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omelia alcolica

<< OMELIA ALCOOLICA >>

Il nuovo curato di una parrocchia, alla sua prima omelia era cosi' nervoso che quasi non riusci' a proferire parola. Allora, prima di iniziare la seconda messa, si consiglia con il vescovo per sapere come rilassarsi in quelle occassioni. Questi, saggio come pochi, gli suggerisce di mettere un po' di vodka nel calice e dopo un sorso tutto gli sarebbe sembrato molto pių facile. Il curato segue il consiglio e al momento di iniziare il sermone e' cosi' tranquillo che sente di poter predicare anche in mezzo ad una tormenta. Al ritorno in sacrestia trova una nota del vescovo:

"Caro Padre,

1.La prossima volta sorseggi, invece di scolare.

2.Non ci metta anche il limone dentro.

3.Il messale non e' un sottobicchiere.

4.Il manto dell'immagine di Nostro Gesų Cristo non č un tovagliolo.

5.I comandamenti sono 10, non 12.

6.Gli apostoli erano 12, non 10.

7.Non si riferisca alla Croce come a "quella specie di T".

8.Non si riferisca a Nostro Salvatore Gesu' Cristo e ai suoi apostoli come a "GC e la sua ghenga".

9.Davide uccise Golia con una fionda, non a calci nel cosiddetto.

10.Non si riferisca a Giuda come al "fetentone".

11.Non si riferisca al Santo Padre come al "grande capo che sta a Roma".

12.Giuda ha venduto Gesu' nel Sinedrio, non in un "localaccio malfamato".

13.E il prezzo erano 30 monete d'oro, non "3 deca".

14.Infine, Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "il Papi, Junior e il Fantasmino".

Firmato: Il suo Vescovo"

 

(Grazie a ugo86)