VIAGGIO NEGLI SPAZI INTERSTELLARI

C’erano una volta, quattro splendidi ragazzi, molto coraggiosi e affascinanti. Il più grande, era Ranma, un ragazzo di diciassette anni, poi c’era la sua fidanzata Ilaria, aveva i capelli lunghi e biondi, e gli occhi castani. Poi, vi erano Anemone e Marina. La prima, aveva i capelli lunghi e castani, mentre la seconda, portava i capelli a caschetto biondi.

Un giorno, mentre i quattro ragazzi stavano passeggiando nel parco, la terra cominciò ad aprirsi. A tal punto, Ilaria e Anemone urlarono: << Ma cosa sta succedendo?>> Subito, Marina, s'aggrappò a Ranma, per paura d’essere inghiottita da quella voragine, ma tutto fu invano, perché dalla terra, uscì una lava di fuoco, proprio come quella dei vulcani! Difatti, Ilaria e Anemone, tentarono di scappare, ma non ci riuscirono, perché proprio nel momento in cui cominciarono a correre, la terra sotto ai loro piedi, si spalancò, ed entrambe, caddero nella voragine! Nel vedere quella scena orribile, Ranma, corse nel punto dove le due ragazze erano cadute, e arrivato gridò: << Ilaria, Anemone, mi sentite?>>. Purtroppo, il ragazzo non ebbe nessuna risposta, così rivolgendosi a Marina, esclamò: << Marina, io vado a salvarle! Tu scappa, finché sei in tempo!>>. A quelle parole, la ragazza rispose: << Ma Ranma, non sarà pericoloso?>>. Allora, il ragazzo affermò: << Non m’importa se sarà pericoloso, ma io devo salvarle...>>. E così dicendo, coraggiosamente, si buttò nella voragine. A quel punto, Marina pensò: << Uffa! Se non ci fosse Ilaria, Ranma diventerebbe il mio fidanzato! Comunque, non voglio lasciarlo solo!>>. Ma, la ragazza, non terminò di pensare, la terra sotto i suoi piedi, s’aprì, e lei cadde, terrorizzata. Dopo alcuni minuti, i quattro ragazzi, rinvenirono dalla caduta, e risvegliandosi, si ritrovarono tutti insieme, su una grande piattaforma color ghiaccio. A tal punto, Ilaria affermò: << Ma dove siamo?>>, e Ranma, avvicinandosi, disse: << Non lo so, non ho mai visto questo posto. Tu, piuttosto, come stai?>> Allora Ilaria, abbracciando Ranma, esclamò: << Non preoccuparti, sto benissimo!>>. Improvvisamente, una luce fortissima, abbagliò gli occhi dei ragazzi; che con grande stupore, videro spuntare una bellissima fanciulla, dai lunghissimi capelli biondi, luccicanti occhi azzurri, ed un vestito bianco, come quello delle principesse! A quella visione, tutti rimasero sbalorditi, e quella ragazza disse: << Salve, sono la Principessa Alcione, e vi ho chiamato qui, perché dovete aiutarmi...>>. A tal punto, Marina esclamò: << Ma dove siamo?>>, e la principessa rispose: << Ragazzi, vi trovate in un altra dimensione! Questa è la Galassia!>>. Subito Ranma affermò:<< Principessa, perché ci ha chiamati?>>. Allora, Alcione, disse: << Ragazzi, vi ho chiamato, perché il mio regno è in pericolo, infatti ci sono delle persone molto cattive che vogliono distruggerlo! E vi chiedo per favore, di aiutarmi...>>. Subito, Anemone, esclamò: << Ma principessa, perché ha scelto proprio noi, per salvare il regno?>>. Allora, Alcione rispose: << Perchè voi siete dei ragazzi coraggiosi, ed in più, avete un potere magico, chiuso dentro di voi. Ma, se saprete usarlo lealmente, questo potere uscirà, e vi permetterà di sconfiggere le forze del male!>>. A tal punto, Marina disse: << Io non ho nessun'intenzione di combattere...quindi voglio ritornare a casa!>>. Ma, la principessa esclamò: << Mi dispiace, ma ora, voi siete stati scelti per questa missione, quindi dovrete portarla a termine>>. Così, Ranma, afferrò le mani delle tre ragazze, e disse: << Ragazze, dobbiamo aiutare la principessa! Non possiamo tirarci indietro, l’importante è che dobbiamo vincere le forze del male. Siete d’accordo?>> Tutte risposero di si, anche Marina, perché aveva intenzione di stare per tutto il tempo accanto a Ranma. A quel punto, Alcione, esclamò: << Per il potere di Greiscull!>>. Subito, gli abiti dei quattro ragazzi, si trasformarono in divise da combattimento, formate da una corazza, uno scudo ed una potentissima spada. Poi, ognuno ebbe un cavallo, e la principessa affermò: << Ora, siete pronti per combattere! Andate, cavalieri magici, e difendete il mio regno! E non dimenticate, che ognuno, ha un potere nascosto dentro di se!>> Poi, dette tali parole, svanì. Così, Ranma disse: << Bene, ora siamo dei cavalieri magici, quindi dobbiamo essere coraggiosi. Purtroppo dovremo separarci. Io ed Ilaria, percorreremo questo sentiero, voi due, quell’altro. D’accordo?>> Tutte erano d’accordo, tranne Marina, che non le piaceva l’idea di separarsi da Ranma e non voleva che Ilaria stesse vicino a lui; così affermò: << Perchè dobbiamo separarci? Non sarà più sicuro stare tutti vicini?>> A quelle parole, Anemone rispose: << Forse Marina ha ragione...sarà meglio stare uniti!>>. Allora, Ranma affermò: << Ok, staremo tutti uniti!>>. Così, i quattro ragazzi, saliti sui cavalli, iniziarono a galoppare. Ad un certo punto, s'accorsero che la strada finiva, e davanti a loro, c’era soltanto il vuoto. Così, Ilaria urlò: << Ed ora come facciamo a proseguire?>>. A tal punto, Ranma affermò: << Guardate lì! Ci sono delle navicelle spaziali. Forza, proseguiremo con quelle!>>. Allora, ognuno, salì su una navicella, e appena tutti furono pronti, partirono, volando nello spazio.

Mentre viaggiavano, improvvisamente, videro spuntare davanti a loro, due navicelle spaziali, molto più grandi delle loro. A tal punto, Ranma pensò: << Forse saranno le persone che dobbiamo sconfiggere!>> Ma il ragazzo, non terminò di pensare, che le due navicelle, iniziarono a sparare dei potentissimi razzi. Subito, Ranma, prese la radio trasmittente e disse alle amiche: << Ragazze, attenzione! Ci stanno puntando contro dei razzi!>>. Ma, sfortunatamente, un razzo, colpì la navicella di Anemone, che presa subito fuoco, iniziò a cadere. A quel punto, Ranma, cercò di raggiungere l’amica, e così facendo, riuscì a salvarla.  Così, la navicella di Ranma atterrò, e anche quella di Ilaria e Marina. Appena tutti furono a terra, dalle due navicelle, uscirono una donna e un ragazzo. Essi s’avvicinarono ai quattro ragazzi, e la donna disse: << Io sono Luce, e fra non molto, sarò la padrona di quest’universo, perché Alcione sarà sconfitta!>>. A quelle parole, Ilaria affermò: << No! Non sarai mai la padrona, perché noi ti sconfiggeremo!!>>. A tal punto, il ragazzo accanto alla donna disse: << Io sono Ryoga, figlio di Luce, e non permetterò mai che una ragazzina come te, intralci i piani miei e di mia madre!>>. Allora, Ranma esclamò: << Vinceremo noi, maledetto!>>. Sentendo quelle parole, Ryoga, formò un fascio di luce, e lo buttò contro Ilaria; subito la ragazza, fu trascinata nella navicella, insieme con Luce e suo figlio Ryoga, che scapparono velocemente. A tal punto, Ranma iniziò a gridare: << Ilaria, ti salverò! Maledetti, non l’avrete vinta!>> Marina, approfittando dell’occasione, abbracciò Ranma affermando: << Ranma, ho tanta paura! >>. Ma il ragazzo, non la rispose, perché sapeva che la sua fidanzata era in grave pericolo!

Nel frattempo, Ryoga, portò Ilaria nel suo castello, e disse: << Ora, tu starai qui! Rimarrai in questa stanza, finché vorrò...>>. Poi dette tali parole, il ragazzo andò via. A quel punto, Ilaria iniziò a piangere, ma, improvvisamente, sentì una voce che disse: << Non piangere, ti aiuterò io. Ti farò uscire da qui>>. Subito, Ilaria si voltò, e con grande stupore, vide che quelle parole erano state pronunciate da una papera. Allora, la ragazza esclamò: << E tu chi sei?>>, e la papera rispose: << Il mio nome è Mousse, e sono un ragazzo...>>, << Un ragazzo?>>, rispose sbalordita Ilaria. <<Si, sono stato trasformato in un' anatra dal principe Ryoga, perché ero più affascinante di lui!>>, continuò la papera. Ilaria, rimase in silenzio, allora, Mousse disse: << Non preoccuparti, ora andrò a chiamare i tuoi amici, e loro verranno a salvarti, ok?>>, ed Ilaria rispose: << Oh, si! Ti ringrazio tantissimo!>>. E così dicendo, Mousse, volò via.

Nel frattempo, Ranma, Anemone, e Marina, s'erano incamminati, nella speranza di trovare Ilaria. Improvvisamente, arrivò Mousse, che raccontò tutto l’accaduto. Allora, i ragazzi, senza perder tempo, s’avviarono verso il castello di Luce. Appena furono arrivati, Ranma, andò da Ryoga dicendogli: << Svelto, libera Ilaria!>>. A tal punto, iniziò una feroce battaglia con la spada, tra Ryoga e Ranma, ma la vittoria, fu di Ranma, e così poté liberare la sua ragazza. Dopo aver sconfitto anche Luce, i quattro ragazzi, e l’anatra, presero la navicella spaziale, e continuarono il viaggio. Passò un’ora, e fino a quel momento, non era accaduto niente di speciale. Ma improvvisamente, i cinque amici, videro spuntare da lontano, dei robot enormi, pronti a combattere. A tal punto, Ranma urlò: << Eccoli, quelli sono i nostri nemici. Ragazze, dobbiamo sconfiggerli ad ogni costo!!>>, e così dicendo, premette il tasto per liberare colpi di mitragliatrice. A quel punto, iniziò la battaglia! Però, i robot, erano comandati da persone così potenti, che la navicella dei ragazzi, perse quota, e cadde in terra, prendendo fuoco. Subito, Ranma, cercò d’uscire dalla navicella, ma non poté vedere dove era Ilaria, perché Marina colse l’occasione di buttarsi tra le sue braccia urlando: << Aiuto Ranma...>>. Per fortuna, quando Ranma, uscì dalla navicella, vide che tutti i suoi amici, s'erano messi in salvo, compresa Ilaria.

Naturalmente, i robot, s'avvicinarono, e iniziarono a sputare fuoco. A quel punto, Anemone e Marina, non sapendo che fare, cominciarono a scappare, ma Ilaria gridò: << Anemone, Marina, non dovete scappare! Ricordate, Alcione ha detto che dentro di noi c’è un potere, e questo uscirà solo se saremo leali e coraggiose!>>. A quelle parole, le due ragazze, si fermarono, e Anemone esclamò: << Ilaria ha ragione, dobbiamo trovare il nostro potere>>.

Intanto, Ilaria, s'avvicinò ancora di più ai robot, e pensò: << Devo sconfiggerli, per il bene della principessa. Non posso tirarmi indietro!>>, e subito unì le mani e gridò: << Potere Supremo, vieni a me!!!!!>>. In quell’istante, dalle mani della ragazza, uscì un fascio d’acqua, che uccise un robot. Allora, Ilaria, urlò: << Evviva! Ho trovato il mio potere! Ho il potere di controllare l’acqua!>>. Subito, Ranma le s'avvicinò, e gridò: << Cerchio di fuoco, azione!>>, subito, dalle mani del ragazzo, uscì un fascio di fuoco, che uccise un robot. Allora, Ilaria, abbracciando Ranma, disse: << Uao, anche tu hai trovato il tuo potere! Puoi controllare il fuoco!>>. La ragazza, non terminò il discorso, che sentì gridare “Scialanda!”. Subito, i due si voltarono, e videro che Anemone, aveva distrutto un robot annebbiandolo. Ora, restava da distruggere soltanto un robot, quindi Ilaria affermò: << Marina, forza, distruggilo!>>. Ma la ragazza rispose: << Non ci riesco, non so trovare il mio potere!>>. A quelle parole, Ranma esclamò: << Marina, puoi farcela, devi solo credere in te stessa, devi credere che ci riuscirai e che vuoi riuscirci!!!!>>. Marina, restò immobile, ma non s'accorse, che il robot stava avanzando verso di lei, con l’intenzione di schiacciarla! Allora, Ranma e Ilaria urlarono: << Attenta Marina! Sta arrivando il robot!>>. La ragazza, esitò molto, poi, unì le mani e urlò: << Catena dell’amore, vieni a me!>>. Subito, una catena, si strinse al collo del robot, che morì immediatamente. Ma la battaglia, non era ancora finita; perché erano morti i robot, ma non le persone che li manovravano! Infatti, apparvero quattro uomini, con lunghissime spade, che affermarono: << Siete riusciti a distruggere i robot, ma non noi!>>. Così dicendo, iniziarono a combattere con la spada. Anemone, riusciva a schivare i colpi perfettamente, perché aveva praticato una scuola di scherma; anche Ranma era molto in gamba. Invece, Ilaria e Marina, erano in gran difficoltà! Difatti, un uomo, riuscì a far volar via, la spada dalle mani di Ilaria, e appoggiandole la spada alla gola, era intenzionato ad ucciderla. A tal punto, Ranma urlò: << Fermo bastardo! Non te lo permetterò mai!>, e così dicendo, corse verso Ilaria. Intanto, Marina pensava: << Se Ilaria sarebbe eliminata definitivamente, Ranma diventerebbe il mio fidanzato!>>. E così, senza esitare, la ragazza s'aggrappò a Ranma dicendogli: << Aiutami Ranma, non so usare la spada, e quest’uomo vuole uccidermi!>>. Allora, il ragazzo urlò: << Marina, lasciami! Devo salvare Ilaria...>>. Ma, sfortunatamente, Ranma, non fece in tempo ad allontanarsi, che un uomo lo ferì ad un braccio! A tal punto, Marina, lo lasciò, e Ranma, diede un forte calcio a quell’uomo, scaraventandolo in terra. Poi, senza perder tempo, s’avvicinò ad Ilaria, e disse all’uomo: << Combatti con me! >>. Quindi, l’uomo, s’allontanò da Ilaria, e iniziò a combattere con Ranma. Purtroppo, Ranma, era svantaggiato, perchè era ferito al braccio, così, Ilaria, recuperò la sua spada e urlò: << Piccoli cuori rosa, attacco a raffica!>>. Subito, la sua spada, diventò più grande e più potente, allora, s’avvicinò a Ranma e affermò: << Vai via, ci penso io. Lo distruggerò!>>. E così dicendo, Ilaria, iniziò a combattere contro quell’uomo. Anemone e Marina, la guardavano sbalordite, perché non riuscivano a credere che la grande forza di volontà di Ilaria, avesse tramutato quella spada, in una spada super potentissima! Il combattimento tra l’uomo e Ilaria, fu bellissimo, e la vincitrice, naturalmente, fu lei! Appena l’uomo cadde in terra arrendendosi, Ranma, abbracciò Ilaria e le disse: << Ilaria, sei stata magnifica!!>>. Ma all’improvviso, s'alzò un forte vento, e arrivò un’altra navicella spaziale. Da essa scese un uomo un po' strano. Era grasso e basso, aveva capelli e barba bianca, indossava degli abiti molto colorati, e aveva un cappello. A tal punto, Ranma chiese: << E tu, chi sei?>>, egli rispose:<< Io sono King, il re del gioco d’azzardo! Anch’io sono interessato a questo regno, quindi, solo se vincerete, Alcione rimarrà la sua padrona!>>. A quel punto, Ilaria disse: << Anche tu vuoi combattere, non è vero?>>. Ma King affermò: << Il mio combattimento, è molto diverso dagli altri; infatti io vi sfido a Pocker!>>. A quelle parole, tutti rimasero in silenzio, poi Ilaria affermò: << E va bene. Se vinci, avrai il regno di Alcione, ma se perdi, dovrai andartene via per sempre!>>. A tal punto, Ranma, s’avvicinò ad Ilaria, e appoggiandole un braccio sulla spalla, disse: << Giocherò anch’io!>, poi, anche Marina e Anemone, dissero di volerlo sfidare. Così, iniziò la partita a poker. Il primo a perdere, fu Ranma, infatti, era proprio negato a giocare con le carte! Poi, fu la volta di Marina, ed anche lei, perse. A tal punto, ci fu la sfida tra King e Anemone; fu una gara emozionantissima, ma purtroppo, anche se molto brava nel giocare, Anemone, perse. Quindi, l’ultima sfidante di King, fu Ilaria, ma purtroppo, perse anche lei! A tal punto, King affermò: << Anche se Anemone ed Ilaria, sono state molto brave, avete perso! Ora il regno di Alcione è mio!>>. << Non hai vinto ancora, perché ti sfido anch’io>>, disse una voce. E King, voltandosi, vide che a parlare era stata un’anatra. Quindi, l’anatra disse: << Il mio nome, è Mousse! E voglio sfidarti!>>. Allora, iniziò la partita tra i due, e con un grande colpo di scena, il vincitore fu proprio Mousse! A tal punto, King disse: << Hai vinto...>>, poi andò via, senza aggiungere altro. Quindi, Ilaria, disse: << Mousse, come sei riuscito a sconfiggerlo?>>, ed egli rispose:<< Barando naturalmente! King, lo si può vincere soltanto barando!>>. All’ improvviso, apparve una luce fortissima, e da essa apparve la principessa Alcione, che disse: << Bravi Cavalieri Magici, avete sconfitto i nemici, ma ne rimane un ultimo da eliminare, e questo è il più pericoloso di tutti... il suo nome è Cologne. Ella è una donna molto cattiva, infatti, cattura i bei giovanotti e poi se li mangia!>>. Sentendo quelle parole, Ilaria affermò: << Anche lei, vuole il tuo regno?>>, e Alcione rispose: << Si, vuole impossessarsene. Mi raccomando, seguite sempre questa strada, e troverete il suo castello>>. Poi, la principessa, guardando l’anatra, esclamò: << E tu, chi sei?>>, a quel punto, Mousse, gli raccontò la sua storia. Allora, Alcione, disse: << Oh, povero ragazzo! Non preoccuparti, ora ti farò diventare come eri prima...>>. E così dicendo, toccò la fronte dell’anatra, e subito, Mousse, ridivenne un ragazzo. Poi, la principessa, scomparve.

A tal punto, i cinque ragazzi, s’incamminarono verso il castello di Cologne. All’improvviso, Anemone e Marina, affondarono nella terra, difatti, senza accorgersene, erano finite nelle sabbie mobili. A tal punto, Ranma e Mousse, tentarono di salvare le due ragazze, ma proprio quando c’erano quasi riusciti, davanti a loro, apparve una donna. Subito Ilaria esclamò: << Ranma, Mousse, forse è Cologne!>>. Infatti, la donna, disse: << Oh, ma che bei giovanotti! Io mi chiamo Cologne, e voi?>>, allora, Ranma rispose: << Io sono Ranma, e lui è Mousse>>. Ma la donna, senza dir altro, prese uno scettro, e puntandolo contro Ranma, urlò: << Sei mio!>>. In quell’istante, Ranma cadde svenuto. Subito, Ilaria s'avvicinò al ragazzo, con l’intenzione di rialzarlo; ma Cologne, glielo strappò dalle braccia, portandoselo via. Subito, Ilaria, iniziò a correre all’impazzata! Infatti, rincorreva Cologne a perdifiato. Nel frattempo, Mousse, trasse in salvo, Anemone e Marina, dalle sabbie mobili.  Improvvisamente, Cologne, si fermò, perché era consapevole d'essere inseguita da Ilaria, così, voltandosi, gridò: << Non seguirmi, ragazzina! Ormai il ragazzo appartiene a me, e dopo averlo mangiato, occuperò anche il regno!>>. Allora, Ilaria rispose: << Non è giusto! Non puoi mangiarti Ranma!>>. In quel momento, arrivarono Mousse e le due compagne; il ragazzo affermò: << Libera Ranma, strega!>>. A quelle parole, Cologne s’infuriò, e scatenò una tempesta di sabbia; subito, Marina e Anemone, si distesero in terra, per non avere la sabbia negli occhi, invece Ilaria, rimase a guardare Cologne, perché non voleva che quella donna, portasse via Ranma. Allora, Cologne, vedendo l’insistenza della ragazza, le scaraventò addosso, un tifone di sabbia! A tal punto, Ilaria, cominciò a scivolare e non vedere più nulla; ma fortunatamente, Mousse, l’afferrò, e la protesse.

Quando la bufera terminò, Ilaria si rese conto che Cologne e Ranma, non c’erano più. A tal punto iniziò a piangere, e Mousse, per consolarla, le disse: << Non preoccuparti, Ilaria, ora andremo a salvare Ranma>>. Poi, si voltò verso Anemone e Marina, e affermò: << Ragazze, andiamo! Dobbiamo salvare il nostro amico!>>. E così, i quattro ragazzi, si misero in cammino, verso il castello di Cologne. Dopo alcuni chilometri, raggiunsero la meta. Era un castello enorme, circondato da un laghetto. Ilaria affermò: << C’è un ponte levatoio, presto attraversiamolo>>. Ma la ragazza, non sapeva che era un trucco, infatti, appena mise il piede sul ponte, Cologne, iniziò a tirarlo! A tal punto, Ilaria, scivolò, cadendo in acqua. Subito, Ilaria, urlò: << Aiuto! Non so nuotare!>>. Così, senza perder tempo, Mousse, si tuffò in acqua, per salvarla, ma ebbe una brutta sorpresa. Infatti, in quel lago, vi era un mostruoso drago! Mousse, avendo tra le braccia Ilaria, non sapeva come uccidere quel drago, ma inaspettatamente, Marina urlò: << Potere del prisma, vieni a me!>>. Subito la sua spada, diventò super potente, e senza esitare trafisse il drago con essa. A quella visione, Cologne, uscì dal castello ancora più furiosa, e gridò: << Uccidendo il mio cucciolo, vi siete scavati la fossa!>>. Infatti, formò un fortissimo vortice d’aria, che scaraventò Marina e Anemone, molto lontano. Poi, Cologne, rientrò nel castello, credendo che anche Mousse e Ilaria, erano stati scaraventati via. Invece, quei due, stavano ancora in acqua, e appena la donna entrò nel castello, essi uscirono, ed entrarono nel castello presso una finestra. Era bellissimo! C’era un lunghissimo corridoio, con tante stanze. Mentre Ilaria e Mousse camminavano, sentirono che Cologne diceva: << Dormi Ranma, dormi, quando ti sveglierai sarai il mio pranzo!>>. A tal punto, Ilaria affermò: << Mousse, quella donna vuole mangiarsi Ranma; dobbiamo impedirlo!>>. E Mousse rispose: << Si! Prima però, dobbiamo preparare un piano...>>. E così dicendo, continuarono a camminare. Ad un certo punto, Ilaria chiese: << Ma dove sono Anemone e Marina?>>, e Mousse rispose: << Oh, le avevo dimenticate! Sicuramente saranno rimaste fuori dal castello>>. Infatti, le due ragazze, dopo essere state trasportate via dal vortice, erano ritornate vicino al castello; ma non avevano il coraggio d'entrarci. Nel frattempo, Mousse e Ilaria, entrarono in una stanza, dove c’era un letto, un armadio, un comodino, e una specchiera. Allora, Ilaria affermò: << Questa sarà la stanza di Cologne...>>. Ma Ilaria non finì di parlare, che si sentirono i passi di Cologne. A tal punto, Mousse affermò: << Presto, nascondiamoci sotto il letto!>>, e così fecero. Difatti, la donna entrò nella stanza per prendere delle chiavi, poi, subito andò via. Allora, Ilaria disse: << Mousse, Cologne è andata via, usciamo e dirigiamoci nella stanza dove si trova Ranma>>. E i due, così fecero. Appena arrivati, Ilaria aprì la porta, e vide il ragazzo sdraiato sul letto; quindi s’avvicinò a lui e scuotendolo esclamò: << Ranma, svegliati, sono Ilaria! Presto svegliati!>>. Fortunatamente, il ragazzo si svegliò, e guardando Ilaria, affermò: << Ma cosa è successo?>>, allora, la ragazza rispose: << Te lo spiegherò dopo. Ora dobbiamo scappare>>. Così, i tre amici, uscirono dalla stanza, ma appena furono nel corridoio, Cologne li vide. A quel punto, Ilaria abbracciò Ranma e urlò: << Ranma non sarà mai il tuo pranzo, strega!>>. A quelle parole, Cologne, prese di nuovo lo scettro, lo puntò contro Ilaria, e disse: << La mia pazienza ha superato ogni limite, e ora...>>. << E ora, che cosa? Ranma non sarà mai tuo!>> rispose Ilaria. Ma, improvvisamente, dalla finestra, spuntarono Anemone e Marina, che urlarono: << Non vincerai mai, Cologne! >>. Allora, Ilaria, vedendo che la donna s'era voltata per guardare le sue amiche, colse l’occasione per prendere la spada, e senza esitare si diresse verso di lei. Ma la donna, non fece in tempo ad intervenire, che Ilaria le infilzò la spada nello stomaco! A quel punto, la malefica Cologne, finalmente, morì. Subito, Ranma, Marina, Anemone e Mousse, abbracciarono Ilaria, e si congratularono per il suo coraggio; poi, uscirono dal castello, e ripartirono per ritornare dalla principessa Alcione. Durante il tragitto, Ranma, s’avvicinò ad Ilaria, e le sussurrò: << Sei stata bravissima, Ilaria! E ti ringrazio per avermi salvato!>>. Poi, finalmente, riapparve la principessa Alcione, la quale disse: << Siete stati bravissimi, Cavalieri Magici! Grazie al vostro coraggio, il mio regno è salvo>>. Poi, dette tali parole, Alcione, s’avvicinò ad Ilaria ed esclamò: << Ilaria, sei stata molto coraggiosa! Hai sempre creduto in te stessa, e non hai mai perso la speranza!>>. Quindi, la principessa, commossa, abbracciò Ilaria, e le diede un bacio sulla fronte. Infine disse: << Ora, dobbiamo salutarci....ma non vi scorderò mai. Arrivederci, Cavalieri Magici............>>. In un attimo, Ranma, Ilaria, Anemone, Marina e Mousse, si ritrovarono sulla Terra. Allora, Mousse, disse: << Finalmente, ora potrò ritornare dalla mia famiglia>>. E così, salutò i quattro amici, e andò via. Infine, Ilaria, avvicinandosi a Ranma, disse: << Ranma, anche se in certi momenti ho avuto un po' di paura, sono molto contenta d'aver vissuto un’avventura come questa!>>. A quelle parole, Ranma, abbracciò la ragazza e le sussurrò: << Anch’io sono molto contento....>>.

 

FINE

Rocco Ilaria