Rassegna Medico Chirurgica

Anno XVII Vol.XVII ,2,1996 : 13 - 16


L'ELISOCCORSO NELLA REGIONE MOLISE:

IPOTESI DI IMPIEGO

(Comunicazione al III° Congresso Nazionale F.I.M.U.P.S. - Torino ,Lingotto Congressi, 25-28 novembre 1996 )

F. Clemente - V. Davinelli - Bruno V.

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A.S.L. n° 3 - Centro Molise

Osp. "A. Cardarelli" - Campobasso

Servizio di Pronto Soccorso e Terapia d'Urgenza

Primario F.F.: dr. V. Davinelli

Modulo di Emergenza Territoriale

Responsabile : dr. Fedele Clemente




ISSN 1123 - 9166


RIASSUNTO

Lo studio della epidemiologia delle patologie urgenti ed emergenti nella regione Molise, nonché della sua orografia e della sua particolare metereologia, indica utile la presenza dell'elisoccorso nel sistema di Emergenza - 118. Tuttavia la considerazione che l'elicottero ha tempi di intervento minimi obbligati, con limitazioni nel volo notturno e in condizioni climatiche difficili, oltre al fatto che non sempre è possibile l'atterraggio sul luogo dell'evento, riduce notevolmente il numero di interventi effettivamente attuabili, tanto che non si può fare affidamento unicamente su di esso, ma deve essere prioritariamente predisposto un sistema sicuro basato sul trasporto su gomma specialmente per il soccorso nei casi gravi. Inoltre i costi di gestione dell'elisoccorso sono notevolmente alti e con gli stessi importi è stata calcolata la possibilità di fornire il territorio di non meno di 10 postazioni di U.O.T. con medico ed infermiere professionale. Resta però da affermare che un utile impiego dell'elisoccorso si riscontra in casi molto particolari di primo intervento, ma essenzialmente quando necessiti un trasferimento in un ospedale maggiore (es. DEA di II° livello) di un paziente acuto già stabilizzato da una sede lontana almeno 40 Km.

STUDIO

Lo studio è stato condotto sull'esame dei seguenti parametri:

- Epidemiologia delle patologie acute e luogo dell'evento;

- Orografia e viabilità delle zone da servire;

- Tempi di intervento previsti;

- Indicazioni all'intervento;

- Valutazione costi/benefici.


Epidemiologia e luogo dell'evento:

- Lo studio dell'epidemiologia, alquanto complesso nella raccolta dei dati, a volte imprecisi ed incompleti e pertanto necessariamente soggetto ad approssimazione, è da riferire all'anno 1994. I decessi totali sono stati circa 3.500 e sono stati suddivisi in 2 categorie. Nella prima categoria sono inseriti i decessi per cause mediche e sono stati esclusi gli ultraottantenni, i malati terminali e i decessi avvenuti dopo l'arrivo in ospedale; nella seconda categoria sono stati inseriti tutti i decessi conseguenti ad incidente stradale.

1) a) decessi improvvisi per causa medica nello svolgimento delle proprie attività (anno 1994):

~ 300

b) luogo dell'evento: abitazione o comunque in luogo urbano o suburbano.

2) a) decessi avvenuti per incidente stradale (dati ISTAT):

= 37

b) luogo dell'evento:

tot. incidenti n° 918

su strade urbane e comunali extraurbane " 587 (64%)

su strade provinciali e statali " 312 (34%)

su autostrade " 18 ( 2%)

feriti n° 1242

percentuale decessi rispetto ai feriti 37 ( 3%)


Orografia e viabilità:

- Sono presenti numerose zone collinari e montuose impervie con condizioni climatiche sfavorevoli nelle quali la viabilità è difficile con numerosissime strade comunali extraurbane disagevoli e poche strade provinciali a scorrimento veloce, tortuose e non ben praticabili. Vi è poi una zona costiera scarsamente pianeggiante con un breve tratto autostradale.


Tempi di intervento:

- Dal momento dell'accensione dei motori dell'elicottero occorrono circa 5 minuti a ché sia pronto al decollo, per cui dal momento dell'allerta a quella dell'inizio del volo occorrono circa 5-8 minuti; altri 10 minuti, di media, sono preventivabili fino al raggiungimento del luogo dell'evento; altro tempo occorre per trovare il sito più idoneo all'atterraggio che non sempre è possibile nelle immediate vicinanze.


Indicazioni all'intervento:

- Le patologie in cui è opportuno l'intervento dell'elicottero sono, ovviamente, quelle ad alto grado di criticità le quali, proprio perché ad alto grado di criticità, richiedono un intervento in un tempo non superiore a 5-15 minuti.


Costi:

- Orientativamente il costo della disponibilità di un elicottero con pilota si aggira sui 2,5 miliardi all'anno, cui vanno aggiunti i costi per il personale sanitario e quelli per ogni singolo intervento, tanto da poter giungere fino e oltre i 10 miliardi di lire annui.


DISCUSSIONE

Lo studio condotto sulle necessità e possibilità di impianto di elisoccorso nel Molise porta a fare le seguenti considerazioni:

a) L'alta frequenza di patologie acute di tipo non traumatiche che avvengono in area urbana e suburbana ed il riscontro che la maggior parte degli incidenti stradali avvengono su strade urbane e suburbane determina la necessità di disporre di mezzi che possano consentire di intervenire rapidamente all'interno di centri abitati e lungo le strade intercomunali, cosa oltremodo difficile per un elicottero;

b) Le caratteristiche oro-geografiche e climatiche del Molise comportano difficoltà di volo e di reperimento immediato di una sicura area per l'atterraggio in corrispondenza o prossima al luogo dell'evento che, aggiunte alle limitazioni proprie del volo in elicottero, considerati anche i tempi di di intervento presunti ed il tipo di prestazione richiesta, indicano la scarsa possibilità di poter considerare l'elicottero come unico e fondamentale mezzo di soccorso, specialmente nei casi gravi di arresto cardio-respiratorio.

Tutto ciò porta a ritenere l'impianto dell'elisoccorso, sicuramente necessario per casi molto particolari, è tuttavia secondario ad un efficiente sistema di trasporto su gomma, il quale, attualmente, rappresenta la sola possibilità concreta di risposta di soccorso nei casi acuti. Inoltre la stima dei costi orienta verso l'utilizzo dello stesso importo per fornire il territorio di almeno 10 postazioni di U.O.T. con medico ed infermiere professionale, senz'altro più efficaci e sicure potendo essere distribuite capillarmente. Se poi il medico delle U.O.T. proviene dal Servizio di Guardia Medica conservando il rapporto di convenzione, previo adeguamento dell'orario settimanale di servizio - 36 ore - e riqualificazione professionale, si otterrebbe un ulteriore contenimento dei costi e si potrebbe disporre di oltre 100 medici, tra l'altro specifici per il servizio in quanto generalisti ed intensivisti e già abituati a lavorare sul territorio, e di altrettanti infermieri professionali appositamente addestrati.

BIBLIOGRAFIA

1. Bertini G.: Manuale di Risuscitazione e Pronto Soccorso.

2. Coraggio F.: Il nuovo sistema sanitario per l'emergenza - I° Congresso Nazionale Operatori del Servizio di Emergenza Sanitaria - Rieti - 1996.

3. ISTAT : Dati epidemiologici degli incidenti stradali nel Molise per l'anno 1994.

4. Ottone G.: Pronto Soccorso, Servizi di Emergenza, 118 - Centro Scientifico Editore - Torino - 1996.

5. Piola C. e al.: "Servizio Auto Medicalizzate (S.A.M.)" - Pronto Soccorso Nuovo - n° 2/ 88.

6. Radeschi G.: Dal "Servizio" di Emergenza al "Sistema Emergenza". - Atti Convegno CFTS5 - Emergenza Sanitaria, 1994: 9-17.

7. Regione Molise: Delibera n°1788 del 30/05/96 - Istituzione del Servizio di Emergenza - 118.

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