A Roccatederighi

Madre natura un dì ti volle porre
sui colli dominanti la Maremma,
mia bella Rocca e come sacro stemma
erge  maestosa la tua vecchia torre.

Crescon sui colli tuoi verdi e ridenti
messi  feconde, fertili uliveti,
lieve tra i verdeggianti castagneti
s'ode il sussurro delle tue sorgenti.

Dall'alto Sassoforte si ridesta
per  vegliare su di te come in passato,
vecchio castello semidiroccato
narra degli avi tuoi l'epiche gesta.

Madre di figli onesti e laboriosi
fecondatori della propria terra
come lo fosti un dì di valorosi.

Per questo t'amo o Rocca  rara gemma
quasi nascosta nel tuo verde manto
sorta nei contrafforti di Maremma.

                         Sadì Salvestroni

Monumento a Francisco Ferrer

Paese a Settembre

Come sei triste Rocca, di Settembre,
l'ultimo villeggiante è andato via,
ti sei tolta il vestiti delle feste
rivestendoti di malinconia.

Si senton pochi rombi di motori,
qualche raro passante per la via
son pensionati, vecchi minatori,
e quelli stanno qui, non vanno via.

Io sono uno di loro, e dico il vero:
ti sento Rocca, ora, un po' più mia.

                      Olga Chelini Parrini

Monumento al Minatore

Al mio paese

Il mio paese sorge sopra i massi,
un panorama simile a un presepe,
ci vive gente che non ha pretese.
Lo giri tutto se fai quattro passi,

ma dentro la sua gente è grande assai,
piena di vita e di saggezza umana:
t'insegnano la vita quotidiana
come dai libri non impari mai.

Offre ospitalità al forestiero
per il suo clima e la serenità
chi c'è venuto non si scorderà
anche se gira tutto il mondo intero.

E' un piccolo paese di collina
che guarda il mare come un vecchio faro
ti ristora la brezza la mattina
al mondo non c'è posto più bello
di questo piccolo, ma grande paesello.

             
Mirella Lanfranchi Ballerini

Particolare della chiesa di S.Sebastiano

Medioevo | Informazioni | Documenti storici | Poeti | Il Palio | Medioevo nel Borgo | La Canzone | Notizie | HELP!