La vita di San Francesco - Soggiorno a San Marco

Soggiorno al Convento di S. Marco Argentano.



S.Marco Argentano è un paesino a nord di Cosenza, dove sorge una comunità religiosa di Frati Conventuali.
Francesco, dodicenne, doveva trascorrere quì un anno, vestito dell'abito francescano: era il voto che aveva fatto Vienna, sua madre, quando l'occhio del suo bambino rischiava di andare perduto.
Francesco si trovava a suo agio in quel convento, e cresceva in sapienza e in grazia.
Nel convento Francesco sviluppò la sua santità: stava tutto il giorno rinchiuso nella sua piccola cella, ma si prestava volentieri nei vari servizi del convento: aiutava in chiesa, serviva la Messa, assisteva alle funzioni sacre, puliva le celle e i corridoi, dava una mano in cucina, serviva al refettorio, lavorava nell'orto del convento, si recava nel bosco a raccogliere la legna e qualche volta andava in giro per la questua.
Egli era del tutto estraneo al peccato e, se in rarissimi casi si lasciava tentare, si percuoteva per punirsi.
Nel convento fece molti miracoli.
Aveva il dono della Bilocazione; un giorno fu trovato contemporaneamente in cappella mentre era assorto nella preghiera ed in cucina mentre aiutava il cuoco.
Un giorno, mentre  serviva la messa, il sacerdote lo incaricò di andare a prendere la brace per il turibolo; Francesco dimenticò di prendere il recipiente e così, per fare prima, portò la brace nelle mani, senza scottarsi.
Un giorno Francesco su incaricato di cucinare i legumi per tutti i frati; Egli mise il pentolone con le lenticchie sulla cucina, ma dimenticò di accendere il fuoco.
Se ne andò a pregare nella cappella, dove fu trovato elevato dal pavimento, in estasi, a guardare il Santissimo Sacramento.
Quando si accorse che era l'ora di pranzo e non aveva cucinato, corse in cucina,fece un segno di croce sulla pentola e dopo pochi secondi i legumi erano cotti e serviti.
Allo scadere dell'anno votivo Francesco tornò a Paola, ma dopo qualche anno partì per un viaggio ad Assisi, con i suoi genitori.