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Tour alla
Necropoli Etrusca di Cerveteri
Popolo
industrioso, di agricoltori, artigiani, mercanti, ingegneri, artisti,
gli Etruschi si affermarono nell'alto Lazio e in Toscana tra l' VIII°
e il V° secolo a.C., prima di essere sconfitti dai Romani alla fine
del III° secolo a.C. Nella provincia di Roma fondarono città impostantissime, come Caere, con i suoi tre porti Alsium, Punicum e
Pyrgi che corrispondono alle attuali Palo, Santa Marinella e Santa
Severa, e la città di Veio. L'antica Caere fù uno dei centri più
popolosi di tutto il mondo civilizzato, ed anche popolo culturale e
commerciale in grado di contendere ai Greci, in alleanza con Cartagine,
il controllo del Tirreno. L'annessione a Roma nel 273 a.C., le
incursioni saracene e la malaria determinarono il suo abbandono e il
trasferimento degli abitanti a Caere Nova, mentre alla vecchia città
fù dato il nome di Caere Vetus, da cvui Cerveteri. La cittadina a 40
Km da Roma, sorge arroccata su uno sperone di roccia tufacea e
conserva ancora oggi intatto il tessuto urbanistico medievale. E'
nota, per l'ottimo vino che si produce, già conosciuto e apprezzato
dagli Etruschi e quindi dai Romani. Nell'ottocento e soprattutto
nel novecento iniziarono le ricerche archeologiche e le entusiasmanti
scoperte delle tombe etrusche nelle numerose necropoli distribuite
intorno a Cerveteri. Gli Etruschi avevano un grande rispetto per la
morte e credevano che la vita continuasse nell'al di là, perciò hanno
lasciato vaste e suggestive necropoli, in cui le tombe assumevano
l'aspetto di vere e proprie abitazioni, dove venivano raccolti gli
oggetti cari ai morti: ornamenti, vasellame, profumi, armi che
rivelano l'alto grado di civiltà raggiunto da quel popolo.
Il complesso
monumentale della Banditaccia, la più importante delle necropoli
ceretane, un'area di oltre 90 ettari, è uno dei più affascinanti
paesaggi archeologici del mondo e merita una visita. L'interesse
principale è dovuto all'impianto urbanistico di questa città dei
morti, che riflette chiaramente quello della città dei vivi. Le
tombe sono disposte lungo un asse principale e sono di vario tipo: le
più antiche a fossa o a pozzo di epoca posteriore, le grandiose tombe
a tumulo espressione del potere e del gusto dell'aristocrazia etrusca
che dominava la politica contemporanea, e quindi le tombe a dado, con
le facciate che imitano l'aspetto esterno delle case civili, testimoni
di una distribuzione della ricchezza in fasce sociali più larghe
rispetto ai periodi precedenti e dell'emergere di nuovi ceti medi.
Gli eccezionali corredi funebri che molte di queste tombe hanno
restituito sono conservati soprattutto a Roma nel museo di Villa
Giulia e nei musei Vaticani e in parte nel museo Nazionale Cerite
ospitato nella Rocca del duecento di Palazzo Ruspoli a Cerveteri.
Bronzi vasi di bucchero (ceramica tipicamente etrusca di colore nero
brillante), ceramiche greche e locali, gioielli, urne cinerarie sono
quanto si può ammirare nel museo.
NECROPOLI
ETRUSCA - P.le della Necropoli (Loc. Banditaccia) CERVETERI - tel.:
069940001 Orario: dalle 08.30 ad un'ora prima del tramonto - chiuso
lunedì
MUSEO NAZ. CERITE
- P.zza Santa Maria Cerveteri tel.: 069941354 - Orario: 8,30 /
19,30 chiuso lunedì
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