RIFUGIO PORTA

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Il clima

Il clima della regione è quello tipico delle Prealpi lombarde, con inverni freddi e asciuti, primavere ed autunni piovosi, estati calde ma con frequenti fenomeni temporaleschi. In prossimità del lago di Como l’effetto mitigatore della massa d’acqua si evidenzia con uno smussamento delle punte del diagramma della temperatura, sicché si possono registrare escursioni annue di 2-4 gradi centigradi in meno, rispetto alla pianura. A titolo di

esempio basterà segnalare che le isoterme di Gennaio e di Luglio sono di 2.3 e 22.3°C a Bellano e di 3.2 e 23.3°C a Lecco.

Evidentemente questa situazione viene meno al salire sui versanti e all’allontanarsi lago. In Valsassina, per esempio, si hanno valori di -1 + 1 °C in Gennaio e di 19-21 °C in Luglio. La neve sulla costa è sporadica e nulla la sua permanenza. Nelle valli la permanenza  nevosa arriva invece fino ai 30 giorni, ma i giorni nevosi sono sempre pochi, non più di 6. Ad altezze maggiori il discorso è però diverso. Già in ottobre le cime si ammantano di neve e la permanenza arriva spesso fino a primavera. Questo consente, da un lato lo sviluppo di un certo numero di stazioni di sport invernali, quali quelle dei Piani Resinelli, della conca di Cainallo e dei Piani d’Erna e dall’altro l’inizio dell’attività escursionistica nei mesi di Marzo e Aprile. La ventilazione è buona anche se non insistente. I venti più importanti sono le brezze giornaliere che cadenzano la vita di contrade. Sui laghi la brezza di monte il nome di Tivano (localmente Tivàn), mentre quella serale, piacevole, frizzante e malandrina (come il più decantato Ponentino romano) è la Breva. I montivi sono invece le brezze che spirano verso il lago dalle valli laterali, disturbando il regolare soffio dei venti sopra ricordati, tanto da essere più temuti amati. Lungo la costa da Menaggio a Gravedona, per esempio, molto temuto è il Bellanàsc, che scende impetuoso dalla Valsassina. Negli ultimi tempi, però, il termine è entrato in disuso ed è stato sostituito dal più generico Bérgamasc (la Bergamasca), che indica i montivi orientali.

Per contro a Bellano e dintorni soffiano, ma molto meno, il Menaggino (Ménasìn). Ventosità irregolari sono pure presenti: il Favonio (fòhn, in tedesco), vento caldo e invernale proveniente dal nord, si fa sentire di tanto in tanto. La massa d’acqua lacustre, però, ne attenua la secchezza e quindi gli effetti irritanti sulle persone.

 

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