MOZIONE

 

Il Consiglio Comunale di Aversa:

premesso  

che secondo i dati di diverse organizzazioni delle Nazioni Unite, quali l'Unicef e la Fao, e di altre organizzazioni internazionali, le sanzioni economiche imposte all'Iraq dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU nel 1990 e tuttora in vigore hanno causatola morte di oltre un milione di cittadini iracheni, in gran parte bambini, e hanno provocato il collasso del sistema sanitario ed educativo dell'intera economia e società;

 

considerando  

che malgrado la risoluzione 986 del Consiglio di Sicurezza, che ha introdotto il cosiddetto accordo "Oil for food", la situazione umanitaria continua a permanere estremamente grave;

 

viste

 le convenzioni internazionali sui diritti umani, fra le quali in particolare: La Convenzione per i diritti dell'infanzia, la Convenzione di Ginevra sulla protezione della popolazione civile in caso di conflitto e la Dichiarazione finale della conferenza sulla Sicurezza alimentare;

 

vista  

la risoluzione della Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani- sottocommissione per le minoranze- che ha invitato gli stati "a revocare le sanzioni economiche qualora, dopo un ragionevole periodo di tempo, esse non abbiano permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissi";

 

ritenendo  

che le sanzioni contro l'Iraq, in vigore ormai da nove anni, siano da considerarsi una punizione collettiva lesiva dei diritti dell'individuo;

 

ritenendo  

che la partecipazione del nostro paese a dette sanzioni costituisca una grave violazione dei diritti umani oltre che del diritto internazionale;

 

considerando 

che i bombardamenti da parte di USA e Gran Bretagna continuano al di fuori di qualsiasi mandato ONU provocando morti e feriti tra i civili;

 

Fa voti presso il Governo affinché:

venga immediatamente abrogata la legge 278 del 5 ottobre 1990 "Misure urgenti relative ai beni della Repubblica dell'Iraq", riguardante la implementazione delle sanzioni economiche all'Iraq da parte dell'Italia ed il blocco dei beni iracheni nelle banche italiane

 

venga proibita, con apposite norme, qualsiasi partecipazione italiana a sanzioni che comportino conseguenze negative per le popolazioni civili come è il caso, in particolare, delle vigenti o minacciate misure di embargo contro la Repubblica Federale Jugoslava.

 

Aversa Lì 3/5/2000

 

IL CONSIGLIERE COMUNALE

Luigi Salvatore Pascale