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Tuoro Foto 1° classificata al 1° concorso  fotografico indetto nel 1989 dalla Libera associazione San Nicola

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TUORO: In vari documenti si apprende che la sua origine è antichissima; la sua denominazione potrebbe derivare da una di quelle antiche tribù sannite, che, fermatesi in questo territorio, avrebbe dato, a questo sito, il nome dell'animale sacro che l'aveva guidata. Bisogna precisare che il Tuoro antico di cui stiamo parlando era situato alla località "Moppita" dirimpetto ad Arpaise e la tradizione vuole che sia scomparso in una sola notte per un improvviso movimento di terreno franoso che travolse ogni cosa; si racconta di una grossa quercia che esisteva in questa località, robusta di mole e di grande altezza che venne inghiottita scomparendo per sempre insieme al paese. Attualmente si può osservare il dislivello che, grosso modo, dovrebbe essere di circa 1000 m. La tradizione vuole, ancora, che dall'attuale collina Lambierto fino alla località "Termini o Termiti" (sicuramente dovevano rappresentare, questi Termini, il confine con il territorio di Terranova-Fossaceca sulle cui ceneri è sorto, poi, Arpaise, oppure il limite di territorio sempre tra varie tribù), si soleva tracciare, poichè era una sola piana di terra, un solco con l'aratro tirato dai buoi.Sempre alla località "Moppita, sono stati ritrovati dei vasetti e dei pezzi di mosaici di antica fattura. Inoltre, alla borgata "Termini", detta anche, contrada S. Aitoro, durante i lavori di scavo per la costruzione dell'impianto del Metanodotto Algerino, sono state portate alla luce delle tombe che, a quanto pare, risalgono agli etruschi. Il Tuoro odierno, invece, sorse spostato più ad Est, adottando come santo patrono S. Nicola, denominazione che indica, sulla carta topografica dell'Istituto geografico militare, la località "Moppita" e ciò, fa supporre che i pochi abitanti scampati allo sprofondamento del paese, lo ricostruirono in parte alla località "Termini contrada S. Adiutore", e poi, più giù verso mezzogiorno, battezzandolo coi nomi di Tuoro e col protettore S. Nicola, a ricordo delle remote vestigie.

 

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