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L'A.S. ATTILIA NUORO viene fondata il 12 Febbraio 1981 grazie ad Adriano Grifoni ed un gruppo di amici appassionati di calcio femminile.

Nello stesso anno la squadra viene fatta partecipare al campionato regionale Sardo, al tempo organizzato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio Femminile (F.I.G.C.F.)

La squadra si impone subito alle attenzioni generali e, vincendo i campionati Regionali 1981/82, 1982/83 ed arrivando seconda nel campionato 1983/84, diventa un grosso punto di riferimento per il movimento calcistico femminile in Sardegna.

Nelle file dell'Attilia si mettono in evidenza diverse giocatrici, tra le quali merita una citazione di riguardo (senza ovviamente nulla togliere alle altre atlete) Antonella Carta che successivamente si impone a livello Nazionale ed Internazionale vincendo diversi scudetti, Coppe Italia, Classifiche marcatori. Diventando, inoltre, un autentico punto di forza della Nazionale Femminile con la quale si mette in evidenza in diverse competizioni sia Europee che Mondiali.

Nei campionati 1984/85 e 1985/86, l'Attilia partecipa al campionato Nazionale di Serie B (unica rappresentante della Sardegna nei campionati nazionali) classificandosi, nonostante le notevoli difficoltà economiche e geografiche, onorevolmente a centro classifica.

Lo scioglimento della Federazione Femminile e le notevoli difficoltà economiche derivate dalle lunghe trasferte nel continente, costringono l'Attilia ad una forzata assenza dalle attività ufficiali.

Nell'ottobre del 1991, sempre grazie ad Adriano Grifoni coadiuvato da qualche ex dirigente (Francesco e Pietrina Bandinu, Peppino Farina, solo per citarne alcuni) e da un gruppo di ragazzi con esperienza nel settore maschile, l'Attilia riprende la propria attività affiliandosi alla F.I.G.C. (che nel frattempo ha assorbito la Federazione Femminile) e partecipando al Campionato Regionale di Serie C.

La squadra si ripropone subito ai massimi livelli Regionali, classificandosi 2° nei campionati 1992/93 - 1993/94 e vincendo i campionati 1994/95 e 1995/96

Nella stagione sportiva 1996/97, l'Attilia si ripresenta ai nastri di partenza del campionato Nazionale di Serie B classificandosi, dopo alcune incertezze iniziali, al 6° posto assoluto e facendosi apprezzare per il coraggio di mettere in campo una squadra che risulterà essere la più giovane in assoluto di tutti i campionati Nazionali.

Il perseguimento della linea verde, vede premiata la Società con la convocazione di ben 5 giocatrici nella Nazionale Under 18.

Nella stagione 1998/99, l'Attilia coglie finalmente i frutti di un'attenta programmazione e del proficuo lavoro svolto dal proprio settore tecnico, conquistando meritatamente la SERIE A.

Purtroppo, le difficoltà logistiche e la differenza tecnica, tra le militanti al massimo campionato, costringono l'Attilia alla retrocessione alla serie B e nell'anno successivo, complici anche alcuni malumori interni, alla retrocessione alla serie C.

Grazie alla linea morale tenuta dalla società, la squadra viene ripescata in serie B.

Quest'anno, si ripresenta ai nastri di partenza con la chiara intenzione di ben figurare, non rinunciando all'obbiettivo principale che è quello di lanciare le diverse giovani che militano nelle formazioni minori della società.