COMITATO

RIONE M. D’AZEGLIO

C/O ORATORIO S. PATRIZIA

VIA FIGURELLE N° 22 IS. 5

80147 NAPOLI

 

 

OGGETTO: URGENZA RIONE M. D’AZEGLIO E REVOCA AMMINISTRATORI.

 

Il rione M. D’Azeglio, nato da oltre cinquant' anni fa al fine, come tutti i rioni popolari, di garantire un alloggio confortevole e dignitoso alla gente del quartiere di Barra (300 famiglie), oggi è in uno stato di completo degrado e abbandono, poiché nel corso degli anni non ha avuto alcun tipo di manutenzione, ad eccezione di un intervento di pitturazione alle facciate esterne dei fabbricati nel lontano 1982, grazie alla legge 415.

Il campanello di allarme per l’enorme stato di degrado del rione è stato dato dallo sgombero cautelativo del fabbricato n° 12 in data 26 novembre 1999, che ha causato allarmismi e disagi alle famiglie sgomberate, alle quali non è stato offerto alcun tipo di assistenza, solo la promessa di un contributo economico da parte del comune di

£ 500.000 mensili per provvedere ad un nuovo alloggio. Oggi, a cinque mesi dallo sgombero nessuna di queste famiglie ha ricevuto alcun aiuto previsto dalle leggi vigenti.

Inoltre, in data 6 Marzo 2000 è stata stilata un relazione da parte degli Ing. Ghezzi e Bellinetti, in seguito alla perizia tecnica eseguita al fabbricato sgomberato, dalla quale emerge lo stato di pericolosità dell’edificio e la necessità di eseguire le medesime perizie a tutti i fabbricati, poiché si presume si trovino nello stesso stato del n° 12.

La cifra necessaria per i lavori di intervento d’urgenza per la riattazione del fabbricato è di circa £ 750.000.000 somma che le IACP dichiarano di non avere a disposizione, chiedendo degli stanziamenti economici alla Regione e al Comune.

Questo stato di cose è stato dal comitato più volte denunciato alla circoscrizione di Barra, alle forze politiche, alla stampa e al S.U.N.I.A. .

Il Sig. Russo, presidente della Circoscrizione, ha convocato il consiglio di quartiere per discutere il caso dell’isolato 12 e ha tenuto un incontro con una delegazione del Rione e l’assessore all’edilizia pubblica Sig. Amato dalla quale, su proposta delle IACP, è emersa la possibilità di dirottare sul Rione M. D’azeglio, fondi stanziati dalla Regione per il Rione De Gasperi di Ponticelli per lavori fognari.

Sono ormai trascorsi cinque mesi ma la situazione sembra peggiorata, visto che lo sgombro cautelativo, diventerà fra qualche giorno coatto e le famiglie saranno messe per strada senza alcuna alternativa e per un tempo indeterminato.

La popolazione del rione M. D’azeglio è sfiduciata dalla latitanza delle istituzioni che invece di tutelare i diritti dei cittadini, lasciano trascorrere tempo per sottrarsi ai propri doveri e scaricare le proprie colpe ad altri, tempo che potrebbe ulteriormente aggravare la situazione, mettendo a rischio l’incolumità delle persone, visto che nonostante le tragiche vicende, ben note a tutti come quella del crollo del palazzo di Foggia, non provvedono ancora ad avviare le operazione di verifica degli edifici pur conoscendo la probabile pericolosità di questi.

La causa di questo stato di cose è da attribuire alle IACP ma soprattutto agli amministratori, che in tutti questi anni non hanno mai assicurato cura e mantenimento al Rione. A tal proposito i proprietari dei fabbricati amministrati rispettivamente dai Sigg. Gagliardi e Bellantuono ne hanno chiesto la revoca e in data 26/01/00 hanno loro inviato un lettera di convocazione per leassemblee condominiali, ma questi, fin ad oggi, 28/03/00 non hanno ancora stabilito alcuna data, anzi quest’ultimo, ha ritenuto opportuno non ritirare le lettere raccomandate, che sono ritornate al mittente né tantomeno le I.AC.P. hanno provveduto alla convocazione autonoma prevista dall’art. 66 del c.c.

 

 

 

 

 

 

 

 

Napoli, 28/03/2000