MARCEDDI' NON E' UN CASO DI ABUSIVISMO COSTIERO.

Dalla primavera del 1993 ai 295 proprietari delle case della borgata iniziarono ad arrivare giunzioni di demolizione delle loro abitazioni, ritenute dallo stato abusive. Immediatamente i proprietari costituirono l'associazione Corru e Prama, non solo per gridare il loro sdegno e salvare le abitazioni dalle ruspe, ma anche con lo scopo di valorizzare e salvaguardare il territorio e le tradizioni marine della borgata. In seguito alcuni parlamentari sardi presentarono due proposte di legge per la sdemanilaizzazione di Marceddi'. Il senatore Rossano Caddeo la inoltro' alla commissione del Senato, mentre i deputati Giovanni Marras e Salvatore Cicu la presentarono alla Camera. Intanto non solo il tempo passava senza che si risolvesse positivamente il problema, ma ai proprietari arrivarono anche delle mega multe dall'Ufficio di Oristano Dipartimento del Territorio, l'organo competente in materia, per occupazione senza titolo del suolo demaniale. E solo il 20 Novembre 1997 il pretore Guido Bonsignore del Tribunale di Oristano ha accolto la richiesta di patteggiamento con una semplice ammenda presentata dai legali dei proprietari. Ma la notizia piu' brutta si ebbe il 27 febbraio 1998, quando la Camera dei Deputati boccio' la proposta di sdemanializzazione presentata,che invece passando alcuni giorni prima in Senato, tanto fece sperare ai proprietari. Successe che il condono edilizio di Marceddi' venne presentato in un pacchetto comprendente ben 30 mila casi di abusivismo privato lungo 4000 Km di costa, quindi impensabile che la maggioranza lo approvasse cosi'. Intanto Marceddi' e' stato considerato "zona vincolata", che se da una parte allontana lo spettro delle ruspe, dall'altra non permette a nessun intervento di salvaguardia, valorizzazione della borgata, che appare sempre piu' come abbandonata a se stessa. Non si e' arresa comunque il sindaco di Terralba, Maria Cristina Manca, che il 19 Marzo 1998 e' andata personalmente a Roma, dove, accompagnata dai parlamentari sardi Rossano Caddeo e Giovanni Marras, ha incontrato l'onorevole Giorgio Benvenuto, presidente della Commissione Finanze alla Camera, l'onorevole Gianfranco Conte, vice presidente della Commissione, e l'onorevole Aldo Cennamo, relatore del disegno di legge sulla sdemanializzazione. "Marceddi' e' solo un antico villaggio di pescatori e non l'ennesimo caso di abusivismo costiero. La non sdemanializzaizone di Marceddi' andrebbe a colpire pesantemente un settore produttivo come quello della pesca, di grande rilevanza per l'intera economia terralbese e tra l'altro vanificherebbe i cospicui interventi realizzati dalla Cee e dalla Regione con i quali sono stati costruiti il porticciolo, la terza peschiera e altre opere di urbanizzazione". Al momento, come riferiscono i due parlamentari sardi Marras e Caddeo, sembrerebbe che il caso di Marceddi' venga stralciato dal pacchetto per poi essere discusso specificatamente, quindi questa volta con buone possibilita' di successo.