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Tommy Womack - Circus Town Sideburn 2002 1/2

 Lasciandosi andare per una volta tanto alle intemperanze dei veri fans, verrebbe da dire che solo grazie ad una canzone quale The Replacements, dedicata evidentemente alla saga di una delle più furiose e genuine rock band degli anni ottanta, Tommy Womack si è guadagnato in fretta un posto speciale nei nostri cuori: una ballata folk sorniona e ciondolante, tagliata dall'armonica e da cadenze narrative dylaniane, che mostra un autore ironico e pungente, ma soprattutto un autentico forzato del rock'n'roll come noi. Tommy opera da tempo dall'altra parte della strada di Nashville, e con Circus Town è giunto al terzo disco solista, dopo aver militato nei Government Cheese, nei Bi-squits ed aver addirittura scritto un cuorioso libro sugli imprevedibili risvolti del music busness. Eclettismo e versatilità non mancano di certo al personaggio, il quale continua ad inseguire, come nei precendenti lavori (vedere Stubborn), l'idea di un folk-rock frizzante e sarcastico, a tratti palesemente debitore verso il Dylan più bluesy (The highway's coming, tre accordi, chitarre assasine e via), altre volte più raccolto, romantico e rootsy (una Everything with you di cui Paul Westerberg dovrebbe chiedere i diritti; Nancy Dunn), altre ancora elettrico e pulsante, tra riminescenze post-punk (Fake it til you make it, You can't get fro there) e power-pop (l'ottima Sleeping with Cecelia). Questa volta il prodotto finale gli riesce più corposo e convincente che mai, recuperando la freschezza degli esordi di Positively Na-Na (1998): affiancato nella produzione da David Henry (già al lavoro con Josh Rouse) e dai soliti fidati amici, Womack è un altro ribelle senza causa dall'altra Nashville.
(Fabio Cerbone)

www.tommywomack.com