La vita di San Francesco - Verso la Francia

Francesco lascia Roma e si avvia verso la Francia.


Da Roma, Francesco con la sua comitiva di frati arrivò ad Ostia per riprendere il viaggio con la galea.
Anche qui operò un miracolo facendo aumentare il livello dell'acqua per fare disincagliare l'imbarcazione che si era arenata.
Una tradizione non documentata dice che Francesco, passando da Genova vi sbarcò ed indicò un luogo dove fu poi costruito un convento dei Minimi.
Giunti al golfo di Lione, si scatenò una violenta tempesta, per cui furono costretti ad avvicinarsi a riva.
Ad un tratto fu avvistata una nave pirata; il Santo allora si mise a pregare e la tempesta subito si calmò e poterono ripartire. La nave pirata, invece, restò a largo a combattere con un forte vento.
Dopo qualche giorno approdarono alla baia di Bormes, una città della Francia. le porte della città, però, erano chiuse perchè tutto il paese era infestato da una terribile pestilenza.
I frati pregarono affinchè venisse loro concesso l'ingresso. Il Santo si recò subito in chiesa per pregare affinchè cessasse il terribile contagio e subito le preghiere furono accolte.
Numerose guarigioni operò al Lazzaretto per i poveri appestati che furono guariti. Ancora oggi gli abitanti di Bormes hanno grande devozione per il santo paolano, al quale hanno dedicato una chiesa.
Anche la città di Frejus era stata colpita dalla peste, tanto che i pochi abitanti rimasti vivi erano scappati via dal paese. Il santo vi giunse e mandò a chiamare gli abitanti assicurandoli che peste era ormai sconfitta.
Intanto il re di Francia, Luigi XI si trovava a Plessis ed era impaziente di vedere il Santo paolano, così lo mandò a prendere a Frejus.
Durante il viaggio, come sempre, operò molti miracoli: tra tanti si ricorda quello della fonte d'acqua che fece zampillare in un villaggio vicino Lione, che da tempo soffriva la siccità. Ancora oggi quell'acqua è considerata miracolosa.