LA STORIA

I primi insediamenti a Marceddi' risalgono al VI Millennio a.C., agli inizi del neolitico antico. A "Sa Punta" vennero trovate tracce di ossidiana lavorata, che indicano l'esistenza di un certo traffico marittimo dedito sopratutto all'esportazione di questo ricercatissimo materiale. A partire dall'anno 1000 a.C. la laguna di Marceddi' venne sicuramente frequentata dai fenici e in seguito dai punici. Presumibilmente il nome Marceddi' fu dato a questo luogo dal comandante Claudio Marcellino che nel 478 d.C. dopo essere stato artefice di una vittoria sui Vandali, si stabili' nella zona. Nel 1578 il vicere' spagnolo Miguel de Moncada fece costruire la Torre di Marceddi', a difesa dalle incursioni barbaresche. Il massimo splendore di Marceddi' si ebbe a metà del secolo scorso quando, il 14 Marzo 1850, il re Carlo Alberto, costitui' nel suo porto perfino una sede di dogana, tanto a quel tempo era rilevante l'attivita' di commercio. Il 25 Febbraio 1909 una speciale commissione marittima decreto' che il compendio ittico di Marceddi', allora sfruttato dal Conte Castoldi come possessore unico del diritto di pesca, si estendeva su 1803,6120 ettari. Il primo venerdi' dopo Ferragosto del 1924 si porto' per la prima volta in segno di devozione la Madonna di Bonaria a Marceddi', per benedire le sue acque, da alcune stagioni poco produttive. Il 2 Marzo 1956 con la legge regionale n.39 il compendio passo' dal Conte Castoldi alla Regione Sarda. Il 1 Luglio 1967 il Consorzio Nazionale Pesca ebbe la concessione di sfruttamento di tutto il compendio per la durata di 15 anni. Il 5 giugno 1968 il Comune di Terralba richiese la classificazione dell'area abitativa di Marceddi' per poter chiedere la sdemanializzaizone. Il 14 Settembre 1973 la concessione di pesca passo' al Consorzio Cooperative Riunite di Marceddi', formato da 5 cooperative. Nella primavera del 1981 iniziarono le lotte fratricide tra i pescatori consorziati e liberi che operavano nel compendio. Nel 1986 si realizzo' il ponte che collega Sa Punta alla costa di Sant'Antonio di Santadi. Nel 1993 iniziarono ad arrivare ai 295 proprietari delle case di Marceddi' l'ingiunzione di demolizione delle abitazioni per occupazione abusiva del suolo demaniale.. Il 20 ottobre del 1993 nasce l'associazione "Corru e Prama" per la difesa del villaggio, dell'ambiente e delle tradizioni di Marceddi'. Nel 1994 e nel 1995 vennero presentate da alcuni parlamentari sardi al Senato e alla Camera due leggi per la sdemanializzazione di Marceddi'. Il 27 Febbraio 1998 la Camera dei Deputati, a sorpresa dopo che era stata approvata al Senato, boccia la proposta di sdemanializzazione di Marceddi'. Lunedi' 8 Febbraio 1999 l'Assessorato Regionale alla Difesa dell'Ambiente firma il Decreto di commissariamento del compendio ittico e di tutte le sue attivita' di pesca, a causa delle irrisolte controversie tra pescatori liberi e consorziati. Mercoledi' 10 Febbraio 1999, in una riunione del Comune di Terralba gli Assessori provinciali ai trasporti di Cagliari e Oristano, il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici di Terralba e dei Comuni del circondario decidono sulla grande utilita' dell'ampliamento o del raddoppio del ponte di Marceddi', sopratutto a fini turistici.