Le cefalee

 

 IHC,1988 - Classificazione delle cefalee

 

ICD-NA (1997) (*) - Classificazione Internazionale delle malattie (ICD-10): criteri per la diagnosi delle cefalee
(*) Application of the International Classification of Diseases to Neurology (1997)

Casi speciali

   
 
I criteri diagnostici sono prima di tutto una guida alla classificazione e raggiungono l'obiettivo di eliminare le ambiguita' lessicali.

Quanto al procedimento diagnostico vero e proprio, e' dato in genere per acquisito (formule ricorrenti: "le indagini appropriate hanno escluso...", oppure "...hanno confermato...").

 

 


 


Classificazione delle cefalee, nevralgie craniali e dolore facciale
(IHS 1988 [
1])


 

 

  1. Emicrania
  2. Cefalea tensiva
  3. Cefalea a grappolo e cronica parossistica
  4. Altre c. non da lesioni strutturali
  5. C. ass. a trauma cranico
  6. c. ass. a malattie vascolari
  7. c. ass. a pat. endocr. non vascolare
 
  1. c. da assunzione o sospensione di sostanze esogene
  2. c. ass. a infezioni non craniche
  3. c. ass. a patologie metaboliche
  4. c. da patologia loco- regionale
  5. Nevralgie craniche
  6. cefalee non classificabili

    1)  EMICRANIA

  1. Emicrania senza aura
 
  1. Emicrania con aura
  1. aura tipica
  2. aura prolungata
  3. emicrania familiare emipegica
  4. emicrania basilare
  5. aura emicranica senza cefalea
  6. aura ad insorgenza acuta
 
  1. Emicrania oftalmoplegica
 
 
  1. Emicrania retinica
 
 
  1. Sindromi periodiche dell'infanzia possibili precursori dell'emicrania o che possono essere associate all'emicrania
  1. vertigine parossistica benigna dell'infanzia
  2. emiplegia alternante dell'infanzia
 
  1. Complicanze dell'emicrania
  1. Stato emicranico
  2. infarto cerebrale emicranico
  1. Disordini emicranici che non soddisfano i precedenti criteri

    Vedere anche Sindromi emicraniche peculiari non incluse nella classificazione della IHS in "casi speciali"

 

    2)  CEFALEA TENSIVA

  1. episodica associata a disturbo dei mm pericranici
  2. episodica senza disturbo dei mm pericranici
  3. cronica con disturbo dei mm pericranici
  4. cronica senza disturbo dei mm pericranici
  5. cefalea di tipo tensivo che non soddisfa i precedenti criteri
 
  1. cluster headache con periodicita' indeterminata
  2. cluster headache episodica
  3. cluster headache cronica
    1. dall'inizio
    2. evoluzione della forma episodica
  4. emicrania cronica parossistica
  5. disordini simili alla cefalea a grappolo che non soddisfano i precedenti criteri
 

    4)  ALTRE CEFALEE NON ASSOCIATE A LESIONI STRUTTURALI

  1. trafittiva acuta idiopatica (Stabbing headache)
  2. Cefalea da compressione esterna
  3. Cefalea da freddo
    1. applicazione esterna di stimolo freddo
    2. ingestione di sostanze fredde
  4. Cefalea benigna da tosse
  5. Cefalea benigna da attivita' fisica
  6. Cefalea associata ad attivita' sessuale
    1. di tipo sordo
    2. esplosiva
    3. posturale
 

    5)  CEFALEA DA TRAUMA CRANICO

  1. cefalea posttraumatica acuta
    1. con trauma cranico grave e/o segni clinici
    2. con trauma cranico lieve e senza segni clinici
  2. cefalea posttraumatica cronica
    1. con trauma cranico grave e/o segni clinici
    2. con trauma cranico lieve e senza segni clinici
 
  1. Malattia cerebrovascolare acuta ischemica:
    1. attacco ischemico transitorio
    2. ictus tromboembolico
  2. Ematoma intracranico
    1. intracerebrale
    2. sottodurale
    3. epidurale
  3. Emorragia subaracnoidea
  4. Malformazioni vascolari non sanguinanti
    1. Malformazioni Artero Venose
    2. aneurisma sacculare
  5. Arteriti
    1. a cellule giganti
    2. altre arteriti sistemiche
    3. arteriti primarie endocraniche
  6. Dolori che originano dall'arteria carotide o vertebrale
    1. dissecazione (o dissezione) dell'a. carotide o vertebrale
    2. carotidodinia (idiopatica)
    3. cefalea postendarterectomia
  7. Trombosi venose
  8. Ipertensione arteriosa
    1. risposta ipertensiva acuta ad agenti esogeni
    2. feocromocitoma
    3. ipertensione maligna
    4. preeclampsia ed eclampsia
  9. Cefalea associata ad altre patologie vascolari
 

    5)  CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIA ENDOCRANICA NON VASCOLARE

  1. Aumento della pressione liquorale
    1. ipertensione intracranica benigna (pseudotumor)
    2. idrocefalo ad alta pressione
    3. idrocefalo iperteso
  2. Diminuzione della pressione liquorale
    1. cefalea post puntoria
    2. cefalea da fistola liquorale
  3. Cefalea associata a infezioni intracraniche
  4. Cefalea associata a sarcoidosi intracranica ed altre malattie infiammatorie non infettive
  5. Cefalea da iniezione intratecale
    1. iniezioni intratecali
    2. effetto tossico diretto
    3. meningite chimica
  6. Cefalea associata a neoplasie endocraniche
  7. Cefalea associata ad altre patologie endocraniche
 

    8)  CEFALEA DA ASSUNZIONE O DA SOSPENSIONE DI SOSTANZE ESOGENE

  1. indotta da assunzione o esposizione acuta a sostanze
    1. nitrati/nitriti
    2. glutamato monosodico
    3. monossido di carbonio
    4. alcool
    5. altre sostanze
  2. indotta da assunzione o esposizione cronica a sostanze
    1. cefalea indotta da ergotamina
    2. abuso di analgesici
    3. altre sostanze
  3. indotta da sospensione di sostanze esogene (per uso acuto)
    1. sospensione di alcool
    2. altre sostanze
  4. indotta da astinenza da sostanze esogene (uso cronico)
    1. sospensione di ergotaminici
    2. astinenza da caffeina
    3. astinenza da oppiacei
    4. altre sostanze
  5. cefalea associata ad assunzione di sostanze, ma con meccanismo incerto
    1. anticoncezionali orali o estrogeni
    2. altre sostanze
 
  1. Infezioni virali
    • focali non craniche
    • sistemiche
  2. infezioni batteriche
    • focali non craniche
    • sistemiche (setticemia)
  3. cefalea da altre infezioni
 
  1. ipossia
    1. da altitudine
    2. ipossica
    3. da apnee nel sonno
  2. da ipercapnia
  3. ipossia associata a ipercapnia
  4. ipoglicemia
  5. dialisi
  6. cefalea associata ad altre patologie metaboliche
 

    11)  CEFALEA O DOLORE FACCIALE ASSOCIATO A PATOLOGIE DEL CRANIO, COLLO, OCCHIO, ORECCHIO, NASO E SENI PARANASALI, DENTI, BOCCA ED ALTRE STRUTTURE FACCIALI O CRANICHE

    [ Criteri generali ]

  1. Cefalea associata a lesioni delle ossa craniche
  2. del collo
    1. rachide cervicale
    2. tendinite retrofaringea
  3. Cefalea associata a malattie dell'occhio
    1. glaucoma acuto
    2. disturbi della refrazione
    3. eteroforia ed eterotropia
  4. Cefalea associata a malattie degli orecchi
  5. Cefalea associata a malattie delnaso e seni paranasali
    1. sinusite acuta
    2. altre malattie del naso e seni paranasali
  6. Cefalea associata a malattie dei denti, mandibole e altre strutture collegate
  7. disturbi articolazione temporo mandibolare
 

    12)  NEVRALGIE CRANICHE, NEVRITI E DOLORE DA DEAFFERENTAZIONE

    [ Nota bene: il termine nevralgia indica un dolore nel territorio di distribuzione sensitiva di un nervo. E' abbandonata l'accezione di "dolore parossistico" ]

  1. Dolore persistente ad origine da nervi cranici
    1. Compressione o distorsione di nervi cranici e della seconda o terza radice cervicale
    2. Demielinizzazione di nervi cranici
    3. Lesioni infartuali di nervi cranici
    4. Infiammazione di nervi cranici
      • Herpes zoster
    5. Sindrome di Tolosa Hunt
    6. Sindrome collo-lingua (neck-tongue syndrome)
    7. Altre cause di dolore persistente ad origine dai nervi cranici
  2. Nevralgie trigeminali
    1. nevralgia trigeminale idiopatica
    2. nevralgia trigeminale sintomatica
      • compressione delle radici o del ganglio trigeminale
      • lesioni centrali
  3. Nevralgia del glossofaringeo
    1. nevralgia del glossofaringeo idiopatica
    2. nevralgia del glossofaringeo sintomatica
  4. nevralgia nervo intermedio
  5. nevralgia occipitale
  6. altre cause centrali di cefalea e dolori facciali
    1. anestesia dolorosa
    2. dolore talamico
  7. Dolori facciali che non rientrano nei gruppi 11 o 12
    (vedi
    casi speciali)
 

    13)  CEFALEE NON CLASSIFICABILI

 

 


 

 

Guida  alla  classificazione  e  diagnosi  delle  cefalee

in accordo con la 10ma revisione della Classificazione Internazionale delle malattie, 1997 [2]

 
  

EMICRANIA  

 

   
Emicrania senza aura

    Criteri diagnostici

    1.   si sono verificati almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B, C e D

    2.   la durata dell'attacco e' compresa fra 4 e 72 ore (senza terapia o con terapia inefficace)

      Nota: nei bambini di eta' <15 anni gli attacchi possono durare fra 30 minuti (proposta di revisione della IHS da Winner e al.- Headache 1995;35) e 48 ore;
      se il bambino si addormenta e si sveglia senza dolore, si calcola la durata dell'attacco fino al momento del risveglio.

    3.   sono presenti almeno 2 delle seguenti caratteristiche del dolore:
      1. localizzazione unilaterale (nel bambino spesso bilaterale)
      2. tipo pulsante
      3. intensita' moderata o severa, che vieta o riduce le attivita' giornaliere

        (punteggio di gravita' 1= lieve 2=moderata (riduce l'attivita') 3=grave (impedisce l'attivita')

      4. accentuazione nel salire le scale o in simili attivita' fisiche routinarie

    4.   almeno uno dei segeuenti sintomi e' presente durante l'attacco
      1. o nausea o vomito
      2. fotofobia e fonofobia (non sempre presenti nel bambino)

    5.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni
      1. l'anamnesi e l'esame obiettivo neurologico rendono improbabile una cefalea dovuta ad una patologia compresa fra i gruppi 5-11 della classificazione della IHS
      2. l'anamnesi e l'esame obiettivo suggeriscono uno di tali disturbi tuttavia non confermato da appropriate indagini
      3. uno di tali disturbi e' presente, tuttavia l'attacco emicranico non compare per la prima volta in stretta relazione temporale col suddetto disturbo

    Per l'emicrania mestruale, vedi casi speciali


 

 

   
Emicrania con aura

    Criteri diagnostici

    1.   almeno 2 attacchi che soddisfino i criteri elencati in B

    2.   sono presenti almeno 3 delle seguenti caratteristiche
      1. uno o piu' sintomi dell'aura completamente reversibili che indicano una disfunzione focale corticale o troncoencefalica
      2. almeno un sintomo dell'aura si instaura lentamente in piu' di 4 minuti o 2 o piu' sintomi si verificano in successione
      3. i sintomi dell'aura non durano piu' di 60 minuti
      4. la cefalea segue l'aura con un intervallo libero di meno di 60 minuti (puo' anche cominciare prima o simultaneamente all'aura)

    3.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
      1. l'anamnesi e l'esame obiettivo non rendono probabile una cefalea inquadrabile nei gruppi 5-11 della classificazione della IHS
      2. l'esame obiettivo e l'anamnesi fanno ipotizzare uno di questi disturbi che viene escluso da appropriate indagini
      3. il disturbo e' presente, ma l'attacco emicranico non si verifica per la prima volta in stretta relazione temporale col disturbo stesso

 

   
Emicrania CON AURA TIPICA

    Criteri diagnostici

    1.   valgono i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   nessun sintomo dell'aura dura piu' di 60 minuti; se e' presente piu' di un sintomo la durata accettabile aumenta proporzionalmente

    3.   sono presenti uno o piu' dei seguenti tipi di aura
      1. emianopsia laterale omonima
      2. disturbi sensitivi unilaterali
      3. ipostenia unilaterale
      4. afasia o disturbi dell'eloquio non classificabili
 

 
Emicrania CON AURA PROLUNGATA

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   almeno uno dei sintomi dell'aura dura piu' di 60 minuti, ma non piu' di 7 giorni
 

 
Emicrania CON AURA AD INSORGENZA ACUTA

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   i sintomi neurologici si instaurano acutamente (in meno di 4 minuti dall'esordio della cefalea)

    3.   la cefalea dura fra 4 e 72 ore (senza terapia o con terapia inefficace)

    4.   sono presenti almeno 2 delle seguenti caratteristiche del dolore:
      1. localizzazione unilaterale
      2. qualita' pulsante
      3. intensita' moderata o severa, che riduce o vieta l'attivita' giornaliera
      4. accentuato dal salire le scale o da simili attivita' fisiche routinarie

    5.   durante l'attacco e' presente almeno uno dei seguenti sintomi
      1. o nausea o vomito
      2. sia fotofobia che fonofobia

    6.   un attacco ischemico transitorio ed altre lesioni intracraniche sono escluse da appropriate indagini
 

 
Emicrania basilare

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   sono presenti 2 o piu' dei seguenti sintomi nell'aura
      1. sintomi visivi nei campi temporali e nasali di ambedue gli occhi
      2. disartria
      3. vertigini
      4. acufeni
      5. ipoacusia
      6. diplopia
      7. atassia
      8. parestesie bilaterali
      9. paresi bilaterali
      10. diminuito livello di vigilanza
 

 
Aura emicranica senza cefalea

    Sinonimo: emicrania sine emicrania

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   non c'e' cefalea
 
 

 
Emicrania familiare emiplegica

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   l'aura include emiparesi di varia gravita' e puo' essere prolungata

    3.   almeno un parente di primo grado ha attacchi identici
 
 

Stato emicranico

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania senza aura o con aura

    2.   l'attacco dura piu' di 72 ore con o senza trattamento

    3.   la cefalea e' continua durante tutto l'attacco o interrotta da intervalli liberi che durano meno di 4 ore. Non si considera l'interruzione durante il sonno.
 

 

 

 
Emicrania complicata (infarto cerebrale emicranico)

    Criteri diagnostici

    1.   i criteri generali dell'emicrania con aura

    2.   l'attacco e' tipico, come i precedenti, ma i deficit neurologici non si risolvono completamente entro 7 giorni, oppure la diagnostica per immagini dimostra infarto cerebrale in area congrua.

    3.   altre cause di infarto cerebrale vengono escluse da appropriate indagini
 
 

 
Emicrania oftalmoplegica

    Criteri diagnostici

    1.   si sono verificati almeno 2 attacchi che soddisfano il criterio B

    2.   cefalea associata a paresi di almeno uno dei nervi cranici III, IV o VI.

    3.   una lesione parasellare e' stata esclusa da appropriate indagini
 
 

 
Emicrania retinica

    Criteri diagnostici

    1.   si sono verificati almeno 2 attacchi che soddisfano i criteri B e C

    2.   scotoma monoculare completamente reversibile o cecita' che dura meno di 60 minuti durante un attacco. Cio' deve essere confermato da un esame durante l'attacco o, dopo adeguata istruzione, dall'esibizione da parte del paziente del disegno del difetto visivo monoculare

    3.   la cefalea segue il sintomo visivo con un intervallo libero di meno di 60 minuti, ma puo' precederlo.

    4.   l'esame oftalmologico al di fuori dell'attacco e' normale; l'embolia e' stata esclusa da opportune indagini
 
 

 
Sindromi emicraniche periodiche dell'infanzia

  • L'emicrania addominale e il vomito ciclico non hanno definiti criteri diagnostici anche se si accetta generalmente che queste manifestazioni siano equivalenti emicranici.

     

  • Vertigine parossistica benigna dell'infanzia

    Criteri diagnostici:

     

    1.   multipli, brevi, sporadici episodi di disequilibrio, ansieta' e spesso nistagmo o vomito

    2.   l'esame neurologico e' normale

    3.   l'EEG e' normale

     

  • Emiplegia alternante dell'infanzia

    Criteri diagnostici:

     

    1.   insorgenza prima dei 18 mesi di eta'

    2.   ripetuti attacchi di emiplegia da ambo i lati

    3.   ci sono altri fenomeni parossistici, come convulsioni toniche, posture distoniche, movimenti coreoatetosici, nistagmo o altri disturbi dell'oculomozione o disturbi diasutonomici associati all'emiplegia o che si verificano indipendentemente

    4.   evidenza di un difetto mentale o neurologico
 

 

 


 

CEFALEA TENSIVA  

 

   
   
Episodica associata a disturbo dei mm pericranici

    Criteri diagnostici

    1.   si sono verificati almeno 10 episodi cefalalgici che soddisfano i criteri B e D. Il numero di giorni con cefalea e' meno di 180 all'anno e meno di 15 per mese

    2.   la cefalea dura da 30 minuti a 7 giorni

    3.   sono presenti almeno 2 delle seguenti caratteristiche del dolore:
      1. gravativo o costrittivo (non pulsante)
      2. intensita' lieve o moderata( il dolore limita, ma non impedisce l'attivita' quotidiana)
      3. localizzazione bilaterale
      4. il dolore non e' esacerbato dal salire le scale o da simili attivita' fisiche routinarie

    4.   si verificano tutte e due le condizioni:
      1. non c'e' nausea ne' vomito (puo' verificarsi anoressia)
      2. la fonofobia e la fotofobia non sono presenti contemporaneamente (ma ci puo' essere o l'una o l'altra)

    5.   almeno una delle seguenti caratteristiche
      1. aumentata dolorabilita' dei muscoli pericranici dimostrata dalla palpazione manuale o dalla misurazione della sensibilita' dolorifica alla pressione (pressure algometer)
      2. attivita' EMG aumentata nei muscoli pericranici a riposo o durante tests fisiologici

    6.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
      1. l'anamnesi e l'obiettivita' neurologica suggeriscono improbabile una delle condizioni specificate nei gruppi 5-11 della classificazione
      2. l'anamnesi e l'esame obiettivo neurologico fanno supporre uno di questi disturbi, che viene escluso da appropriate indagini
      3. il disturbo e' presente ma gli attacchi di cefalea tensiva non si verificano per la prima volta in stretta relazione temporale col disturbo stesso

 

 

   
Episodica senza coinvolgimento dei mm pericranici

    Criteri diagnostici

    1.   come la precedente

    2.   come la precedente

    3.   come la precedente

    4.  ˜øzµ come la precedente

    5.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni
      1. non c'e' dolorabilita' dei muscoli pericranici dimostrata dalla palpazione manuale o dalla misurazione della sensibilita' dolorifÌ“(ºÊica alla pressione (pressure algometer)
      2. attivita' EMG dei muscoli pericranici normale a riposo o durante tests fisiologici
      3. come la precedente

 

   
Cronica associata a disturbo dei muscoli pericranici

    Criteri diagnostici

    1.   frequenza della cefalea di 15 giorni al mese per almeno 6 mesi o di almeno 180 giorni all'anno. Sono soddisfatti i criteri B,C e D.

    2.   sono presenti almeno 2 delle seguenti caratteristiche del dolore
      1. qualita' costrittiva o gravativa (non pulsante)
      2. intensita' lieve o moderata (il dolore limita, ma non inibisce le attivita' giornaliere)
      3. localizzazione bilaterale
      4. non aggravata dal salire le scale o da simili attivita' fisiche routinarie

    3.   si verificano ambedue le condizioni
      1. non c'e' vomito
      2. non e' presente nessuno o solo uno dei seguenti sintomi
        1. nausea
        2. fotofobia
        3. fonofobia

    4.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi
      1. aumentata dolorabilita' dei muscoli pericranici con la palpazione manuale o con la misurazione della sensibilita' dolorifica alla pressione (pressure algometer)
      2. aumentata attivita' EMG dei muscoli pericranici a riposo o durante tests fisiologici

    5.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
      1. l'anamnesi e l'obiettivita' neurologica rendono improbabile un disturbo compreso nei gruppi 5-11 della classificazione
      2. l'anamnesi e l'esame obiettivo fanno considerare probabile uno di questi disturbi, che non viene confermato da appropriate indagini
      3. il disturbo e' presente, ma gli attacchi di cefalea tensiva non si verificano per la prima volta in stretta relazione temporale col disturbo stesso.
 

 

   
Cronica senza coinvolgimento dei muscoli pericranici

    Criteri diagnostici

    1.   come la precedente

    2.   come la precedente

    3.   come la precedente

    4.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
      1. non c'e' dolorabilita' dei muscoli pericranici con la palpazione manuale o con la misurazione della sensibilita' dolorifica alla pressione (pressure algometer)
      2. attivita' EMG normale dei muscoli pericranici a riposo o durante tests fisiologici

    5.   come la precedente

 


 

CEFALEA A GRAPPOLO  

 

  Criteri diagnostici

  1.   si sono verificati almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri 2, 3 e 4

  2.   dolore severo unilaterale orbitale, sovraorbitale o temporale che dura fra 15 e 180 minuti, non trattato

  3.   la cefalea e' associata ad almeno uno dei seguenti sintomi, che devono essere presenti dal lato del dolore
    1. iniezione congiuntivale
    2. lacrimazione
    3. congestione nasale
    4. rinorrea
    5. sudorazione della fronte e del volto
    6. miosi
    7. ptosi
    8. edema palpebrale

  4.   la frequenza degli attacchi e' compresa fra 1 a giorni alterni a 8 per giorno

  5.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
    1. l'anamnesi e l'esame obiettivo non rendono probabile uno dei disturbi compresi nei gruppi dal 5 all'11 della classificazione
    2. l'anamnesi e l'esame obiettivo suggeriscono tale disturbo che però viene escluso da appropriate indagini
    3. il disturbo e' presente, ma gli attacchi non si verificano per la prima volta in stretta relazione temporale col disturbo stesso

 

 

   
Cluster headache con periodicita' indeterminata

    Criteri diagnostici

    1.   soddisfatti i criteri diagnostici della cluster headache

    2.   non e' ancora passato 1 anno che e' il periodo necessario per classificarla come episodica o cronica

 

 

   
Cluster headache episodica

    Criteri diagnostici

    1.   soddisfatti i criteri diagnostici della cluster headache

    2.   ci sono stati almeno due periodi di attacchi di durata (non trattati) compresa fra 7 giorni e 1 anno, separati da remissioni di almeno 14 giorni

 

 

   
Cluster headache cronica

    Criteri diagnostici

    1.   soddisfatti i criteri generali della cluster headache

    2.   non ci sono state fasi di remissione in un periodo di almeno 1 anno, oppure la remissione e' durata meno di 14 giorni

    NOTA: la cefalea a grappolo puo' essere cronica ab initio od evolvente dalla episodica


 

 

   
Emicrania cronica parossistica

    Eponimo: sindrome di Sjaastad

    Criteri diagnostici

    1.   si sono verificati almeno 50 attacchi che soddisfano i criteri B,C,D e E elencati sotto

    2.   l'attacco e' caratterizzato da un severo dolore unilaterale orbitale, sovraorbitale o temporale, sempre dalla stesso lato e che dura fra i 2 e i 45 minuti

    3.   la frequenza degli attacchi e' almeno di 5 al giorno per piu' della meta' del tempo ( possono verificarsi periodi con minor frequenza)

    4.   il dolore e' associato ad almeno uno dei seguenti sintomi dal lato del dolore:
      1. iniezione congiuntivale
      2. lacrimazione
      3. congestione nasale
      4. rinorrea
      5. ptosi
      6. edema palpebrale

    5.   c'e' una completa efficacia dell'indometacina (150 mg al di' o meno)

    6.   si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
      1. l'anamnesi e l'obiettivita' neurologica non rendono probabile una delle malattie comprese nei gruppi 5-11 della classificazione
      2. l'anamnesi e l'obiettivita' neurologica suggeriscono la prreesenza di uno di questi disturbi che viene escluso da appropriate indagini
      3. il disturbo e' presente, ma gli attacchi di emicrania cronica parossistica non si verificano per la prima volta in stretta relazione temporale col disturbo stesso

 

 

   
Cluster headache atipica

    Criteri diagnostici

    Vengono soddisfatti tutti i criteri tranne uno della cluster headache, cronica od episodica e dell'emicrania cronica parossistica

    Per la diagnosi differenziale, vedere sindrome paratrigeminale di Raeder

 


 

CEFALEE VARIE NON ASSOCIATE A LESIONI STRUTTURALI  

 

   
   
Stabbing headache idiopatica

 

   
Cefalea da compressione esterna

Criteri diagnostici

  1.   il dolore risulta dall'applicazione di una compressione esterna alla fronte o allo scalpo

  2.   il dolore si avverte nell'area sottoposta a compressione

  3.   il dolore e' costante

  4.   il dolore si previene evitando la causa scatenante

  5.   il dolore non e' associato a malattie organiche craniche o intracraniche

 

   
Cefalea da stimolo freddo

    Include la cefalea che risulta dall'esposizione del capo alle basse temperature

  • Applicazione esterna di stimolo freddo

      Criteri diagnostici
       

    1.   la cefalea si sviluppa durante l'esposizione esterna al freddo

    2.   il dolore e' bilaterale

    3.   il dolore varia con l'intensita' e la durata dello stimolo freddo

    4.   la cefalea si previene evitando l'esposizione al freddo

    5.   il dolore non e' associato a malattie organiche intracraniche o craniche

     

  • Ingestione di stimolo freddo

      Criteri diagnostici:
       

    1.   la cefalea insorge durante l'ingestione di bevande o cibi freddi

    2.   il dolore dura per meno di 5 minuti

    3.   il dolore si sente in mezzo alla fronte, ad eccezione degli emicranici che possono riferirlo all'area abitualmente interessata dall'emicrania

    4.   il dolore si previene evitando l'ingestione rapida di cibi o bevande fredde

    5.   il dolore non e' associato a malattie organiche
 

 

   
Cefalea benigna da tosse

 

    Criteri diagnostici

 

  1.   cefalea bilaterale ad insorgenza improvvisa, che dura meno di 1 minuto, scatenta dalla tosse

  2.   il dolore si previene evitando di tossire

  3.   lesioni strutturali cerebrali come un tumore della fossa posteriore sono state escluse dalla diagnostica per immagini

 

   
Cefalea benigna da sforzo

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' specificamente provocato dalla sforzo fisico

  2.   il dolore e' bilaterale, sordo all'inizio e puo' sviluppare caratteristiche emicraniche negli emicranici

  3.   il dolore dura da 5 minuti a 24 ore

  4.   il dolore si previene evitando l'eccessivo sforzo fisico, particolarmente al caldo o in altitudine

  5.   il dolore non e' associato a nessuna malattia sistemica o intracranica

 

   
Cefalea associata ad attivita' sessuale

    (tipo sordo, esplosivo o posturale)

    Criteri diagnostici:

 

  1.   la cefalea e' scatenta dall'eccitamento sessuale

  2.   il dolore e' bilaterale dall'inizio

  3.   si evita la cefalea o la si attenua interrompendo l'attivita' sessuale prima dell'orgasmo

  4.   il dolore non e' associato a malattie intracraniche come un aneurisma

 


 

CEFALEA ASSOCIATA A TRAUMA CRANICO  

 

   
   
Cefalea ACUTA associata a trauma maggiore e segni che confermano il trauma cranico

Criteri diagnostici:

 

  1.   la gravita' del trauma e' testimoniata da almeno uno dei seguenti segni:
    1. perdita di coscienza
    2. amnesia posttraumatica che dura piu' di 10 minuti
    3. anomalie rilevanti in almeno 2 dei seguenti:
      1. esame clinico neurologico
      2. Rx cranio
      3. neuroimaging
      4. potenziali evocati
      5. esame del liquor cerebrospinale
      6. esame vestibolare
      7. esame neuropsicologico

  2.   la cefalea insorge entro 14 giorni dal recupero della coscienza (o dal trauma, se non c'e' stata perdita di coscienza)

  3.   la cefalea scompare meno di 8 settimane dopo il recupero di coscienza (o dopo il trauma, se non c'e' stata perdita di coscienza)

 

   
Cefalea ACUTA con trauma minore e in assenza di segni dimostrativi di trauma cranico

Criteri diagnostici:

 

  1.   il trauma non soddisfa i criteri in A del gruppo precedente

  2.   la cefalea insorge entro 14 giorni dal trauma

  3.   la cefalea scompare entro 8 settimane dopo il trauma.

 


 

   
   
Cefalea CRONICA associata a trauma maggiore e segni che confermano il trauma cranico

Criteri diagnostici:

 

    A e B come nella forma acuta (vedi sopra).

  1.   la cefalea continua per piu' di 8 settimane dopo il recupero di coscienza (o dopo il trauma, se non c'e' stata perdita di coscienza)

 

   
Cefalea CRONICA con trauma minore e in assenza di segni dimostrativi di trauma cranico

Criteri diagnostici:

 

    A e B come nella forma acuta (vedi sopra).

  1.   la cefalea dura per piu' di 8 settimane dopo il trauma.

 


 

CEFALEA ASSOCIATA A MALATTIE VASCOLARI  

 

   

Criteri diagnostici generali (CDG):

  1. ci sono i sintomi che indicano un disturbo vascolare
  2. appropriate indagini confermano la presenza del disturbo vascolare
  3. La cefalea o e' un nuovo sintomo o e' di nuovo tipo, che si verifica in stretta relazione temporale con l'insorgenza del disturbo vascolare

 


 

   
Attacco ischemico transitorio

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   i sintomi si risolvono in 24 ore

 

   
Ictus ischemico

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   i sintomi focali a carico del SNC si sviluppano entro 48 ore

  3.   i sintomi persistono per piu' di 24 ore

 

   
Trombosi venosa cerebrale

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi:
    1. aumento pressione intracranica
    2. deficit neurologico focale
    3. crisi epilettiche

  3.   la cefalea e' localizzata all'area interessata o e' diffusa

 

   
Emorragia intracranica ed intracerebrale

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   i sintomi focali del SNC si sviluppano in 24 ore

 

   
Emorragia subaracnoidea (traumatica o non traumatica)

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   cefalea ad insorgenza acuta (in meno di 60 minuti) se l'emorragia e' dovuta a rottura di aneurisma, e in meno di 12 ore se e' dovcuta ad una MAV

  3.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi:
    1. l'intensita' del dolore e' severa
    2. localizzazione bilaterale
    3. rigidita' nucale
    4. aumento temperatura corporea

Nota:


 

   
Dissecazione arterie cerebrali

Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi:
    1. TIA o infarto cerebrale nel territorio dell'arteria interessata
    2. segno di Horner, soffio arterioso o tinnitus

  3.   la cefalea e il dolore cervicale sono ipsilaterali alla dissecazione arteriosa

 

   
Carotidodinia idiopatica

Criteri diagnostici:

 

  1.   almeno uno dei seguenti sintomi e' presente nell'area sovrastante l'arteria carotide
    1. dolorabilita'
    2. edema
    3. aumento delle pulsazioni

  2.   il dolore e' dal lato del collo interessato e puo' irradiarsi all'emicranio

  3.   la sindrome dolorosa si esaurisce in meno di 2 settimane

  4.   appropriate indagini escludono anomalie strutturali nell'area interessata

 

   
Cefalea postendarterectomia

Criteri diagnostici:

 

  1.   c'e' stata tromboendarterectomia o altra chirurgia della carotide extracranica

  2.   appropriate indagini dimostrano che l'arteria carotide e' pervia senza dissecazione

  3.   c'e' cefalea che insorge da 1 a 2 giorni dopo la chirurgia dallo stesso lato

 

   
Cefalea associata a malformazioni vascolari (non rotte)

Criteri diagnostici:

 

    Valgono i criteri generali


 

   
Cefalea associata ad arteriti

Criteri diagnostici:

 

    Valgono i criteri generali

Arterite a cellule giganti

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   sono soddisfatti i CDG

  2.   sono presenti 2 o piu' dei seguenti sintomi
    1. dolorabilita' ed edema dello scalpo, solitamente in corrispondenza dell'arteria temporale superficiale
    2. aumento della VES
    3. scomparsa della cefalea entro 48 ore dall'inizio della terapia steroidea

 

   
Cefalea associata ad ipertensione

Criteri diagnostici:

 

  1.   cefalea associata a retinopatia di grado 3 o 4

  2.   la pressione diastolica e' persistentemente sopra i 120 mmHg

  3.   adeguate indagini escludono tossici vasopressori, farmaci, feocromocitoma od altri fattori causali

  4.   c'e' una connessione temporale fra l'insorgenza della cefalea e l'aumento della pressione arteriosa ; la cefalea scompare entro 2 giorni dalla normalizzazione della pressione. Se c'e' encefalopatia ipertensiva, la cefalea puo' durare fino a 7 giorni dopo la riduzione della pressione arteriosa.

 

   Ipertensione secondaria

Criteri diagnostici:

 

  1.   la cefalea insorge con l'aumento acuto (>25%) della pressione diastolica

  2.   evidenza dell'assunzione di farmaco o tossico appropriato

  3.   la cefalea scompare entro 24 ore dalla normalizzazione della pressione arteriosa

 

   
Ipertensione secondaria a feocromocitoma

Criteri diagnostici:

 

  1.   la cefalea insorge concomitantemente al brusco (>25%) innalzarsi della pressione arteriosa

  2.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi:
    1. sudorazione
    2. palpitazioni
    3. ansieta'

  3.   presenza di feocromocitoma dimostrato da indagini biologiche o da diagnostica d'immagine o dalla chirurgia

  4.   la cefalea scompare entro 24 ore dalla normalizzazione della pressione arteriosa

 

   
Eclampsia

Criteri diagnostici:

 

  1.   c'e' cefalea durante la gravidanza

  2.   c'e' edema o proteinuria ed una aumento della pressione arteriosa in confronto allo stato pregravidico (non necessariamente un marcato aumento, ma almeno una elevazione media di 15 mmHg o una diastolica di 90 mmHg)

  3.   appropriate indagini escludono la presenza di tossici o farmaci con proprieta' vasopressive o di feocromocitoma

  4.   la cefalea insorge con l'aumento della pressione arteriosa e scompare in 7 giorni dopo la riduzione pressoria o dopo il termine della gravidanza

 

 


 

CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIA ENDOCRANICA NON VASCOLARE  

 

   
   
Ipertensione intracranica benigna (gia' pseudotumor cerebri)

Criteri diagnostici:

 

  1.   Sono soddisfatti i seguenti criteri:
    1. aumento della pressione intracranica (>200 mm di acqua) misurata con calcolo della pressione epidurale o intraventricolare o dalla puntura lombare
    2. normale esame neurologico, ad eccezione di edema della papilla ed eventualmente di paresi del VI nervo cranico
    3. proteinorrachia normale o bassa e normale cellularita' liquorale
    4. nessun sospetto di trombosi venosa cerebrale, lesione cerebrale o aumento dimensioni ventricolari, clinicamente o con la diagnostica d'immagine

  2.   la cefalea e' legata per intensita' e frequenza alle variazioni della pressione intracranica con una latenza di meno di 24 ore

 

   
Idrocefalo iperteso

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il paziente ha le seguenti caratteristiche di idrocefalo ad alta pressione
    1. ampliamento delle dimensioni ventricolari nella diagnostica d'immagine
    2. pressione intracranica > 200 mm di acqua

  2.   la cefalea insorge con l'aumento della pressione intracranica e migliora o scompare con la sua riduzione in meno di 24 ore

 

   
Cefalea postpuntoria

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   cefalea a localizzazione bilaterale che insorge meno di 7 giorni dopo una puntura lombare

  2.   la cefalea insorge o peggiora in meno di 15 minuti dopo aver assunto la posizione eretta e scompare o migliora in meno di 30 minuti dopo aver riassunto la posizione clinostatica

  3.   la cefalea scompare entro 14 giorni dopo la puntura lombare (se la durata eccede i 14 giorni, considerare la presenza di fistola liquorale).

Nota:


 

   
Cefalea da fistola liquorale

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   fuoriuscita di liquor postraumatica ,post operatoria o idiopatica dimostrata dalla misurazione del contenuto di glucosio nel liquido o con esame mielografico con tracciante colorato o radioattivo

  2.   cefalea che insorge o peggiora in meno di 15 minuti dopo aver assunto la posizione eretta e scompare o migliora in meno di 30 minuti dopo aver riassunto il clinostatismo

  3.   la cefalea scompare entro 14 giorni dopo l'efficace trattamento della fistola

    Nota:


 

   
Cefalea associata a manovre invasive nel SNC
  • Iniezioni intratecali ed effetto tossico diretto della sostanza iniettata
    1.   la cefalea insorge in meno di 4 ore dall'iniezione intratecale

    2.   la cefalea e' diffusa e presente anche in clinostatismo

    3.   la cefalea scompare completamente in 14 giorni (se persiste bisogna considerare la possibilita' di una fistola liquorale)

     

  • Meningite chimica
    1.   la cefalea insorge entro 4-72 ore dall'iniezione intratecale

    2.   la cefalea e' diffusa e presente anche in clinostatismo

    3.   c'e' pleiocitosi liquorale con cultura negativa

 


 

8)  CEFALEA ASSOCIATA AD USO E ABUSO DI SOSTANZE, FARMACI E TOSSICI O DA LORO SOSPENSIONE  

 

   
   
Cefalea indotta dall'alcool

 

    Criteri diagnostici:

    La cefalea insorge entro 3 ore dall'ingestione dell'alcool

   
Cefalea da sospensione di alcool (hangover)

 

    Criteri diagnostici:

    La cefalea e' preceduta dall'ingestione di alcool sufficiente a rendere il soggetto ubriaco


 

   
Cefalea da sospensione di caffeina

 

    Criteri diagnostici:

  1.   il paziente ha consumato caffeina giornalmente ed almeno 15 gr al mese per almeno 3 mesi

  2.   la cefalea insorge entro 24 ore dall'ultima ingestione di caffeina

  3.   la cefalea e' alleviata entro 1 ora da 100 mg di caffeina

 


 

9) CEFALEA ASSOCIATA A INFEZIONI NON CEFALICHE  

 

   

    Criteri diagnostici:

  1.   ci sono sintomi e segni di una infezione non cefalica

  2.   la diagnosi di una infezione sistemica o focale non cefalica e' confermata da esami di laboratorio

  3.   la cefalea come nuovo sintomo o di nuovo tipo occorre concomitantemente all'infezione

  4.   la cefalea scompare entro 1 mese dal trattanmento efficace o dalla spontanea remissione dell'infezione

 

10)  CEFALEA ASSOCIATA A MALATTIE METABOLICHE  

 

   

    Criteri diagnostici:

  1.   ci sono segni e/o sintomi di un disturbo metabolico

  2.   questo e' confermato da appropriate indagini di laboratorio

  3.   la frequenza e l'intensita' della cefalea e' specificamente correlata a variazioni del disturbo metabolico

  4.   la cefalea scompare entro 7 giorni dalla normalizzazione del disturbo metabolico

 

11)  CEFALEA O DOLORE FACCIALE ASSOCIATI A PATOLOGIE DEL CRANIO, COLLO, OCCHIO, ORECCHIO, NASO E SENI PARANASALI, DENTI, BOCCA E ALTRE STRUTTURE FACCAILI E CRANICHE  

 

   

    Criteri diagnostici:

  1.   evidenza clinica o laboratoristica di una patologia del cranio ecc..

  2.   cefalea localizzata alla regione facciale o cranica ed irradiantesi alle aree circostanti. Il dolore puo' o non irradiarsi a piu' lontane aree del capo.

  3.   la cefalea scompare entro un mese dopo trattamento efficace o remissione spontanea della patologia responsabile

 


 

   
Cefalea associata a lesioni biomeccaniche del rachide cervicale

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   dolore localizzato al collo ed alla regione occipitale. Il dolore puo' irradiarsi alla fronte, orbita, tempie, vertice od orecchie.

  2.   il dolore e' innescato o aggravato da specifici movimenti del collo o da mantenimento di posture cervicali

  3.   e' presente almeno uno dei seguenti segni:
    1. resistenza o limitazione dei movimenti passivi del collo
    2. modificazioni del profilo muscolare,tono, consistenza o risposta allo stiramento attivo e passivo e allacontrazione
    3. abnorme dolorabilita' dei muscoli del collo

  4.   l'esame radiologico evidenzia almeno uno dei seguenti segni:
    1. movimenti anomali in flessione/estensione
    2. posture abnormi
    3. fratture, anomalie congenite, tumori ossei, artrite reumatoide o altre patologie (escluse spondilosi o osteocondrosi)

 

   
Cefalea associata a tendinite retrofaringea

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   dolore retrocervicale irradiato alla regione posteriore del capo o a tutta la testa

  2.   il dolore non e' pulsante, e' uni o bilaterale ed aggravato nettamente dal piegare indietro la testa

  3.   il tessuto molle prevertebrale nell'adulto misura piu' di 7 mm fra C1 e C4 (necessarie speciali tecniche radiografiche)

  4.   attenuazione entro 2 settimane col trattamento con antiinfiammatori non steroidei a dosaggio consueto

 

   
Cefalea associata a patologie dell'occhio

 

    Criteri diagnostici:

 

  • Glaucoma acuto
    1.   il glaucoma e' dimostrato da appropriate indagini
    2.   c'e' dolore dentro, dietro o sopra l'occhio.

     

  • Disturbi della refrazione
    1.   ci sono errori refrattivi non corretti (ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, uso di lenti non appropriate)
    2.   cefalea lieve nella regione frontale e negli occhi
    3.   il dolore e' assente al risveglio, ed e' aggravato da prolungato impegno visivo alla distanza od angolo in cui la visione e' alterata

     

  • Eteroforia o eterotropia
    1.   dimostrazione di eteroforia, eterotropia o eterotropia intermittente
    2.   cefalea lieve o moderata in regione frontale
    3.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi:
      1. cefalea che insorge o peggiora nell' impegno visivo, specie col sopraggiungere della stanchezza
      2. visione offusacta o diplopia intermittente
      3. difficolta' nell'aggiustare il fuoco da oggetti vicini a lontani o viceversa
    4.   c'e' sollievo nel chiudere un occhio

 

   
Cefalea associata a patologie del naso e seni paranasali

 

    Criteri diagnostici:

 

  • Sinusite acuta:

    NOTA: facile la confusione con emicrania o cefalea tensiva. Per la diagnosi di cefalea da sinusite i seguenti criteri devono essere strettamente presenti

    1.   dimostrazione di secrezione purulenta nel condotto nasale
       
    2.   reperti patologici in uno o piu' dei seguenti esami
      1. Rx cranio
      2. TAC
      3. transilluminazione


       

    3.   la cefalea e la sinusite insorgono contemporaneamente
       
    4.   la cefalea e' localizzzata in corrispondenza del seno coinvolto
      1. nella sinusite acuta frontale la cefalea e' sopra il seno e puo' irradiarsi al vertice o dietro gli occhi
      2. nella sinusite acuta mascellare la cefalea e' nell'area antrale e puo' irradiarsi ai denti dell'arcata superiore o alla fronte
      3. nell'etmoidite acuta la cefalea e' localizzata fra e dietro gli occhi e puo' irradiarsi all'area temporale
      4. nella sfenoidite acuta la cefalea e' localizzata in area occipitale, vertice, regione frontale o dietro gli occhi


       

    5.   la cefalea scompare dopo trattamento della sinusite acuta

     

  •   La sinusite cronica non e' una riconosciuta causa di cefalea a meno che non evolva in fase acuta

 

   
Denti

 

    Criteri diagnostici:

 

    Le malattie dei denti solitamente causano dolore facciale; talora si puo' avere cefalea diffusa e le cause piu' comuni sono periodontite, pericoronite.


 

   
Disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   e' presente almeno uno dei seguenti sintomi
    1. dolore della mascella precipitato dai movimenti o dal serrare i denti
    2. diminuita escursione di movimento della mascella
    3. rumore durante i movimenti dell'articolazione temporo mandibolare
    4. dolorabilita' della capsula dell'articolazione temporo mandibolare

  2.   positivita' Rx o dei reperti scintigrafici

  3.   il dolore e' lieve o moderato ed e' localizzato all'articolazione temporo mandibolare e/o si irradia da li'

 


 

12)  Nevralgie craniche, dolore tronculare o da deafferentazione  

 

   
   
Nevralgia trigeminale

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   attacchi parossistici di dolore facciale o frontale che dura da pochi secondi a meno di 2 minuti

  2.   il dolore ha almeno 4 delle seguenti caratteristiche
    1. distribuzione lungo una o piu' branche del n. trigemino
    2. qualita' improvvisa, intensa, acuta, superficiale, a pugnalata o bruciante
    3. intensita' grave
    4. scatenata in aree trigger o da certe attivita' quotidiane quali mangiare, parlare, lavarsi la faccia o i denti
    5. fra i parossismi il paziente e' completamente asintomatico

  3.   non ci sono deficit neurologici

  4.   gli attacchi si ripetono in modo stereotipo nello stesso individuo

  5.   altre cause di dolore facciale sono escluse dall'anamnesi, esame fisico ed indagini speciali quando necessarie

 

   
Anestesia dolorosa

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   dolore o disestesie limitate al territorio di distribuzione di una o piu' branche trigeminali

  2.   ipoestesia alla puntura di spillo nell'area interessata

  3.   i sintomi sono secondari a una lesione del nervo trigemino o delle sue proiezioni centrali

 

   
Dolore talamico

Criteri diagnostici:

 

  1.   dolore e disestesie di meta' del volto, associate ad alterazione della sensibilita' dolorifica, non speiegate da lesione del n.trigeminale

  2.   si verifica una o piu' delle seguenti condizioni:
    1. una storia di insorgenza acuta che suggerisce una lesione vascolare
    2. una storia di sintomi ricorrenti remittenti al volto o altrove che suggerisce una sclerosi multipla
    3. la dimostrazione di una lesione in sede appropriata con la TAC o la RMN

 

   
Nevralgia trigeminale posterpetica

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' seguito da una eruzione herpetica nell'area di distribuzione del nervo trigemino entro una settimana

  2.   il dolore recede entro 6 mesi dal rash, ma puo' persistere piu' di 6 mesi (forme croniche)

 

   
Dolore facciale atipico

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' presente giornalmente e dura per gran parte o per tutto il giorno

  2.   il dolore e' confinato all'inizio in una limitata area facciale, solitamente da un lato nel solco nasolabiale o nel mento. Il dolore puo' diffondersi alla mascella o alla mandibola o ad una piu' vasta area della faccia o del collo

  3.   il dolore non e' associato a deficit sensitivo o ad altri segni fisici

  4.   indagini che includono Rx del massiccio facciale non dimostrano anomalie rilevanti

 

   
Nevralgia del nervo intermedio, idiopatica

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   parossismi di dolore riferiti in profondita' all'orecchio, perduranti secondi o minuti, intermittenti

  2.   c'e' un'area trigger nella regione posteriore del canale uditivo

  3.   viene esclusa una lesione strutturale

    Le forme secondarie conseguono ad una lesione del nervo facciale


 

   
Nevralgia glossofaringea idiopatica

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   attacchi parossistici di dolore facciale che durano da pochi secondi a meno di 2 minuti

  2.   il dolore ha almeno 4 delle seguenti caratteristiche:
    1. localizzazione unilaterale
    2. distribuzione nella regione posteriore della lingua, fossetta tonsillare, faringe o sotto l'angolo della mandibola o nell'orecchio
    3. qualita' improvvisa, acuta, "a coltelata" o bruciante
    4. intensita' severa
    5. il dolore e' scatenato in aree trigger o dall' inghiottire, masticare,parlare, tossire o sbadigliare

  3.   non ci sono deficit neurologici

  4.   gli attacchi sono stereotipi in quel paziente

  5.   altre cause di dolore sono escluse in base all'anamnesi, esame fisico ed indagini speciali.

 

   
Nevralgia occipitale

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' nell'area di distribuzione del grande o piccolo nervo occipitale

  2.   il dolore ha qualita' acuta; puo' persistere fra i parossismi

  3.   l'area affetta e' dolorabile alla palpazione

  4.   la condizione e' alleviata temporaneamente da blocco anestetico locale del nervo appropriato

 

   
Neurite ottica

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' avvertito dietro all'occhio affetto

  2.   la vista e' disturbata dalla presenza di scotoma centrale o paracentrale

  3.   non si dimostra una lesione estrinseca

 

   
Neurite diabetica dell'oculomotore

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   il dolore e' intorno all'occhio dal lato affetto

  2.   il dolore ha insorgenza acuta e si sviluppa in poche ore

  3.   c'e' parziale o completa paralisi dell'oculomotore

  4.   il paziente ha diabete mellito

  5.   non viene dimostrata alcuna lesione estrinseca

 

   
Sindrome di Tolosa-Hunt

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   uno o piu' episodi di dolore orbitario unilaterale con una media di 8 settimane di durata se non trattato

  2.   il dolore si associa a paralisi di uno o piu' di uno dei nervi cranici III,IV e VI che puo' coincidere con l'inizio del dolore o seguirlo in un periodo fino a 2 settimane

  3.   il dolore si attenua entro 72 ore dall'inizio della terapia steroidea
  4.   altre lesioni sono escluse dalla diagnostica per immagini e/o dall'angiografia carotidea.

 

   
Sindrome collo-lingua

 

    Criteri diagnostici:

 

  1.   dolore e parestesie nell'area di distribuzione del nervo linguale e seconda radice cervicale

  2.   il dolore e le parestesie sono scatenate dal girare bruscamente il capo