Rassegna Medico Chirurgica

Anno XVII Vol.XVII ,2,1996 : 5 - 11


STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI NEL MOLISE:

Proposta di un piano per un facile accesso al "118"

(Comunicazione al III° Congresso Nazionale F.I.M.U.P.S. - Torino, Lingotto Congressi, 25-28 novembre 1996)

Clemente F.* - Davinelli V.* - Bruno V.* - Farina F.**

A.S.L. n° 3 - Centro Molise - Osp. "A. Cardarelli" - Campobasso

Servizio di Pronto Soccorso e Terapia d'Urgenza

Primario F.F.: dr. Vittorio Davinelli

Modulo di Emergenza Territoriale

Resp.: dr. Fedele Clemente

* Servizio di Pronto Soccorso e Terapia d'Urgenza

** Reparto di Neurochirurgia

ISSN 1123 - 9166


RIASSUNTO

Gli AA. presentano la casistica degl incidenti stradali nella regione Molise dal 1991 al 1994. Da essa si evidenzia che la maggiore incidenza si riscontra nelle strade urbane e la mortalità risulta essere di circa il 4% dei feriti. Si sottolinea la necessità di predisporre un efficace sistema di allertamento del "118" lungo le strade a maggiore rischio che non può essere secondario all'attivazione del sistema stesso e che sia di facile accesso e di gestione sicura ed economica, quale l'impianto di colonnine con telefono ricetrasmittente vivavoce autoalimentato.

PREMESSA

La presente relazione si intende redatta per uno studio collaterale, e per quanto accettabile di collaborativo, al modello della Rete di Emergenza Territoriale formulato nel Piano Sanitario Regionale, tenuto conto della proposta organizzativa della Commissione Regionale per l'elaborazione del piano d'emergenza sul territorio.

Tale studio include l'ipotesi di lavoro sinergicamente integrativa, tecnica ed economica, di ulteriori e più definite strutture ed attività organizzative del Servizio di Emergenza Territoriale.

Tanto, per una risposta più "compiuta" e indifferibile, la più concreta ed efficace possibile, ad una richiesta di primo soccorso sanitario di cittadini, in aderenza alla loro attesa di idonei provvedimenti da parte dei poteri decisionali istituzionali.

INTRODUZIONE

Se la Centrale Operativa ospedaliera di Campobasso viene configurata quale giunto dell'intero sistema articolato d'allarme "emergenza-urgenza", occorre non omettere la contestuale programmazione fondamentale e corrispettiva di porre a disposizione del cittadino quei periferici sensori di chiamata del Centro Operativo costituenti l'input di attivazione del sistema per l'operatività del soccorso, in carenza dei quali l'intera organizzazione risulterebbe astratta o quanto meno monca.

* * * * *

Una prima classificazione delle prestazioni sanitarie di soccorso va definita per categoria topografica degli interventi:

- intramurale ospedaliera o di struttura sanitaria distrettuale (esula dalla presente trattazione);

- urbana e suburbana extramoenia per a) traumatismi o b) patologie acute satisfattibili con prestazioni di prima istanza da parte dell'équipe sanitara che interviene o con eventuale trasferimento e/o di assistenza fino a struttura ospedaliera o distrettuale; dai dati statistici ISTAT rilevati, la frequenza maggiore di richieste d'interventi proviene da tale sottocategorie;

- viaria territoriale: a tale categoria va disegnata l'organizzazione funzionale più complessa in ragione del coordinamento dei seguenti aspetti ed esigenze conseguenti:

a) certezza di attivabilità di chiamata di soccorso stradale nell'arco dell'intera giornata quale "conditio sine qua non" della realizzabilità della Rete di Emergenza Territoriale;

b) adozione del sistema di telecomunicazione ovviante a difficoltà e/o interferenza di ricetrasmissione nella fonia mobile (cellulare e radio) a causa delle "zone d'ombra" o di gallerie stradali lunghe o di batterie scariche o di altri inconvenienti tecnici delle apparecchiature ricetrasmittenti, quando disponibili e di uso fortuito e ridotto, quindi, di chiamata, come desunto dai seguenti dati rilevati presso i VV.FF.:

CAMPOBASSO

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ore 22.54 del 25.02.95 chiamata per cellulare bivio di Ripalimosani

ore 03.44 del 07.04.95 chiamata per cellulare dalla Bifernina

ore 23.18 del 22.09.95 chiamata per cellulare strada per Mirabello

ore 15.34 del 11.10.95 chiamata per cellulare bivio per Altilia

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ISERNIA

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ore 19.17 del 12.05.95 chiamata per cellulare da SS 17 per Pettoranello

ore 14.41 del 27.08.95 chiamata per cellulare da SS 17 per Monteroduni

ore 09.50 del 13.09.95 chiamata per cellulare da SS 17 per Pesche

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c) installazione di impianti fissi di chiamata del "118" identificabili con numero di codice;

d) disponibilità presso la Centrale Operativa di tabelle di distanze di collocazione disposta più utile dei mezzi di soccorso per il calcolo dei tempi liberi di terapia ed assistenza fino al loro arrivo sul luogo richiesto;

e) informazione preventiva alla C.O. sul numero dei sinistrati e sull'età per il coordinamento dei mezzi di soccorso inviabili: autolettighe, autoambulanze e loro tipizzazione, automezzi tecnici VV.FF. per interventi meccanici;

f) caratteri orogeografici e condizioni climatiche del luogo del sinistro per la connotazione delle prestazioni da effettuarsi.

Solo dal coordinamento completo e rapido dei segmenti funzionali sopra citati può derivare un provvedimento più adeguato da parte del sistema d'allarme della Centrale Operativa.

DEDUZIONI

Da quanto sinteticamente esposto le linee guida di progettazione della Rete di Emergenza Territoriale, disegnate su misura alle caratteristiche specifiche di questa regione, in considerazione anche di più avanzate esperienze d'importazione, richiedono quanto segue:

1) Esame preventivo e deduzioni significative dei dat statistici almeno triennali ultimi (i dati relativi al 1995 sono in corso di elaborazione ISTAT;

2) Redazione preventiva di posti telefonici pubblici e privati esistenti, contigui e viciniori all'asse stradale a maggior traffico veicolare della regione, con verifica della loro accessibilità continuativa o meno;

3) Una conseguente progettazione ed esecuzione graduale di impianti di telecomunicazione con microfono viva voce inserito nella struttura interposta fra tratti stradali privi, allo stato, di mezzi di comunicabilità; tale impiantistica è ascrivibile a bilancio previsionale di spesa ridotta e con contratto di tariffa privilegiata TELECOM;

4) Attivazione, da parte della regione, di procedura con l'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Campobasso per accedere al contributo finanziario CEE relativo all' inserimento del proprio piano nel Programma di ricerca comuitario di sviluppo dei sistemi telematici di interesse generale, che prevede, fra gli altri, il sottoprogramma "Cura della Salute" (AIM);

5) Procrastinare l'acquisizione di eliambulanza in ralazione a costi/benefici, al suo utilizzo non favorevole in ore notturne o condizioni di avversità atmosferiche anche non stagionali, alla richiesta fino ad oggi eccezionale statistica di prestazioni sanitarie, è sufficiente, per evidenziate necessità, una strategia tecnica di allocazione di automezzi sanitari di soccorso, in uno con la cooperazione di quelle dell CRI, dei VV.FF. e del Volontariato ove occorra. Sempre sulla scorta dei dati statistisi ISTAT, i tempi rilevati di prestazioni di soccorso dalle varie autoambulanze rientrano in quelli indicati dal decreto ministeriale;

6) Un aumento, già fin d'ora, di installazione di segnaletica stradale nei tratti a maggior rischio, specie estivo, desunti sia dalla statistica che dai verbali redatti dalle Forze dell'Ordine intervenute, nonché l'apposizione di tabelle richiamanti l'attenzione sulle cifre dei sinistri verificatisi in tali tratti;

7) Formulazione di un modello uniforme regionale di rapporto, con notizie dettagliate di prestazioni, redatto da parte del personale di bordo di ogni automezzo di soccorso.

CONCLUSIONI

La struttura della rete dell'Emergenza Territoriale, nell'assumere rilievo primario nella programmazione del piano sanitario, può pervenire, se adeguata, a:

1) ridurre del 30% la mortalità in caso di primo soccorso, quando tempestivo e qualificato, così come rilevato in campo nazionale dalla Federazione Italiana di Medicina d'Urgenza e di Pronto Soccorso;

2) migliorare la prognosi quoad valitudinem nei casi di patologie da sinistri stradali;

3) ridurre la degenza ospedaliera degli utenti di primo soccorso ricoverati.

BIBLIOGRAFIA

1. ISTAT - Statistica degli incidenti stradali nel Molise - 1995

2. Atti XI Convegno Nazionale sull'Emergenza Sanitaria SIAARTI - Montecatini Terme 13-15 dicembre 1995

3. Atti del I° Congresso Nazionale per Operatori del Servizio di Emergenza Sanitaria "Sistema 118" - Cittaducale (Rieti) - 14-15 giugno 1996

4. Piano Sanitario Regionale del Molise - 1995


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