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Smog - Accumulation: None Domino 2002

Forse una compilation di b-sides e rarità non è lo strumento più adatto per comprendere Bill Callahan ed i suoi Smog. Accumulation: None è comunque un progetto che, partendo dalle sonorità più bizzarre ed elettroniche di Forgotten Foundation (1992), permette di fotografare, tramite dodici outtakes, le molteplici esperienze di una delle indie-bands più importanti del momento. La stravaganza confusionaria di Astronaut, A Hit, brano chitarristico e sgraziato, e Hole In The Heart, sono il volto sperimentalmente paranoico e quasi incomprensibile di una band che, dopo dieci anni di carriera, non si affida ad un banalissimo Greatest Hits, ma ad una raccolta strampalata e totale. E non è tutto: Bill Callahan, l'eclettico leader, regala alla musicalità degli Smog anche classiche melodie pianistiche (la struggente Chosen One, Came Blue e I Break Horses, brano ricamato da un sottofondo acido), arpeggi invernali di chitarra acustica in Spanish Moss, e spiazzanti miscugli di voci e chitarre elettriche (Floating, Real Live Dress e White Ribbon). Cold Blooded old Times, rivisitazione del brano contenuto in Knock Knock e nella colonna sonora del film High Fidelity (del 2000, con John Cusack, tratto dal medesimo libro di Nick Hornby), viene spogliata di tutta l'elettricità e dei suggestivi clap-hands che caratterizzavano l'intera versione originale: ora l'interpretazione è affidata al solo Callahan e ad una chitarra acustica per una semplicità esemplare. Questi sono gli Smog e questo è il mestiere di un cantautore geniale che deve sorprendere per non essere relegato in riserve che siano lo-fi o sadcore.
(Carlo Lancini)

http://www.pry.com/smog/