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Lincoln - The Sound of Lincoln Narwhal 2002
 

Antipasto di Mettle, album in uscita a giugno, e versione estesa dell'Ep Barcelona, The Sound Of Lincoln è un concetrato di tutto quanto di buono hanno da offrire i Lincoln. Lontani anni luce da Londra (la loro casa) e dall'Inghilterra, i cinque giovanotti ed il loro sound sono una miscela di notevole impatto, che fra gli elementi annovera un forte senso cinematografico, percussioni desertiche e raramente battute (se non per il rullante della legionary ballad Xmas 13) e la chitarra acustica sempre in evidenza (come per Proud Of Myself, uno fra i brani meglio riusciti). Anche gli orpelli non mancano: Fender Rhodes, Harmonium e un'ottima sezione fiati rendono tutto più bohemien e dipingono ogni brano con sfumature noir. Ignorati dai più, ma ben accolti da colleghi (Neal Casal per esempio) e critica (Mojo e NME), i Lincoln sono forti di una buona capacità produttiva, in grado di amalgamare le ottime melodie e l'alternanza delle voci della bravissima Tracy Van Daal e del leader, nonché ottimo songwriter, Alex Gordon. I riferimenti Americana, con Willard Grant Conspiracy e Calexico, sembrano non mancare, guidati forse da un border sound riflessivo e misto a fiati, forte soprattutto in Drowning In Flame (interamente cantata dalla Van Daal) e Atlanta, Ga, un'accoppiata di dodici minuti da pelle d'oca. Evocativo, anche se in senso molto lato, di una sorta di british spaghetti western, il suono dei Lincoln si merita il nobel per incrocio musicale Gleb/Leone.
(Carlo Lancini)

www.thesoundoflincoln.co.uk