SE NON E' LATTE ….DESISTI!

Le recenti disposizioni europee in materia di trasformazione dei derivati del latte, aprono nuovi  e preoccupanti prospettive in campo alimentare.

Si potrà produrre "mozzarella" usando latte in polvere procurato da eccedenze nazionali, o più probabilmente dei paesi dell'Est Europeo. Anche per le produzioni D.O.C. la Comunità Europea impone al consumatore l'uso di prodotti industriali con scarse garanzie di genuinità.

Dal cioccolato al grano il mercato globale obbliga da un lato un consumo omologo e dall'altro impone, con organismi economici (WTO, OCSE, BANCA CENTRALE EUROPEA), tagli a pensioni ed in generale alla spesa pubblica assistenziale.

I nostri sacrifici per entrare in Europa si sono tradotti in sudore e sangue e non in posti di lavoro.

Le nuove disposizioni tecnologiche, anche per il caso lattiero-caseario, vogliono schiacciare le produzioni locali per imporre profitti di multinazionali continentali, il tutto a discapito della salute dei cittadini consumatori. Si sono ormai creati "cartelli" di interessi industriali, per aumentare i profitti e diminuire le qualità dei prodotti. L'esempio dei petrolieri e de i continui aumenti del prezzo della benzina è emblematico.

CHIEDIAMO UNA FERMA PRESA DI POSIZIONE IN SEDE LOCALE E NAZIONALE AL FINE DI GARANTIRE I LIVELLI OCCUPAZIONALI E LA SALUTE DEI CONSUMATORI.

 

CHIEDIAMO SERI CONTROLLI SU TUTTE LE PRODUZIONI ALIMENTARI, PER EVITARE CHE SOSTANZE PERICOLOSE SIANO IMMESSE NELLA CATENA  ALIMENTARE UMANA.

CHIEDIAMO RIGOROSI CONTROLLI SULLE NUOVE TECNOLOGIE DI BIOINGEGNERIA CHE IN NOMEDEL PROFITTO CREANO ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM) DALLE INCONTROLLABILI CONSEGUENZE PER IL CONSUMO DEI PRODOTTI ALIMENTARI.

 I PICCOLI CASEIFICI, UNICO VANTO DELLA NOSTRA CITTA', SONO UNA "VIA LATTEA" CHE AVERSA NON VUOLE E NON DEVE PERDERE