Tra
le formazioni più stimolanti e longeve della scuderia Bloodshot, i Sadies
sono una versatile formazione canadese di Toronto guidata da una coppia
di fratelli, Sean e Travis Good, che giunge al suo terzo
lavoro, dopo avere in realtà condiviso il proprio nome in molti progetti
paralleli per altri apprezzati artisti dell'etichetta di Chicago (Neko
Case e Andre Williams). Registrato su un 8 tracce presso lo studio personale
di Greg Keelor (Blue Rodeo) e mixato da un vero e proprio "guru"
dell'alternative rock come Steve Albini, Tremendous Efforts
registra la collaborazione dell'altra metà dei Blue Rodeo, Jim
Cuddy e di Bob Egan, già con i Wilco e Billy Bragg, alla
pedal steel. Netto il salto di qualità della loro produzione, tanto da
apparire come una delle più genuine e bizzarre uscite degli ultimi tempi
nel campo dell'alternative-country, e mai definizione poteva calzare meglio
per descrivere il sound ricreato dai Sadies. Non fatevi tradire dalla
partenza un po' in sordina con Pass The Chutney, strumentale in
odore di spaghetti-western e fifty-rock, perché il campionario della band
spazia con assoluta dimestichezza attraverso le mille sfaccettature della
tradizione country e rock'n'roll, facendo del revival senza lasciare in
bocca il gusto di una musica "abusata". Alle suggestioni "Morriconiane"
e surf già sottolineate in apertura (che ritornano in Empty The Chamber
e The Creepy Buter) i fratelli Good amano sovrapporre, sulla scia
dei Calexico, visioni desertiche e country di frontiera come nella splendida
The Last Of The Good. Il puro, eccitante western sound di Mother
Of Earth (cover di un brano di Jeffrey Lee Pierce, scomparso leader
dei Gun Club) riconferma tutte le credenziali dei ragazzi ed i loro gusti
non comuni, candidandosi tra gli episodi più intensi della raccolta. Loved
On Look e Flash mollano i freni e lasciano via libera alle
chitarre, rispolverando un attitudine quasi garage, in qualche modo debitrice
nei confronti dei primi Kinks, mentre One Million Songs e Wasn't
Born To Follow (proprio il grande classico reso famoso nella versione
dei Byrds) non sono nient'altro che sinceri momenti country-rock interpretati
con molto mestiere.
www.bloodshotrecords.com
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