mondo:le facce che si vedono per la strada non sembrano
solo indifferenti,ma brutte…forse persino maligne.”(La telecamera inquadra
qualche socio del club,in particolare David,molto attratto dal racconto)”La
nostalgia è una malattia vera.Miss Stansfield,per quanto ammirevole,non ne era
immune.Nel suo corso di recitazione c’era un ragazzo,cominciarono a uscire
spesso insieme.Lei non lo amava,ma aveva bisogno di un amico.E quando scoprì
che lui non lo era e non lo sarebbe mai stato,si erano già verificati due
episodi.Episodi di natura sessuale.Scoprì di essere incinta.Lo disse al
ragazzo,che le assicurò che le sarebbe rimasto accanto.Una settimana più tardi
aveva abbandonato la sua camera d’affitto,senza lasciare indirizzo.Fu allora che
lei venne da me.
Durante il suo quarto mese
di gravidanza,istruii miss Stansfield sul metodo di respirazione…quello che
oggi si chiama il Metodo Lamaze.Quarantacinque anni fa,una visita nella sala
parto di qualunque ospedale americano vi sarebbe sembrata una visita in un
manicomio.Donne incinte che urlavano,imprecavano,imploravano Cristo di
perdonare i loro peccati.A quell’isteria contribuivano anche gli aneddoti su
donne incinte raccontati da amici e parenti.Credetemi:se vi dicono che una
certa esperienza fa male,vi farà male davvero.Buona parte della nostra
sofferenza è nel cervello,e quando una donna assorbe l’idea che il parto sia
atrocemente doloroso…quando a fornirle questa informazione sono sua madre,le
sue sorelle,le sue amiche sposate e il suo medico…quella donna è già
mentalmente preparata a sperimentare un dolore immenso.(La telecamera inquadra
diversi personaggi del club.Poi si sofferma su Emlyn che continua a parlare,e
la telecamera si avvicina man mano che prosegue il racconto)Perfino dopo sei
anni di pratica,ero abituato a vedere donne alle prese con un doppio
problema:non solo il fatto che erano incinte,ma anche il fatto che erano,
secondo molte,penetrate nella valle delle ombre della morte.E parecchie si
sforzavano effettivamente di mettere ordine nei loro affari in modo che se
fossero morte,i loro mariti sarebbero stati in grado di andare avanti senza di
loro.Nel corso delle mie letture sull’argomento gravidanza, scoprii il
principio del parto silenzioso e del metodo di respirazione.Urlare fa sprecare
energie che sarebbe meglio utilizzare per espellere il bambino, fa si che le
donne si iperossigenino,e l’ iperossigenazione
crea delle condizioni d’emergenza…il livello dell’adrenalina sale,la
respirazione e il battito del polso si accelerano.Il metodo di respirazione
mirava ad aiutare la madre a focalizzare la sua attenzione su quello che
effettivamente doveva fare e ad affrontare il dolore utilizzando le risorse del
proprio corpo.C’erano donne che lo usavano con grande successo,e altre che in
principio sembravano afferrare perfettamente l’idea,ma che perdevano del tutto
il controllo appena le contrazioni si facevano più rapide e più intense.Nella
maggioranza di quei casi io scoprivo che la preparazione era stata scalzata e
distorta da amici e parenti ben intenzionati.Il metodo si basava sull’idea
che,mentre i travagli non sono mai assolutamente identici,in generale sono
tutti molto simili.Ci sono quattro fasi:contrazioni,doglie vere e proprie,parto
ed espulsione della placenta.Una donna che impiegava il metodo di respirazione
cominciava ad espirare ed inspirare con respiri brevi e misurati appena sentiva
arrivare una contrazione.Durante le doglie vere e proprie,con contrazioni più
dolorose ogni quarto d’ora circa,la donna cominciava a inspirare ed espirare
con respiri più lunghi…proprio come respira un maratoneta durante l’ultimo
scatto.Durante l’ultima fase dobbiamo preoccuparci di quella che io definivo
“fare la locomotiva” e che oggi gli istruttori del Metodo Lamaze chiamano
spesso la fase di respirazione “choo-choo”.Le ultime doglie sono accompagnate a
fitte spesso definite profonde e lunghe.La madre che usa il metodo di
respirazione comincia ora a fare respiri brevi e rapidi,respirando quasi in
modo controllato.E’ esattamente il suono che emettono i bambini quando imitano
una locomotiva a vapore.Tutto questo permette che l’ossigenazione della madre
rimanga buona e che lei stessa si mantenga cosciente e pronta.Ma naturalmente
sono i risultati “mentali” del metodo di respirazione i più importanti.La madre
sente di partecipare in modo attivo alla nascita di suo figlio ,vive a fondo
l’esperienza…e supera il dolore.”
Scena
8-Ambulatorio del Dott.McCarron
“Miss Stansfield non
aveva né amici né parenti che potessero minare la sua fede per il metodo di
respirazione una volta che era arrivata a crederci.E lei ci credeva.”(Telecamera
su Sandra)
Sandra:”E’ un po’ come l’autoipnosi,vero?”
Emlyn:”Proprio così!Ma questo non deve farle credere che si
tratti di un trucco,o che gli effetti verranno meno nel momento critico.”
Sandra:”Non lo penso affatto.Le sono molto grata.Farò in
modo da esercitarmi assiduamente,dott.
McCarron.” “Era quel tipo di donna per cui il metodo di
respirazione era stato inventato,e quando mi disse che si sarebbe
esercitata,non diceva altro che la verità.” “Ho scoperto un altro utilizzo
per il metodo di respirazione…”
Emlyn:”Quale?”
Sandra:”E’ perfino meglio che contare fino a dieci quando si
è infuriati con qualcuno.”
Emlyn:”Perché?”
Sandra:”Il lunedì scorso la mia direttrice mi chiamò nel suo
ufficio durante l’intervallo…”
Scena
9-Ufficio direttrice
Mrs.Kelly(direttrice):”E’ nei pasticci.”
Sandra:”Si.Certa gente lo chiama così.”
Direttrice:”Non faccia la spiritosa con me,ragazza.A giudicarla
dalla sua pancia,lo è stata già abbastanza.Devo dirle che è stato veramente
vergognoso il modo in cui mi ha ingannata.Con centinaia di ragazze a posto che cercano un lavoro in
questa città non credo proprio che ci sia bisogno di una sgualdrina come lei nel
nostro negozio,cara.” “Mi disse che
era stata quell’ultimo, spezzante “cara”,ad aver attizzato la sua collera.Un
momento dopo miss Stansfield,con le mani serrate,cominciava a fare la
“locomotiva” a denti stretti.”
Scena
10-Ambulatorio del Dott.McCarron
Emlyn:”Ahhahhah!”
Sandra:”Mpphf….ahahhaha!Fu l’unica cosa che mi venne in
mente.In quel momento avrei allungato la mano e sbattuto tutti quei campioni di
profumo sul pavimento.Ma poi cominciai a fare la locomotiva,e tutto andò a
posto.Riuscii a prendere l’assegno,la nota di respirazione,ad alzarmi e ad
andarmene.Ma non riuscii a ringraziarla,naturalmente…continuavo a fare la
locomotiva!”
Emlyn:”Ahhhahah!”
Sandra: (Torna seria)“E’ tutto passato ormai,e ora
riesco a sentirmi perfino dispiaciuta
per lei…o è una cosa terribilmente presuntuosa da dire?”
Emlyn:”Nient’affatto.Credo che sia un sentimento
decisamente ammirevole.”
Sandra:”Posso farle vedere che cosa ho comprato con la
liquidazione,dott.McCarron?”
Emlyn:”Certo,se vuole.”(Sandra estrae una scatola.La
apre.C’è una fede nuziale)
Sandra:”Farò quello che è necessario.Abito in una mezza
pensione,la mia padrona di casa è gentile e amichevole,ma anche mrs. Kelly lo era.E’ probabile che da un momento
o l’altro mi chieda di andarmene ,e sospetto che se accennassi al deposito e
all’anticipo che ho versato,mi riderebbe in faccia.”
Emlyn:”Mia cara,questo sarebbe illegale.Ci sono corti e
avvocati per aiutarla in simili…”
Sandra:”Le corti sono club per uomini,per niente disposte a
cambiare atteggiamento per aiutare una donna nella mia situazione.(Prende l’anello,se
lo infila al dito)Lo portavo al dito quando la padrona di casa mi ha mostrato
la stanza.Ora sono Mrs.Stansfield.Mio marito era un camionista rimasto ucciso
durante un viaggio Pittsburgh-New York.Molto triste.Ma ora non sono più una
sgualdrinella,e mio figlio non è più un bastardo.”(Una lacrima le rotola sulla
guancia)
Emlyn:”La prego(Lui le prende la mano,fredda).Non faccia
così,mia cara.”(Sandra mette la sua mano sopra quella di Emlyn,e guarda
l’anello) “Sorrise,e signori,quel sorriso era amaro.Cadde un’altra
lacrima.Una sola”
Sandra:”Quando sentirò qualche cinico dire che i giorni
della magia e di miracoli sono passati,dottor McCarron,Saprò che si
inganna.Perché quando si può comprare un anello in una agenzia di pegni per due
dollari e questo anello in un istante cancella il peccato e l’illegittimità,a
che si può pensare se non alla magia?Magia da due soldi.”
Emlyn:”Miss Stansfield…Sandra,se posso…se avesse bisogno di
aiuto,se c’è qualcosa che posso fare…”
“Lei ritirò la mano.Non l’amavo,ve l ’ho detto.Ma in quel momento
avrei potuto amarla; ero sul punto di
innamorarmi di lei.Forse se le avessi preso la mano destra invece di quella che
portava l’anello,e se lei mi avesse permesso di trattenerla un po’ più a
lungo,fino a quando non l’avessi riscaldata,allora forse l’avrei amata.”
Sandra:”Lei è un buon uomo,gentile e ha già fatto tanto per
me e il bambino…e il suo metodo di respirazione è una magia molto migliore di
questo orribile anello.Dopotutto mi ha impedito di finire in carcere accusata di
atti di vandalismo,non è così?”
Emlyn:”Già.”
(Sandra esce dalla
stanza.Emlyn si avvicina alla finestra)
“Se ne andò poco dopo,
ed io mi avvicinai alla finestra per guardarla allontanarsi,verso la quinta
Avenue.Dio,se l’ammiravo in quel momento!Sembrava così minuta,così giovane e
così palesemente incinta…ma non c’era niente di timido o di esitante in lei.Non
si affrettava per la strada; (Telecamera
su Sandra che cammina)camminava come se avesse tutti i diritti al suo posto
sul marciapiede.Sparì ed io tornai sulla mia scrivania.In quel momento,gli
occhi mi caddero sulla fotografia incorniciata appesa alla parete(Si vede
Emlyn percorso da un brivido terribile.Si siede sulla sedia,esausto).Il
panico più opprimente della mia vita mi cadde addosso come un atroce sudario,e
mi ritrovai a respirare con affanno.Fu un attimo di precognizione,signori.Non
prendo mai parte alle discussioni sull’esistenza o meno di questi fenomeni;so
che esistono,perché è accaduto a me.Solo quella volta,in quell’afoso pomeriggio
di settembre.E prego Dio che non mi capiti più.”
(Ora la telecamera
inquadra la fotografia per molto tempo,e si avvicina man mano che Emlyn
racconta)
“La fotografia era
stata scattata da mia madre il giorno in cui mi ero laureato.Mi raffigurava in
piedi davanti al White Memorial ,le mani dietro la schiena,col sorriso di un
ragazzino che fosse appena riuscito a procurarsi un biglietto valido per tutto
il giorno per il Palisades Park.Alla mia sinistra c’era la statua di Harriet
White.e sebbene la fotografia la tagliasse più o meno a metà gamba,erano
chiaramente visibili il piedistallo e quell’iscrizione bizzarramente
spietata:”non c’è conforto senza dolore;per questo raggiungiamo la salvezza
attraverso la sofferenza.”Fu ai piedi della statua della prima moglie di mio padre,proprio
sotto quella iscrizione,che Sandra Stansfield morì non più di quattro mesi dopo
in uno stupido incidente che si verificò al suo arrivo in ospedale per
partorire.”
(Scena si dissolve.Nero)
Scena
11-Ospedale esterno
“Quell’autunno lei
manifestò spesso la preoccupazione che io non fossi presente durante il
parto…che fossi fuori città per le vacanze natalizie o in turno di
riposo.Temeva che ad assisterla fosse qualche medico che avrebbe ignorato il
suo desiderio di utilizzare il metodo di respirazione ricorrendo invece
all’anestesia.Io la rassicurai meglio che potei.Non avevo motivo di lasciare la
città,né famiglia da andare a trovare durante le vacanze.Mia madre era morta
due anni prima.”
Scena
12-Ufficio del dottor McCarron
Sandra:”Non si sente mai solo?”
Emlyn:”A volte.Ma di solito sono troppo occupato.Ecco
prenda questo.”(Le da il suo numero di casa su un foglietto)”Se quando
cominceranno le doglie dovesse trovare la segreteria telefonica,mi chiami a
questo numero.”
Sandra:”Oh,no,non potrei…”
Emlyn:”Vuole usare il metodo di respirazione,o preferisce
ritrovarsi con qualche segaossa che la giudicherà pazza e le metterà un tampone
di etere sulla bocca appena comincerà a fare “la locomotiva”?”
Sandra:”D’accordo.Mi ha convinto”(Sorride.Scena si dissolve.Club)
Scena
13-Club
Emlyn:”Man mano che l’autunno avanzava divenne chiaro che
non era affatto tranquilla.Era stata realmente invitata a lasciare la pensione
dove viveva,e si era trasferita al Villane.Aveva trovato persino un posto di
lavoro.Una signora cieca piuttosto agiata che occupava il primo piano
dell’edificio in cui abitava miss Stansfield.L’aveva assunta per sbrigare
qualche facile lavoretto casalingo e per leggerle le opere di Gene Stratton
Porter e Pearl Buck.”
(Emlyn accenna un sorriso)
Emlyn:”Lei aveva ora quell’aspetto fiorente che quasi tutte
le donne sane sfoggiavano durante l’ultimo trimestre di gravidanza,ma sul suo
viso c’era un’ombra.Le parlavo e mi rispondeva con lentezza…e una volta che non
mi aveva risposto affatto,io alzai gli occhi dai miei appunti che stavo
prendendo.”
Scena
14-Ufficio del dottor McCarron
“La vidi guardare la
fotografia appesa accanto alla mia laurea,con una strana espressione sognante
negli occhi…”
Sandra:”Ho la sensazione,dottor McCarron,a volte molto forte,di
essere condannata.”
“La prima cosa che mi
venne da risponderle fu:”si ,ce l’ ho anch’io.”Ma non lo dissi.”
Emlyn:”Sandra,forse non mi crederà se le dico che è una
sensazione quasi naturale.Non è la prima donna incinta a provare una simile
situazione,e penso non sarà neanche l’ultima.E’ una sensazione così comune che
alcuni medici la chiamano la “sindrome della valle delle ombre.”
Sandra:”Lo so.L’ho provata anch’io.Ma è una sensazione
diversa.Quella di cui parlo io…è come se ci fosse qualcosa che incombe su di
me.Non riesco a descriverla in modo migliore.E’ sciocco,ma non so liberarmene.”
Emlyn:”Deve provarci.Non fa bene al…”
(Sandra lo
interrompe.Guarda la fotografia)
Sandra:”Chi è?”
Emlyn:”Emlyn McCarron.Prima della Guerra Civile ,quando ero
molto giovane.”(Emlyn cerca di scherzare,ma non ci riesce)
Sandra:”No,ho riconosciuto lei,naturalmente.Parlo della
donna.E’ facile capire che è una donna dall’orlo della gonna e dalle scarpe.Chi
è?”
Emlym:”Il suo nome è Harriet White.”
Sandra:”E che cosa c’è scritto lì sul basamento della
statua?”(Sandra ha gli occhi fissi,quasi in trance)
Emlyn:”Non lo so.””Mentii.””Il mio latino non è
troppo buono.”(Scena si dissolve)
Scena
15-Sogno di Emlyn
“Quella notte feci il
peggior sogno della mia vita…Mi svegliai completamente terrorizzato.Nel sogno
aprivo la porta del mio studio e vi trovavo Sandra Stansfield.Portava le scarpe
marroni,(La telecamera inquadra
Sandra nel sogno)l’abito di lino bianco,e la cloche un po’ fuori moda.Ma il
cappello era tra i suoi seni,perché fra le braccia portava la testa.Il lino
bianco era macchiato e striato di sangue.Altro sangue le sprizzava dal
collo,andando a imbrattare il soffitto.E poi i suoi occhi si aprirono…quei
meravigliosi occhi color nocciola…e fissarono i miei.”
(La testa di Sandra parla)
Sandra:”Condannata.Sono condannata.Non c’è salvezza senza
sofferenza.E’ magia da due soldi,ma è tutto quello che abbiamo.”
“Fu in quel momento che
mi svegliai urlando.”
(Si vede Emlyn che grida
nel suo letto.Con una mano si asciuga il viso sudato.Sospira.Si sdraia di nuovo
sul letto,ma con gli occhi fissi nel vuoto.La scena si dissolve.)
Scena
16-Ufficio del dottor McCarron
(La telecamera inquadra
Emlyn intento a scrivere.L’ufficio è silenzioso,vuoto)
“La data ipotizzata per
il parto,il 10 dicembre,arrivò e passò.Io la visitai il 17 e avanzai l’ipotesi
che,anche se il bambino sarebbe quasi certamente nato nel 1935,probabilmente
non avrebbe fatto la sua comparsa fino a dopo Natale.La signora Gibbs,che aveva
assunto miss Stansfield per leggere e sbrigare lavoretti di casa,era rimasta
molto impressionata di lei…abbastanza impressionate da parlare alle sue amiche
della coraggiosa,giovane vedova che nonostante le sue delicate condizioni e la
recente perdita,affrontava il futuro con tanto deciso ottimismo.Parecchie di
queste sue amiche avevano espresso l’intenzione di darle lavoro dopo la nascita
del bambino.”
(Entra Sandra
nell’ufficio.Emlyn si affretta a finire di scrivere un appunto.)
Sandra:”Salve dottor McCarron.Sono venuta per darle una
buona notizia.”
Emlyn:”Ah si?E quale?”
Sandra:”Vede,molte amiche della signora per cui lavoro mi
hanno offerto dei lavori non appena nascerà il bambino.”
Emlyn:”E lei cos’ ha deciso?”
Sandra:”Accetterò.Per il bambino.Ma solo finché non potrò di
nuovo reggermi sulle mie gambe,e potrò trovare qualcosa di più stabile.A volte
penso che la parte peggiore di questo…di tutto quello che è accaduto,sia che il
mio modo di guardare la gente è cambiato.A volte mi chiedo “come puoi dormire
la notte,sapendo che hai ingannato quella povera cara signora?”,e poi penso “se
lo sapesse,mi mostrerebbe la porta come le altre.”Comunque sia è una menzogna,e
certe volte ne sento il peso sul cuore.”
Emlyn:”Già…ma io non credo…”
(Sandra lo
interrompe.Estrae dalla borsa un pacchetto avvolto in carta colorata e
timidamente lo posa sulla scrivania davanti a Emlyn)
Sandra:”Buon Natale,dottor McCarron.”
Emlyn:”Non avrebbe dovuto.”(Emlyn apre il cassetto e tira
fuori un pacchetto)”Ma dato che l’ ho fatto anch’io…”
(Sandra lo guarda
sorpresa,e poi scoppiano a ridere.Aprono i regali)
Emlyn:”Oh,ma è bellissimo!Un fermacravatta d’argento.”
Sandra:”Sapevo che le sarebbe piaciuto.Ora apro il
mio…Grazie,dottor McCarron!Un album per le foto del bambino.”
Scena
17-Club
Emlyn:”Ho ancora quel fermacravatta;come vedete,signori,lo
indossa anche stasera.Ma che cosa sia accaduto dell’album,non posso dirlo.”
Scena
18-Ufficio dottor McCarron
(Emlyn la accompagna alla
porta,e quando sono sulla soglia,lei si volta verso di lui,posa le mani sulle
sue spalle e alzatasi in punta di piedi lo bacia sulla bocca)
“Aveva labbra fresche e
ferme.Non fu un bacio appassionato,signori,ma neppure quel tipo di bacio che ci
si aspetta da una sorella o da una zia.”
Sandra:”Grazie di nuovo,dottor McCarron.Grazie davvero.”
(Emlyn ride,un po’ a
disagio)
Emlyn:”Parla come se non dovessimo più vederci, Sandra.””Era,credo,la
seconda e ultima volta che usavo il suo nome da battesimo.”
Sandra:”Oh,ci rivedremo.Non ne dubito.”
“E aveva ragione…anche
se nessuno dei due avrebbe potuto immaginare le terribili circostanze del
nostro ultimo incontro.”
Scena
19-Casa di Emlyn
(Viglia di Natale.Squilla
il telefono.Sono le sei di pomeriggio.Ha nevicato tutto il giorno e la neve si
è trasformata in nevischio.”
Emlyn:”Pronto?”
Sandra(telefono):”Pronto,dottor McCarron.Sono Sandra.Le doglie sono
appena cominciate,ma con questo tempo il taxi impiegherà parecchio tempo ad
arrivare.”
Emlyn:”Stia tranquilla,andrà tutto bene.Dove si trova lei
ora?”
Sandra(telefono):”Sono a casa di mrs. Gibbs.Ho chiesto di telefonare a
un taxi appena ho sentito le prime fitte.Sa,non mi piacerebbe partorire sul
sedile posteriore di un taxi.”(Sandra è calma)
Scena
20-Strada
“il taxi arrivò in
ritardo e le doglie di miss Stansfield progredivano più rapidamente di quanto
avessi previsto.”
(Arriva il
taxi.L’autista,accorgendosi che la cliente è incinta,l’aiuta a scendere i
gradini scivolosi.L’autista la supplica di stare attenta.Sandra annuisce e
continua ad inspirare ed espirare profondamente.Il nevischio picchietta sui
lampioni e sulle auto;si scioglie in enormi gocce sul tetto giallo del taxi)
“Più tardi,mrs Gibbs mi
disse che il giovane tassista era più nervoso di miss Stansfield,e che
probabilmente questa era stata una delle cause dell’incidente.Un ’altra fu
quasi certamente lo stesso metodo di respirazione.Il tassista non rimase
gravemente ferito nell’incidente,e all’ospedale potei parlargli.Mi riferì che
il suono regolare del respiro che proveniva dal sedile posteriore lo aveva reso
nervoso;che avesse continuato a guardare nello specchietto retrovisore per
vedere se lei stesse soffocando o rantolando.”
(La telecamera inquadra il
tassista intento a guidare e a vedere nello specchietto retrovisore)
“Mi disse che si
sarebbe sentito meno nervoso se lei si fosse lasciata scappare qualche sano
urlo,proprio come dovrebbe fare una donna in travaglio.”
(Sandra inizia a seguire
il metodo di respirazione:fa “la locomotiva”.L’autista vede un varco aprirsi
nel traffico lentissimo e si infila.Ansioso,pigia sull’acceleratore e il taxi
fa un balzo in avanti,con le ruote che slittano sul ghiaccio senza più far
presa sull’asfalto)
“Io ero andato
all’ospedale a piedi,e il mio arrivo coincise con quello del taxi.Ero convinto
che l’avrei trovata di sopra,una paziente legalmente ricoverata,con tutti i
documenti firmati.Stavo salendo i gradini quando vidi all’improvviso il
riflesso di due paia di fari.Mi voltai giusto il tempo per vederlo accadere.”
(Mentre il taxi si
avvicina all’ospedale,un’ambulanza scende a precipizio lungo la rampa del
pronto soccorso.Il taxi va troppo forte per fermarsi.L’autista in preda al
panico pigia il pedale del freno.
L’auto slitta,poi inizia a
sbandare)
“La luce pulsante sul
tetto dell’ambulanza proiettava fasci di luce color sangue sulla scena e,
capricciosamente,uno di essi illuminò il volto di Sandra Stansfield.Per un
momento fu il viso che avevo visto nel sogno,lo stesso viso insanguinato,con
gli occhi sbarrati che avevo visto sulla testa mozzata.”
Emlyn:”Oh mio Dio!Sandra!”(Emlyn scende i due
gradini,scivola e cade a terra.L’ambulanza frena, e comincia anch’essa a
sbandare.Col paraurti colpisce il basamento della statua.Gli sportelli
posteriori si spalancano.Una lettiga vuota esce fuori e va in strada.Il taxi fa
un testacoda)
“Riuscii a vedere con
chiarezza l’autista.”
(L’autista fa girare
freneticamente il volante.L’ambulanza rimbalza di lato dalla statua di Harriet
White e va a sbattere contro il fianco del taxi.L’auto ruota e si schianta
contro il basamento della statua.Frammenti di vetro schizzano sul ghiaccio)
“La mia paziente
giaceva nella parte destra del sedile posteriore del taxi sventrato.Mi
rialzai.Corsi giù,mi aggrappai alla ringhiera per non scivolare.Pensavo
soltanto a miss Stansfield che giaceva nell’ombra incerta gettata dall’orrenda
statua di Harriet White,a circa sei metri da dove l’ambulanza si era fermata su
un fianco.C’era qualcosa di terribilmente sbagliato in quella figura, ma
onestamente non credo di averlo capito sino a quando il mio piede colpì con un
tonfo qualcosa che quasi mi fece crollare di nuovo a terra.La cosa in cui ero
inciampato schizzò via…schizzò via e furono soltanto i capelli…striati di
sangue,cosparsi di frammenti di vetro,che mi fecero capire che cos’era.Era
stata decapitata nell’incidente.La cosa in cui ero inciampato sul marciapiede
ghiacciato era la sua testa.”
(Stordito,Emlyn si china
sul corpo e lo gira.Cerca di urlare,ma non ce la fa.La donna respira ancora)
“Il petto le si
sollevava e si abbassava in respiri rapidi e brevi.Il nevischio cadeva sul
cappotto aperto e sul vestito chiazzato di sangue.Ed io sentivo un suono
lungo,acuto,leggero.Cresceva e svaniva come il sibilo di una teiera che non
riesce a raggiungere il punto di ebollizione.Era l’aria inspirata nella trachea
mozzata e poi espulsa di nuovo,piccoli gemiti d’aria,attraverso le corde vocali
che non avevano più una bocca per dar forma ai loro suoni.”
(Emlyn cade in ginocchio
accanto a lei sul ghiaccio)
“Un attimo dopo mi
accorsi del sangue che filtrava dalla parte inferiore del suo vestito…e di un
movimento.Improvvisamente mi convinsi che c’era ancora una possibilità di
salvare il bambino.”
(Emlyn le alza il vestito
sino alla vita,e comincia a ridere istericamente.Compare uno degli inservienti
dell’ambulanza,che fissa con gli occhi sbarrati il corpo senza testa di Sandra)
Emlyn:”La pianti di guardarla e mi dia una coperta!!”(Lui
si allontana e sparisce)
Emlyn:”Maledizione!”(Emlyn si toglie il cappotto e
sollevatala per i fianchi glielo fa scivolare sotto)
“Sentivo ancora quel
respiro sibilante mentre il suo corpo senza testa faceva la locomotiva.E
qualche volta lo sento ancora,signori.Nei miei sogni.Tutto questo accadde in un
arco di tempo brevissimo…a me sembrò più lungo,ma solo perché le mie percezioni
si erano enormemente affinate.”
(Emlyn apre la borsa e ne
estrae il bisturi.Poi anche il forcipe)
“Non so perché lo avevo
con me quella sera.Non lo usavo da tre anni,da quando cioè avevo visto un
dottore di cui non farò il nome perforare con uno di quegli infernali attrezzi
la tempia e il cervello di un neonato.Il bambino era morto subito.Sul
certificato di morte venne scritto “nato morto”,e il cadavere era andato
“perduto”.
Il corpo di miss
Stansfield si tese,il ventre si irrigidì.”
(Compare il bambino.Si
vede la calotta cranica,insanguinata e pulsante)
“Era vivo;dunque
inequivocabilmente vivo.”
(Un’infermiera di mezz’età
chiede se serve aiuto,impietrita ma ancora cosciente)
Emlyn:”Mi procuri una coperta.Abbiamo ancora una
possibilità,credo.”
(La telecamera inquadra
due dozzine di persone ferme sui gradini dell’ospedale)
“Io mi girai di nuovo
verso miss Stanfield.Invece di rallentare,il respiro si era accelerato.”
(Il bambino compare di
nuovo.Nasce nelle mani di Emlyn.Il nevischio cade sul suo corpicino nudo,
insanguinato.E’ un maschio.I piccoli pugni sporchi di sangue si agitano lievemente:emette
un gemito acuto,lamentoso)
Emlyn:”Infermiera!Muovi quel culo,cagna!”
“Fu quello il momento
in cui fui più vicino a impazzire,signori.”
Emlyn:”Infermiera”Cristo di Dio!”
(Il bambino piange di
nuovo,e poi tace.Emlyn posa la bocca sul suo viso e respira nella sua
boca.Arriva l’infermiera con la coperta tra le braccia)
Emlyn:”Mi dia quella coperta.Me la dia,sergente,prima che
la prenda a calci nel culo.”
(L’infermiera gli da la
coperta.Emlyn vi avvolge il bambino e lo da all’infermiera)
Emlyn:”Se lo fa cadere,sergente,le faccio mangiare quei
galloni.E’ una sfottuta magia da due
soldi,sergente,ma è tutto quello che Dio ci ha lasciato.”
“Dobbiamo ringraziare
le donne,signori,che così spesso capiscono semplicemente senza tentare di
capire.”
(L’infermiera si reca di
corsa nell’ospedale.Emlyn si alza e il suo piede colpisce la testa di Sandra)
“Mi piegai e la
voltai.Aveva gli occhi aperti…quei franchi occhi color nocciola che erano
sempre stati così pieni di vita e di decisione.Ed erano ancora pieni di
decisione.Signori,lei mi vedeva.aveva i denti stretti,le labbra appena
socchiuse.Sentii il suo respiro scivolare rapidamente dentro e fuori quelle
labbra e attraverso quei denti,mentre lei faceva “la locomotiva”.Mosse gli
occhi:ruotarono leggermente,come per guardarmi meglio.Le labbra si
aprirono,formularono tre parole:”grazie, dottor McCarron”.
(La telecamera inquadra la
testa di Sandra.Poi si sposta sul suo corpo)
“Ed io le
sentii,signori,ma non dalla sua bocca.Venivano da almeno dieci metri più in
là.Dalle sue corde vocali.”
Emlyn:”E’ un maschio,miss Stansfield.”
(Le labbra di Sandra si
muovono ancora.Comincia a fare la locomotiva,e poi si fermano)
“Sollevai gli occhi
sulla statua di Harriet White.Ricordo che rimasi inginocchiato lì nella melma,
davanti alla testa mozzata di lei e che piansi.”
(Intanto un interno e due
infermiere lo aiutano ad alzarsi e ad andare dentro l’ospedale)
Scena
21-Club
(La pipa di McCarron si
spegne.Fuori,il vento ulula e geme)
Emlyn:”Questo è tutto.Questa è la fine!Cosa state
aspettando ancora?Carri di fuoco?”
(Riflette un momento)
Emlyn:”Pagai di tasca mia le spese del funerale.Capite,lei
non aveva nessuno.”
David:”E’ davvero certo che non si trattasse di un
riflesso?”
Emlyn:”Certissimo.Forse le prime contrazioni,ma portare a
termine il travaglio non fu una questione di secondi,bensì di minuti.E avolte
penso che forse avrebbe tenuto duro anche più a lungo,se fosse stato
necessario.Ma grazie al cielo non ce ne fu bisogno.”
David”E il bambino?”
Emlyn:”Adottato.E capirete che,perfino a quell’epoca,le
pratiche di adozione erano tenute il più segrete possibili.”
David:”Si,ma che ne è stato del bambino?”
Emlyn:”Bèh,se mi avete seguito finora forse capirete che
avevo un certo legittimo interesse nel sapere cosa ne era stato di lui.Feci in
modo di essere sempre informato,ed è ancora così.C’era una giovane coppia…il
loro nome non era Harrison,ma uno abbastanza simile;abitavano nel Maine e non
potevano avere figli.Adottarono il bambino e lo chiamarono…bèh,John può andare
bene,no?”
(Intanto Stevens ha già
preparato i cappotti)
Emlyn:”Il bambino che aiutai a nascere quella notte ora è
presidente della facoltà d’inglese di uno dei due o tre college privati più
quotati del paese.Non ha ancora quarantacinque anni.Un uomo giovane.E’ ancora
presto per lui,ma forse un giorno ne diventerà rettore.Io non ho dubbi che ce
la farà.E’ bello,intelligente e affascinante.Una volta,con una scusa,cenai con
lui al club della facoltà. Eravamo in
quattro quella sera.Io parlai poco ed ebbi così agio di osservarlo.Aveva
la determinazione di sua madre,signori…e gli stessi suoi occhi nocciola.”
(Stevens accompagna alla
porta i soci,augurando loro un felice Natale.David fa in modo di rimanere per
ultimo)
David:”Avrei una domanda da farle,se non le dispiace.”
Stevens:”Suppongo che debba.Natale è un ottimo momento per le
domande.Ma devo avvertirla che è meglio non chiedere troppo.Se si vuole tornare
qui,almeno.”
David:”C’è gente che è stata espulsa per aver fatto troppe
domande?”
Stevens:”Espulsa non era esattamente la parola che volevo
usare,ma era quella che si avvicinava di più a ciò che intendevo
dire.No,semplicemente hanno preferito non venire più.”
(Si guardano a lungo)
Stevens:”Se ha una domanda da fare,Mr Adley,forse è meglio
che la faccia,la serata è quasi finita.”
David:”Ci sono molte altre stanze di sopra?”
Stevens:”Oh,si,signore.Parecchie.Un uomo potrebbe
smarrircisi.E in effetti degli uomini ci si sono smarriti.A volte ho
l’impressione che continuino per chilometri e chilometri.”
David:”Grazie Stevens.”
(Stevens gli pone il
cappotto)
David:”Ci saranno altre storie?”
Stevens:”Qui ,signore,ci sono sempre altre storie.”
(La telecamera inquadra
David che esce.Sale su un taxi,e va via)
Voce sottofondo di
David
“E in effetti ce ne
sono state.E un giorno forse ve ne racconterò un’altra.”
(Scena si dissolve-Nero)