Agricoltura Gastronomia Sagra
La cucina rocchese fa uso soprattutto di prodotti
forniti in gran quantità dall'agricoltura locale come uva,
olive, pomodori. L'olio e il vino costituiscono i pilastri
dell'alimentazione popolare. Un eccellente complemento è dato
dall'ottimo vino, di colore rosso intenso, gradazione alcolica
media 12 – 13 gradi, ottimo per accompagnare arrosti e
salumi o per invecchiarlo. Ricavato da uva di prima qualità
“Aglianico “ Padre di tutti i vitigni, il cui nome deriva
da Ellenico (furono i coloni greci a portarlo in Italia).
Classico vino meridionale, questo vitigno era già ben
conosciuto e coltivato quando Roma era poco più di un
villaggio. Nel corso dei secoli, oltre che emigrare al nord
per diventare Nebiolo e Barolo, nel Mezzogiorno si è diviso
in tre rami principali: Aglianico del Vulture, del Taburno e
Taurasi. Le paste alimentari, preparate in casa, hanno un
posto di rilievo: gnocchi, fusilli, tagliatelle, orecchiette.
Famosa la specialità locale: làgana e ciceri (laganella e
ceci). E' pasta fresca, spianata col matterello e tagliata a
listarelle, si presta benissimo alla minestra con i ceci,
squisita anche con i fagioli.Le più antiche tracce
dell'esistenza della pasta tagliata a strisce si trovano in
una tomba etrusca a Cerveteri che risale al quarto secolo
avanti Cristo. Nelle opere letterarie di Cicerone ed Orazio
trova cantate le odi alla làgana (dal greco làganou,
trasformatosi poi nel latino laganum). Apicio scrittore romano
del I secolo d. C descrive appunto le làgana nel suo
celeberrimo De re coquinaria. In prim'ordine c'è il famoso
pane prodotto con lievito naturale: (ò crisceto) di grano
duro, tenero, di mais o con farina integrale: gustosissime
pizze tradizionali: margherita, marinara, con peperoni, con le
melanzane, con l'arucola … Da assaggiare sono i meraviliosi
biscotti alla nocciola e al cioccolato, le meringhe, le
sfogliatine…. Tra i piatti di portata ci sono i fegatelli di
maiale (fegatielli), le salsicce prodotte artigianalmente, i
conigli, gli agnelli, i suini, i polli nostrani. Da non
dimenticare i tipici salumi: la sopressata (salame) o il
presutto (prosciutto) e o gugliatiello (che si ottiene
avvolgendo le interiori dell'agnello con l'intestino e
aggiungendo all'interno formaggio pecorino, aglio,prezzemolo e
menta). Nel periodo estivo si fa uso di ortaggi, fra cui
melenzane, zucchine, peperoni ripieni o cotti al forno. Famosa
la parmigiana. Con la cura e la bravura delle massaie,
melenzane, peperoni, carciofini sono conservati sott'olio per
il lungo inverno. Sono ottimi come contorno o antipasto. Sagre Nel mese di agosto: |
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