Il governo Berlusconi beffa i lavoratori e gli esposti all'amianto

Dopo l'arrogante messaggio al Paese fatto da Berlusconi a reti unificate è stata presentata dai suoi ministri la legge finanziaria del prossimo anno che, in linea con le leggi antipopolari già fatte nei mesi scorsi come la legge 30, colpisce duramente i lavoratori, i giovani, le classi sociali più deboli alzando, dal 2008, l'età pensionabile a 40 anni per tutti.

Altrettanto vergognose sono le disposizioni contenute nell'art. 47 della finanziaria cheazzera i diritti, seppur parziali e incompleti, previsti dalla legge 257 per coloro che sono stati esposti alle fibre killer dell'amianto.

Dopo tante promesse fatte e impegni assunti negli incontri con le OO.SS. al tavolo romano i rappresentanti del governo di centro destra hanno gettato giù la maschera apprestandosi a far cassa sulle spalle dei lavoratori colpiti dall'amianto. viene effettuato infatti un taglio vergognoso che dal 1° ottobre 2003 toglie completamente i contributi previdenziali aggiuntivi a cooro che sono stati esposti (anche a chi ha avuto il riconosciment ed è ancora al lavoro) abolendo il ricalcolo con il coefficente dell'1,5 dopo 10 anni di esposizione. Resta solo una misera elemosina economica con coefficente dell'1,25 usufruibile solo dopo l'andata in pensione.

In finanziaria si sancisce inoltre il riconoscimento all'esposizione solo in presenza di 100 fibre/litro e con malattia professionale conclamata e accertata dall'INPS.

In base a ciò Rifondazione comunista invita i lavoratori a mobilitarsi contro l'attacco ai diritti portato dal governo.

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo aziendale Ansaldo Breda