S. Pietro in Vaticano

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Basilica di S. PietroBasilica di San Pietro

Secondo il Vangelo di Matteo, Gesù disse a un pescatore: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" (Tu es Petrus, et super hanc petram...).

Sulla tomba di S. Pietro sorge oggi la chiesa più grande e più bella del mondo, per la quale furono necessari un secolo e mezzo di lavori e 22 Papi, nonché la partecipazione di 10 architetti e artisti tra i più grandi del mondo. Di queste cose sono fatte le leggende.

"Non è poi così grande": è il tipico commento di chi entra in S. Pietro per la prima volta. Eppure, la Basilica è lunga due volte un campo di calcio (circa 200 m.).

La ragione per cui appare ingannevolmente piccola è che tutti gli elementi architettonici sono fra loro proporzionati in modo da mantenere una perfetta armonia.

Michelangelo propugnava la teoria di attribuire alle opere d’arte proporzioni più grandi del vero, e il suo progetto restituisce un senso di unitarietà tale che l’insieme non appare mai soverchiante. Analogamente, si noterà che le gigantesche figure della Cappella Sistina danno l’impressione di essere di dimensioni normali.

Basilica di San Pietro

Storia

64 a.C. Si ritiene che il primo Papa, Pietro il pescatore, sia stato crocifisso per ordine dell’Imperatore Nerone nei pressi del Circo di Caligola e Nerone. L’obelisco situato al centro dell’antica arena venne posto al centro di Piazza S. Pietro nel 1586.

315. Costantino, primo Imperatore romano convertito al cristianesimo, ordina la costruzione di una chiesa nel luogo dove si riteneva che Pietro fosse stato sepolto.

XV sec. La Basilica è pericolante.

1506. Papa Giulio II della Rovere pone la prima pietra della nuova chiesa. Nomina, come primo architetto capo di una lunga serie, Bramante (1444-1514), il quale trascorre il resto della sua vita smantellando la vecchia Basilica e guadagnandosi il soprannome di "Distruttore" (ma le funzioni religiose proseguono senza interruzioni). Il progetto sognato dal Bramante consiste nella sovrapposizione di una cupola simile a quella del Pantheon al centro di una chiesa a pianta centrale, con quattro bracci della stessa lunghezza, analoga a una sua opera precedente: il piccolo, ma perfettamente proporzionato, Tempietto nel chiostro di San Pietro in Montorio, l’altro luogo dove si dice che S. Pietro sia stato sepolto. I successori di Giulio II incaricano Peruzzi e Antonio da Sangallo di presentare un progetto ciascuno, che però non viene mai attuato. E’ Raffaello a proporre la pianta a forma di Basilica, con una lunga navata centrale tagliata da un transetto a croce latina.

1547. Papa Paolo III Farnese affida il progetto al settantaduenne Michelangelo, che ha rifiutato l’incarico mezzo secolo prima. Al momento della sua morte, è stata costruita soltanto la base della monumentale cupola da lui disegnata, che viene completata nel 1564 dal suo successore, Giacomo della Porta. Si discute ancora animatamente se la mole della cupola – alta come un edificio di 35 piani e larga quasi quanto il Pantheon – corrisponda effettivamente al progetto di Michelangelo.

1605. Papa Paolo V Borghese, eletto pontefice (è stato lui, da inquisitore, a censurare Galileo perché insegnava che la terra ruota intorno al sole), incarica Carlo Maderno di costruire una lunga navata, cosicché l’officiante possa predicare al maggior numero possibile di fedeli, conformemente agli obiettivi della Controriforma. Maderno progetta anche il portico e la facciata, che fanno rassomigliare la chiesa a un palazzo barocco. Con l’adozione della croce latina, proposta da Raffaello, il sogno di Michelangelo e di Bramante -- una chiesa a pianta centrale – viene sacrificato e con esso la possibilità per i fedeli di vedere la magnifica cupola dai gradini della Basilica.

1626. Dopo avere permesso che il suo vecchio amico Galileo venisse arrestato e condannato dall’Inquisizione, in quanto "altamente sospettato di eresia", Papa Urbano VIII Barberini consacra la nuova Basilica nel 1300° anniversario dell’antica.

1656. Bernini, che ha progettato gran parte della scenografica decorazione interna, viene incaricato da Papa Alessandro VII Chigi di incorniciare la Basilica con la monumentale Piazza S. Pietro.


Le nostre preferenze: Ci sono tante meraviglie sia all’interno che all’esterno di S. Pietro. In questa guida vi suggeriamo:


Portico

Statue sul porticoQuesta lunga entrata coperta (Carlo Maderno, 1608) fu ultimata dal Bernini, che ne disegnò il pavimento, la scultura in rilievo del gregge dei fedeli sopra la porta centrale, la statua di Costantino all’estrema destra e l’adiacente Scala Regia.

Una guardia svizzera nella tipica uniforme multicolore (che si dice sia stata disegnata da Michelangelo), vi sbarrerà l’accesso alla fastosa scala.

Le porte della Basilica sono cinque: il portale centrale di bronzo, della Basilica originaria, è di Filarete (1433-45); più oltre, sulla destra, c’è la Porta Santa, che il Papa apre e chiude all’apertura e alla fine del Giubileo o Anno Santo, ma in circostanze normali rimane murata dall’interno (il putto sulla porta è del Borromini).

Sulla sinistra c’è una porta moderna (la Porta della Morte) di Giacomo Manzù (1963), raffigurante la deposizione di Cristo, la morte della Vergine Maria e, sullo sfondo, il Papa della gente, Giovanni XXIII, che la commissionò.

Piazza San Pietro (Mappa B 3 4)

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