Speciale Mississippi John Hurt
La pubblicazione delllo splendido tributo Avalon Blues, di cui trovate maggiori dettagli di seguito, ci fornisce l'occasione di ricordare questa immensa icona della musica popolare americana: originario del profondo sud (nasce il 3 luglio del 1893 nei dintorni di Avalon, Mississippi), Hurt cresce nella povertà (le cronache raccontano di dieci fratelli) e nella dura vita di quelle terre, portando a galla le sue canzoni negli anni venti, con le prime incisioni per la prestigiosa etichetta blues Okeh. Per anni lasciato nel dimenticatoio, il suo nome risorge a nuova vita negli anni '60, con il nuovo fermento per la musica folk, i festival di Newport e le mitiche antologie di Harry Smith. E' stato uno dei massimi esponenti del blues pre-bellico del Delta, inventore di uno stile unico, un country-blues acustico e rurale e soprattutto un fantastico musicista e chitarrista, che continua ad influenzare le nuove generazioni. Le sue migliori incisioni sono disponibili nei cataloghi della Rounder e della Vanguard. |
|
||
Progetto
voluto ed inseguito con tenecia da Peter Case, Avalon Blues
si svela finalmente in tutta la sua passione e competenza. Questi
sono infatti i tratti salienti di un progetto fatto con anima e cuore,
un atto di amore e devozione verso la musica di Mississippi John
Hurt fatto da un manipolo di indiscutibili artisti (manca solo Kelly
Joe Phelps e sarebbe stato veramente perfetto), più o meno giovani,
tutti influenzati, ed in maniera differente, dall'arte di questo maestro
della chitarra country-blues. Le sue dolci "filastrocche"
acustiche ed il suo inconfondibile "sapore" sudista vengono
ripresi da sensibilità molto lontane fra loro, ognuna ben conscia
di non dover inseguire nessun fantasma e soprattutto di non essere costretta
a copiare di pari passo le inimitabili inflessioni dell'originale. Per
questo motivo Avalon Blues è uno dei migliori tributi da molto
tempo a questa parte (e sappiamo bene quanti inutili oggetti del genere
sono serviti in questi anni solo a rimpinzare le casse delle majors
discografiche), un disco di rara bellezza, che può essere accostato,
su un altro versante, a quello dedicato, un paio d'anni fa, al compianto
Gram Parsons. La formula vincente, che potrà dunque essere l'arma
migliore per avvicinare nuovi adepti alla musica di Hurt, è quella
di rivedere i suoi classici alla propria maniera e nello stesso tempo
senza snaturare eccessivamente l'originale: ecco perchè ogni
brano suona contemporaneamente legato allo stile del singolo interprete
ed allo spirito di Mississippi John Hurt. In questo modo l'intero lavoro
risulta fortemente unitario, senza cedimenti e sfilacciature. |
Proviamo per una volta ad analizzare brevemente ogni brano, per capire quale immagine ne hanno ricavato i diversi artisti coinvolti: 1)
Chris Smither - Frankie & Albert |