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Chiesa Cattolica ed Omosessualità

Durante l'ora di catechismo con la terza media affrontiamo varie tematiche come per esempio l'omosessualità, come riferimento per discorsi così delicati trattandosi di un'ora religiosa seguo il Catechismo della Chiesa Cattolica ma recentemente, grazie ad un amico gay, vengo a sapere che la versione del catechismo che ho è un po' vecchiotta (del 1992) mentre attualmente è in uso la versione del 1997... poco male... in 5 anni non possono cambiare radicalmente concetti teologici legati all'uomo... ed invece eccovi le tre parti riguardanti l'omosessualità così come erano e come sono... per facilitare l'individuazione delle differenze le ho messe in grassetto...

Catechismo della Chiesa Cattolica
versione 11 ottobre 1992

Catechismo della Chiesa Cattolica
versione 15 ottobre 1997

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che " gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ". Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati. 2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che " gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ". Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali innate.
Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale; essa costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate.
Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana. 2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

Però... in 5 anni si sono fatti passi da gigante ma al contrario...

Le tendenze omosessuali passano da innate a profondamente radicate...
e che vuol dire profondamente radicate?
Non è chiaro se uno ci nasce o ci diventa per abitudine...

Tanto per rendere più chiare le idee viene tolta l'intera parte "Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale"... come mai?
Era una frase un po' scomoda?
Forse collegata a tendenze omosessuali innate poteva far pensare che l'omosessualità sia una possibilità naturale e quindi voluta da Dio?
Al suo posto si sottolinea ulteriormente che è una inclinazione oggettivamente disordinata...

Ora... oggettivamente disordinato è il modo di indicare "peccato" nel catechismo, e dire che l'inclinazione è oggettivamente disordinata è come dire che l'inclinazione è peccato... beh... da qui a dire che ogni omosessuale è peccatore diventa una conseguenza logica poichè "L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale" e quindi un'inclinazione... che strano... senza saperlo il catechismo ha marchiato come peccatore ogni omosessuale... e pensare che "... devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione"...

Comunque il dubbio rimane anche a causa di una Chiesa che non si espone in modo chiaro su questo argomento delicato... l'omosessualità è o non è una caratteristica che Dio da ad alcune creature restando quindi nelle leggi di natura? Possibile che almento il 10% della popolazione mondiale ha inclinazione omosessuale e questo non rientri nelle leggi della natura? Che questo 10% esca dalle leggi di Dio?

Le domande sono grandi e le discriminazioni pesanti... il catechismo parla chiaro su come comportarsi ma chi lo applica realmente? Quanti sono i preti che in chiesa parlano di omosessualità solo per indicare gravi depravazioni e violenze sessuali?

Con questo non aggiungo altro, vi lascio la libertà di trovare le risposte.

Roberto C.

(2000)