Trauma Addominale 

 

Il mancato riconoscimento di una lesione addominale rimane una causa di morte frequente.
La priorità nella diagnosi e nel trattamento di un trauma dell'addome non è l'accurata identificazione del tipo di lesione,ma piuttosto la determinazione dell'esistenza di una lesione intraaddominale che richiede un intervento terapeutico.

Anatomia, Fisiologia e Fisiopatologia

Regioni dell'addome
L'addome ha tre distinte sezioni anatomiche: il peritoneo, il retroperitoneo e la pervi.

Traumi chiusi
Per la valutazione della gravità di un trauma chiuso è di fondamentale importanza considerare la DINAMICA DELL'EVENTO. E' utile conoscere:

Traumi penetranti
I traumi penetranti (ad esempio ferite da arma da fuoco o arma bianca) sono più facilmente rilevabili. I fasttori da considerare nella valutazione dei traumi penetranti comprendono:

 


 
Valutazione

Esame obiettivo
Il rilievo di segni clinici suggestivi di lesioni traumatiche intra-addominali all'esame obiettivo è molto importante

Sono elemnti fondamentali della valutazione obiettiva addominale da effettuasri in momenti successivi da parte del personale medico in Pronto Soccorso.

 


 
Trattamento

Il trattamento specifico delle lesioni addominali non deve interferire con la messa in atto di queste prioritarie manovre utili all'ottimizzazione del trasporto di ossigeno ed alla perfusione tissutale.

Oggetti conficcati

Siccome la rimozione di un oggetto conficcato può causare uteriori lesioni e la parte cvonficcata può tamponare un eventuale emorragia, l'esecuzione di tale manovra è sconsigliata in ambiente extraospedaliero.
L'oggetto dovrà essere immobilizzato, meccanicamente o manualmente, per rimpedirne la dislocazione durante il traporto.

Eviscerazione

Da una lesione della parete addominale possono eviscerare tratti di intestino od organi addominali. La protezione di questi organi protusi presenta un problema particolare.
NON bisogna assolutamente tentare di riposizionare in addome gli organi fuoriusciti. Bisogna lasciare questi organi così come vengono trovati, ricoprirli con teli sterili inumiditi con soluzione fisiologica sterile. Questi teli vanno mantenuti umidi con successive applicazioni di soluzione fisiologica.

Emorragie da fratture del bacino e da lesioni associate

Le gravi emorragie secondarie a fratture del bacino sono un problema clinico estremamanete difficile da gestire. le grandi ossa del bacino ricevono un notevole flusso ematico e le fratture esposte in questa sede sanguinano copiosamente ed i gruppi muscolari più importanti che circondano queste ossa sono anch'essi riccamente vascolarizzati.
Nelle fratture esposte del bacino la mortalità supera il 50 %.
L'esame obiettivo dovrebbe includere l'ispezione accurata del peritoneo alla ricerca di ecchimosi, o di ferite penetranti, e la compressione sistematica delle ossa della pelvi. Lesioni del retto o dell'apparato genito-urinario devono essere sospettatte in tutti i pazienti con traumi del bacino. le emorragie locali più gravi sono generalmente associate con fratture del bacino.