Sono
passati trent'anni dall'entrata in scena dei Flatlanders e tanta
acqua è passata sotto i ponti dellla canzone d'autore texana: Butch
Hancock, Jimmie Dale Gilmore e Joe Ely, da vecchi e
saggi amici provano ad incrociare nuovamente le loro strade, per ridare
vita a quella che in tanti continuano a definire "more a legend
than a band". Un esordio fulmineo ed isolato nel lontanissimo
1972 e carriere subito infilatesi su binari paralleli, ognuno con le sue
canzoni, le sue vittorie e le sue sconfitte, chi più (Joe Ely,
ovvio), chi meno (Butch Hancock, sicuramente) baciati dal successo.
Con un po' di pazienza siamo finalmente pronti a commentare uno degli
eventi dell'anno in ambito Americana (oggi la chiamano così, ma
è sempre la solita buona roots music che i Flatlanders suonavano
tre decenni orsono). Quattordici brani, una sola cover in apertura (la
limpida border ballad Going Away di Utah Philips), un brano di
Butch Hancock (una classica country-rock song in puro Texas style dal
titolo Julia) e tutto il resto a triplice firma, in stretta collaborazione
e sintonia. In studio un sacco di bella gente, amici e musicisti da prima
classe (tra cui l'accordion di Joel Guzman), la produzione curatissima
e cristallina nelle mani dello stesso Joe Ely ed i risultati che non tardano
a farsi sentire: Now Again è un disco vincente in
partenza, pieno fino all'orlo di immagini e suoni che corrono sulla linea
del confine messicano, tra la desolazione che circonda Lubbock e le tempeste
di sabbia del deserto texano, anche se, con ogni probabilità, non
si tratta di un capolavoro imprescindibile. E' una raccolta godibile,
questo si, spesso scanzonata, che vira volentieri all'honky-tonk (My
Wildest Dreams Grow Wilder Every Day), mischia country-rock robusto
(I Thought The Wreck Was Over), ballate romantiche (il capolavoro
South Wind of Summer, la mielosa All You Are Love) e tex-mex
(Down On Filbert's Rise), come tutti in fondo ci saremmo aspettati.
Questo il punto: una lunga attesa, ma la sorpresa la si conosceva già
da parecchio...
(Fabio Cerbone)
www.newwestrecords.com
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