I Confini

La Contrada

"Di qua comandiamo noi,

dunque attenti a ciò che fate,

perché le turbolente masnade

non perdonan se sgarrate!"


Originariamente essa si estendeva dalla omonima piazzetta Campolege, verso la zona di via Visconti d'Oleggio e vie adiacenti, sino alla porta San Giuliano. Ma una divisione delle sei contrade fu nuovamente fatta dai deputati del Pubblico Consiglio tenuto il 18 Marzo 1771 e così descrive la zona:

"Nella parte verso Levante, incomincia dall'Angolo dell'Orto del Monistero di S, Chiara e proseguendo per il vicolo annesso alla casa del sig. Niccola Fedeli, giunge alla fontana denominata di S. Pietro; poscia continuando il profilo sotto il Muro dell'Orto del Conservatorio dell'Orfane, a sotto la casa Parrocchiale di S. Zenone giunge all'antico Arco di Pietra elevato sopra la strada grande; indi inbocca nel vicolo contiguo all'Oratorio della Compagnia di S. Monica, ed a seconda della direzione di detto vicolo va a terminare nel Angolo dell'Orto del convento di S. Agostino presso le Mura Castellane. Nella parte verso Mezzogiorno incomincia dal riferito Angolo dell'Orto del Monistero di S. Chiara, ed al profilo del Muro Castellano termina nella pubblica porta di S. Giuliano. Nella parte verso Ponente comincia dalla detta Porta di S. Giuliano e termina in quella detta di S. Marco. Nella parte verso Tramontana incomincia dalla divisata Porta di S. Marco, e va a terminare nell'ultimo Angolo dell'Orto del Convento di S. Agostino, presso le Mura Castellane".

Oggi la contrada si estende ben oltre le mura fino a comprendere Rione Murato e la zona dei Cappuccini. L'importanza che essa ha avuto nella storia è riscontrabile nei suoi più significativi monumenti, veri e propri gioielli dell'arte medievale e negli avvenimenti ad essi legati.

Potete qui trovare un elenco delle vie attualmente appartenenti al comprensorio della contrada Campolege.