Il comitato e il movimento delle donne...

Un gruppo di donne dell'isolato 12, in occasione dello sgombero del novembre 1999, in preda alla disperazione per il fatto di dover abbandonare le proprie case, inscenarono una violenta protesta per le strade di Barra.

Le altre signore del rione, commosse di quanto stava accadendo e consce che la stessa sorte poteva accadere anche per le loro case, lasciarono i loro appartamenti per unirsi solidali alla manifestazione di protesta. Bloccarono le vie di accesso che conducevano a Barra e incendiarono dei cassonetti pieni di immondizia, più tempo passava e più le donne aumentavano; a loro si unirono molti uomini del rione.

In quel momento nacque la consapevolezza della loro capacità di contribuire in positivo alle sorti del rione.

Nel corso del mese di febbraio del 2000, le stesse donne, si riunirono e decisero di organizzare una sagra per raccogliere dei fondi da utilizzare per il rione.

Ognuna di loro fu impegnata a preparare una pietanza diversa, da offrire ai partecipanti in cambio di una piccola offerta; fu un gran successo, parteciparono quasi tutte le persone del rione, anche il parroco intervenne, e gli anziani del rione rimasero entusiasti, dichiarando che in tanti anni non si era mai fatto nulla del genere.

Anche il gruppo dirigente del comitato rimase soddisfatto dell'avvenimento, qualcuno ipotizzò addirittura di affibbiare l'etichetta '20 febbraio' al comitato per ricordare quel memorabile giorno.

Con il ricavato della sagra, le donne iniziarono a fare dei progetti per il rione; e iniziarono i primi dissidi con il comitato.

Le strategie erano diverse, le donne accusavano il comitato di essere troppo politicizzato e poco concreto; il comitato invece poneva delle barriere al dialogo con le donne e non incoraggiò le iniziative che loro promuovevano.

Le proposte delle donne, per come utilizzare i soldi della sagra, erano sempre bocciate in sede di riunione del comitato tanto che raffreddò gli animi di molti delegati che si allontanarono definitivamente dal comitato per sostenere le varie iniziative che ponevano le donne del rione.

Quindi invece di creare sinergia tra i due movimenti positivi del rione, la presunzione umana di qualche astuto dirigente del comitato, che vedeva la sua popolarità offuscarsi, decretò la rottura definitiva tra le parti.

Le donne continuarono ad andare avanti nelle loro iniziative :

1)  eliminarono le aree occupate abusivamente nella pineta per renderle disponibili a tutti

2)  ottennero la disinfestazione delle aree consortili

3)  ottennero l'espurgo delle fogne

4)  ottennero le piante dalla Forestale

Da qualche mese stanno raccogliendo una quota mensile da ogni condomino per la pulizia dei viali e il ripristino dei cancelli automatici; per la festività del Natale hanno acquistato degli alberi per ognuno dei tre viali.

A queste signore, riconosciute nel  'movimento delle donne', va l'apprezzamento di tutti coloro che credono di poter migliorare la vivibilità del rione; un encomio particolare per la loro tenacia.

Il nuovo gruppo dirigente del comitato, riflettendo per l'atteggiamento presuntuoso avuto in passato nei confronti delle signore del 'movimento delle donne',   ha estromesso dall'organizzazione i disfattisti ed ha riallacciato i rapporti con il  'movimento delle donne' con la speranza che il connubio porti a risultati positivi.