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S. Ignazio di Loyola

Piazza S. Ignazio di LoyolaLa Piazza di S. Ignazio (Filippo Raguzzini, 1727), antistante la chiesa, è una delle nostre preferite.

Vi si mescolano la stravaganza di una scena da Commedia dell'Arte e l'influsso del palladiano Teatro Olimpico di Vicenza, con la sua illusione prospettica, usata per dare profondità allo sfondo.

Racchiusa tra cinque piccoli edifici, la piazza venne commissionata dai Gesuiti come montatura per quel gioiello che è la loro chiesa, costruita 100 anni prima in puro stile Barocco.

E’ tutta in uno stile a metà tra il Barocco e il Rococò, che gli storici dell'architettura chiamano Barocchetto Romano, altro esempio del quale è la Scalinata di Piazza di Spagna.

Esso è caratterizzato dall'uso di forme curvilinee astratte per inserire un senso d’infinito in uno spazio limitato: ciò dà una certa ariosità a una città ingombra di palazzi monumentali, spesso pesanti nel loro classicismo. Qui le facciate di Raguzzini seguono le curve di tre forme ovali che s’intersecano, creando una serie di superfici concave e convesse dal movimento elegante che soddisfa l’occhio.

Chiesa di S. Ignazio di LoyolaChiesa di S. Ignazio (Padre Orazio Grassi, 1626-50). Il Cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV (1621-23) costruì questo gioiello barocco per onorare il fondatore della Compagnia di Gesù, che suo zio aveva fatto canonizzare.

Il progetto si basa su quello della vicina Chiesa del Gesù, chiesa madre della Compagnia, e risente dell’influsso di Algardi, Domenichino e Maderno. Ma il progetto complessivo è dell'architetto Grassi, gesuita come d'altronde Padre Andrea Pozzo, autore degli indimenticabili dipinti sul soffitto.

Tra questi, il più famoso è la falsa prospettiva raffigurante una cupola che sembra levarsi in alto a partire dal transetto. Essa venne dipinta in sostituzione di quella che Grassi aveva progettato prima che il denaro del Cardinale Ludovisi finisse.

Ponetevi sul disco disegnato sul pavimento a metà della navata: coglierete così appieno la potenza delle prospettive "trompe l’oeil" che celebrano, come in un trionfo tridimensionale, la gloria di Sant'Ignazio di Loyola (1491-1556) che pare slanciarsi verso il cielo.

Durante le festività religiose e la domenica alle 21, in questa chiesa si tengono spesso concerti a ingresso libero.

Piazza di Sant'Ignazio di Loyola. Tel. 06 6794406 (Mappa H 5)

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