Torna all'Archivio

Hillbilly Idol - Hillbilly Idol Slewfoot/Ird 2002 1/2

E' interessante notare come negli ultimi tempi si sia fatta largo una numerosa schiera di revivalisti: è sempre esistita un'ampia fascia di band dedite ad una rivisitazione meno "oltraggiosa" e radicale delle radici, ma di recente il fenomeno sembra essersi allargato, forse spinto da un generale interesse del pubblico per l'old-time music e tutto ciò che odora di passato. Gli Hillbilly Idol, fin dal nome che si sono scelti, hanno tutte le carte in regola per inserirsi in quel filone di artisti, alcuni davvero interessanti, che provano a scoperchiare un mondo sepolto, a metà strada tra country music vecchio stile, swing, honky-tonk e rock'n'roll degli esordi. Tra gli esponenti di punta abbiamo potuto apprezzare Dearilers, BR5-49 e Red Meat, giusto per citare la punta dell'iceberg, intelligenti ricercatori di melodie del passato, senza scadere nella melassa di Nashville. Il mondo di Paul Kovac, Dave Huddleston e Al Moss (i tre autori del gruppo) si muove su coordinate assai simili, seppure con un gusto del tutto indipendente: un disco, il secondo per la band di Cleveland, brioso e schietto, senza troppi manierismi di sorta, che sposa l'idea di una country music frizzante e volutamente retrò. Ritmo da vendere, un'anima swing a cavallo tra i quaranta e i cinquanta (No Time Like the Past), una spruzzata di Texas che non guasta mai (Smack Dab In The Middle of Love, Radio Flyer), profumi di border (Fingertips, Hillbilly Polka) e qualche cover indovinata (She Didn't Even Know I Was Gone dei Louvin Brothers). Tanta competenza strumentale ed una notevole versatilità che permette di coprire le mille facce del genere senza batter ciglio: tutto scorre con leggerezza, anche se mancano i sussulti...un limite da scontare quando si seguono troppo alla lettera le lezioni del passato.
(Fabio Cerbone)

www.hillbillyidol.com