Scafi Alberi e Vele

1) Scafi:


Le regole di classe prevedono come materiali di costruzione sia il legno che la vetroresina. Molti timonieri italiani, continuando la tradizione del socio fondatore della classe Pietro Carlini costruiscono il proprio scafo. avvalendosi di stampi e dell'esperienza di altri contenderisti Lo scafo in vetroresina più diffuso a livello internazionale è il Rondar britannico. In Italia il cantiere Poletto che ha costruito negli anni passati barche affidabili e competitive ha interrotto recentemente la produzione. Non è più attivo neanche il cantiere Di Fabrizio in provincia di Como che aveva recentemente ottenuto dall' I.Y.R.U. la licenza di costruzione, il primo scafo costruito, condotto da Carlo Magnoni, aveva dimostrato di avere ottime doti velocistiche. Probabilmente entro la fine dell'anno '95 inizierà la produzione un cantiere in provincia di Roma. Esistono altri costruttori in Gran Bretagna,, Olanda, Germania, Austria ed Australia. tra i quali sono da segnalare il cantiere "Dinghy Sports" Australiano e il cantiere Inglese di Graham Scott che ha prodotto l'imbarcazione con la quale é stato vinto il campionato Mondiale 1995

2) Alberi:


La ditta Proctor costruisce per il contender tre alberi di differente sezione adatti ad equipaggi di peso diverso. Il D, l'epsilon e l' etched epsilon. Attualmente uno degli alberi più diffusi specialmente in Inghilterra é il Wavelenght commercializzato dall'attuale campione mondiale Graham Scott; In Australia sono molto diffusi i Goldspar di due sezioni: la 60 e la 57

3) Vele:


la scelta delle vele è generalmente condizionata dall'albero disponibile. con l' albero Wavelenght ordinariamente si impiega vela omonima, con i Proctor dà ottimi risultali la vela Ullmann. inglese. In Australia stanno diffondendosi vele in Kevlar della North particolarmente adatte ad alberi Goldspar.

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