Questa
mattina ci svegliamo un po più tardi: alle 6,15. Questo
posto è una favola: le stradine sembrano disegnare dei fiocchi
sulle colline, il sole appena sorto illumina con una luce calda tutto
il paesaggio donando unatmosfera particolare e in basso la pianura
si perde fino allorizzonte. Che bella lItalia "minore"!
Ci avviamo
su queste colline tra le stradine che ti fan sembrare in uno splendido
labirinto, continuiamo in questo bellissimo paesaggio fino a Medesano.
Qui facciamo sosta per il pranzo. E anche qui, come nei giorni scorsi,
tanta gente ci fa gli auguri, ci chiede una preghiera, un saluto al
papa. Ci sentiamo incoraggiati nel nostro cammino.
Ripartiamo
sotto un sole cocente, ci saranno 35° C! Mamma che caldo! Per fortuna
le fontanelle non mancano e i chilometri sono ormai pochi. Infatti,
ecco Fornovo! Attraversiamo il lungo ponte sul fiume Taro osservando
i resti dei piloni dellantico ponte romano ed entriamo in città.
Ci rechiamo alla vecchia pieve e in
farmacia. Toni ha le vesciche.
La casa
di spiritualità che ci ospita è a 2 km dalla città
in cima a una terribile salita, arriviamo bagnati fradici dal sudore.
Nel pomeriggio
facciamo conoscenza con un gruppo di persone che hanno partecipato a
una settimana di esercizi spirituali e durante la cena comune ci sommergono
di domande a cui cerchiamo di rispondere tra un boccone e laltro
Siamo solo
al quarto giorno, ma quanti incontri abbiamo già fatto, e tutti
molto belli.
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